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Eros e Thanatos

Sono stati gli Zingari ad aver inventato la koinè di base, in tutte le sue varianti fonetiche e non fonetiche. La koinè è praticamente il "galattico" o la lingua degli spaziali che dir si voglia: è una lingua estremamente semplice, con una sintassi regolarissima, con indicazioni di tempo, modo ed altro estremamente semplici. La lingua in questione può essere espressa in suoni, in lampi di luce, in contatti fisici ed in gesti; oltre naturalmente le varianti di tutto ciò sotto forma di onde elettromagnetiche di tutti i tipi. Una parola in suono che voglia dire , ad esempio astronave, ha il suo esatto equivalente in ultrasuono, infrasuono, onde radio, gesto, contatto fisico, segnale luminoso eccetera. Ed i traduttori per passare dall'una all'altra versione (gesti e contatti esclusi) sono delle macchinette elementari, grandi quanto una mano umana, che sono il prodotto principale della civiltà e del commercio degli Zingari.

Il vocabolario è ricchissimo di termini che indichino non solo degli oggetti o delle idee, ma soprattutto stati fisiologici, comportamenti significativi per il maggior numero di specie (ad esempio: atto riproduttivo, imbozzolamento da metamorfosi, assunzione di cibo) simili eppur diversi e si serve moltissimo di acronimi o sigle

Ad esempio "sonno". Essendo molte le specie che non dormono il termine sonno è indicato con una perifrasi che vuol dire "temporanea e volontaria sospensione della coscienza" e l'acronimo, o sigla che dir si voglia, è l'equivalente delle prime lettere delle parole, in terrestre era TEVSC; l'uso e le caratteristiche della lingua hanno abbreviato in TEV e TEV è diventato terrestre-galattico per sonno; svenimento è "temporanea ed involontaria sospensione della coscienza", cioé TEISC, abbreviato in TEI. E' evidente che per un alieno ox che non dorme è importante sapere se sei in TEV o in TEI, tanto quanto per me; se nella sua lingua non c'é il concetto di TEV, può benissimo esservi il concetto di TEI; comunque nel momento in cui ha bisogno di imparare a parlare la koinè (perché è a contatto con altri alieni) capirà che per certe specie il sonno esiste; non capirà cos'é per esperienza personale ma saprà, verrà informato, dei comportamenti da tenere, caso per caso; se sei in TEV, ti sveglierà se deve e se no ti lascerà dormire; se sei in TEI chiamerà un medico della tua specie; certo, distinguere tra TEV e TEI all'atto pratico, beh, questo è un altro problema ancora. Infatti gli equivoci fra specie diverse sono frequentissimi, ma è anche vero che il termine "equivoco" è uno dei più pronunciati in koinè, ed informa immediatamente i presenti che c'è, appunto, un equivoco incorso fra due specie diverse; è norma elementare di galateo spaziale intervenire per aiutare a chiarirlo, ma senza fare confusione: si parla solo se si è certi al 99% della soluzione dell'equivoco stesso.

Ho fatto questo esempio solo per dire come in koiné molte parole sono completamente nuove e non esistenti in nessuna lingua umana o non umana, proprio perché indicanti situazioni, comportamenti ed idee che nascono solo dalla interazione fra specie senzienti aliene fra loro. Ad esempio il segnale di equivoco è estremamente simile a quello di pericolo ma è anche il segnale di non aggressività e di disponibilità e nella koinè gestuale consiste nel battere ripetutamente un qualunque arto, velocemente, su una qualunque superficie. Ad esempio battere una mano su una paratia, o una chela sul pavimento o una antenna sul soffitto. Fatto in modo attenuato questo è anche un segnale di disponibilità, di saluto, di cortesia: è uno dei segnali fondamentali insegnati ad ogni spaziale che sale a bordo di una nave dove potrebbe incontrare un alieno, perché qualunque spaziale lo conosce.

Fatto in modo veloce e forte è un segnale di pericolo.Perché? Perché spesso la paura è pericolo e se io incontro un alieno che non ha pratica e lui ha paura di me è probabile che batterà per dirmi stiamo in pace e che la paura lo accellererà; tutte le specie senzienti, quando hanno paura accelerano sia il metabolismo sia ciò che stanno facendo! Sorprendente eh? Però è proprio così; è teoria comune che sia una accellerazione metabolica che prepara la fuga, perché non si ha tempo di diventare senzienti se non si fugge; si resta e si muore e non ci si evolve da quegli animali che si è; la fuga è dal pericolo verso l'intelligenza; per grandi numeri certo mica sempre. Però...

Insomma la koinè è una lingua fatta come tutte di suoni,gesti e posture ed è traducibile in molti modi: non ha ambiguità vere. La parte strettamente sonora spesso è ovviamente tecnologicamente necessitata, in altre parole ha bisogno di strumenti, i traduttori degli Zingari, appunto, detti normalmente le scatolette, i micro, i trad nel linguaggio spaziale terrestre comune. Ovvio altresì che con alcune specie è possibile parlare koinè organicamente ossia con i propri organi di comunicazione ( bocca e orecchie per gli umani per intendersi e per quasi tutti gli Ox che hanno qualcosa di paragonabile).Ad esempio con i vegani ci si capisce facilmente: hanno polmoni e corde vocali simili ai nostri quindi è facile; con gli abitanti di Altair 4 sarebbe possibile in teoria (hanno corde vocali quasi identiche alle umane) ma loro respirano una miscela di Argon e Co2, se indossano i caschi si può se no no.

Nell'insieme ce la caviamo, anche perché la prima forma di comunicazione fra due specie, nello spazio, normalmente la svolgono i computer di bordo con la loro personale procedura di approccio, scambiandosi informazioni via etere o via cavo o via sub spazio prima di tutto per verificare qual'é la "loro" koinè, così di capirsi fra loro; poi scambiandosi informazioni sulle caratteristiche comunicazionali delle rispettive specie creatrici. Questo nel caso di incontro nello spazio ovviamente, o sui pianeti in caso di incontri casuali; nelle sedi Zingare, sono loro stessi a dare ai computer e a noi le informazioni base. Comunicare è lo sport più praticato nella Galassia dell'Agorà e per forza! D'altra parte comunicare è per definizione difficile fra esseri umani che parlano la stessa lingua, figuriamoci fra specie diverse con biologie diverse e con culture così diverse che diverse è un eufemismo. Nell'Agorà la regola fondamentale nella comunicazione è: sii chiaro! Sii semplice! Sii esplicito! Chiedi chiarimenti! anche ed a maggior ragione nei momenti di crisi.Tipo: stiamo per distruggere l'oggetto che ci state inviando con un missile nucleare; se non è in corso un attacco nei nostri confronti vorreste fermare l'oggetto entro 8 secondi? Oppure: motivazioni biologiche fondamentali fanno sì che io non mi possa immergere in liquidi di temperatura superiore ai 40 gradi e nemmeno in acido solforico a temperature anche inferiori, quindi il bagno di benvenuto di acido solforico a 300 gradi che state tentando di farmi è per me doloroso e letale; vogliate per cortesia interrompere quello che state facendo o verrà liberata energia in forma violenta ed esplosiva che vi arrecherà danno. In estrema sintesi si può dire che vale nello spazio la regola che valeva nel Far West: sii molto ben educato perché sono tutti molto nervosi e molto armati

(Tratto da: "L'Umanità, Fuori e Dentro il Sistema Solare", di R.Turturro)

Su qualunque Astronave Extra Sistema normalmente le sale da pranzo, così come le cucine, sono separate quanto più possibile per specie per una serie di ottime motivazioni. Da quelle tecniche a quelle biologiche a quelle psicologiche. Ad esempio gli Hustemee sono allergici all'alcool al punto da morirne; per loro è un veleno anche in minime dosi, e l'alcool è volatile, si diffonde sia pure in minute quantità nell'aria, anche dai bicchieri di vino e molto di più dai superalcolici. Preparare un piatto "flambee", anche delle semplici crepe-suzette, a dieci metri di distanza da una tavolata di Hustemee significa uccidere tutti i commensali all'istante! Un cuoco si potrebbe fare una cattiva fama, con un episodio del genere. Oppure, pensate ad un popolo di ruminanti come i Ventosi, che, normalmente nel corso di un pasto, per buona educazione rigurgitano il bolo ruminato nel piatto per offrirne ai vicini, come un vero e proprio obbligo di buona educazione. Roba da vomitare anche per un umano, il che oltre tutto viene scambiato dai Ventosi come un gesto di cortesia da ripetere con reciproci assaggi. E quando le abitudini in senso tecnico sono reciprocamente compatibili, non è detto che basti: ad esempio mangiare del pollo davanti ad un alieno aviforme non è cortese: lui avrà letteralmente l'impressione che voi stiate mangiando un infante della sua specie; e per un umano assistere ad un pasto di un aracnoide, beh, è veramente una esperienza, come definirla, ben oltre i limiti del sopportabile! Vaccino pro-alieni o meno.

Per i cuochi di bordo il discorso è reso relativamente più facile da alcune regole fondamentali, quali quella di partecipare a pasti in comune con Alieni solo se rigorosamente vegetariani ( come ho già notato altrove, di specie vegetali intelligenti non ne è stata ancora scoperta nessuna; quando accadrà, comunque non è probabile che sia una specie che "cucina" niente, quindi non "mangeranno" come fanno le altre specie, ergo non dovrebbero nemmeno partecipare , come commensali almeno, a delle cene) più alcune regole specifiche che non vi sto a raccontare, ma che si basano tutte sulla conoscenza reciproca e sulla conoscenza dei tabù alimentari di tutti. Ristoranti separati quindi. Ed obbligo specifico a consumare cibo di qualunque tipo solo ed esclusivamente nei ristoranti ( che sono in linea di massima controllati) o nelle propria cabine.

Ma esistevano anche ambienti comuni. Senza dubbio quelli relativi agli ambienti di lavoro in cui più specie dovevano interagire per il funzionamento della nave o per altri motivi. E poi degli ambienti "conviviali", per favorire incontri fra le specie, una attività sempre importante a bordo di una AES come del resto anche a terra. Per poter vivere in pace e soprattutto con reciproco profitto le specie si devono parlare.

Non sembra ci siano mai stati veri problemi di guerre interplanetari. Gli alieni ci hanno raccontato che da almeno 2000 anni, da quando esistono le prime forme di organizzazione interplanetarie ed intersistemica, cioé le forme originarie di ciò che oggi chiamiamo Agorà , non ci sono mai state guerre interplanetarie.

Le uniche guerre possibili sono sempre state infraspecie, o se fra specie diverse si è trattato di episodi piccoli, specifici e sgradevoli accaduti per lo più nello spazio. Una vera e propria guerra fra due specie diverse non c'é mai stata e del resto ha poco senso. Perché farla? La colonizzazione? Ma praticamente ogni specie che colonizza un pianeta lo deve mondoformare secondo le propie necessità biologiche e questo è possibile su una quantità talmente enorme di mondi disabitati, che davvero non si vede perché iniziare una guerra per conquistarne uno ad un'altra specie, per doverlo comunque poi mondoformare a propria misura, con quello che costa. Una guerra poi a sua volta incredibilmente costosa: vi rendete conto quanto costa una astronave interstellare? Fabbricarla e gestirla? Ha un senso muoverla solo se alla fine del viaggio uno ha fatto buoni affari e una guerra non lo è mai, soprattutto per le masse. Certo, un singolo "mercante di guerra" in teoria ci può guadagnare, a prescindere dalla razza cui appartiene e dalla moneta in cui vuole fare i suoi affari, ma solo se il suo pianeta vince; se perde, lui muore nel disastro nucleare che segna la fine della guerra e se non muore subito morirà, avendo perso il territorio fondamentale per una specie, il pianeta stesso in cui è nato. Altra considerazione: non ci sono guerre interplanetarie di conquista, non hanno senso. Se devo aggredire un pianeta, non posso fare "bombardamenti selettivi": o lo distruggo o lui distruggerà il mio pianeta; e quando l'ho distrutto cosa ci faccio di un deserto radioattivo che resta tale per almeno alcune centinaia di anni , se uso solo armi ai neutroni; delle armi antimateria si favoleggia in tutti gli astroporti ma nessuno le ha mai veramente né usate e nemmeno viste: sono teoricamente possibili, ma, anche loro, troppo pericolose e costose; a che scopo investire in una cosa così poco produttiva?). Guerre se ne fanno solo fra simili, questo è un assioma. E ormai se ne fanno pochissime, più che altro a livello planetario, anche perché un pianeta in guerra è immediatamente in quarantena: nessuno ci va a fare affari, a rischio di beccarsi per sbaglio una testata nucleare, nemmeno gli Zingari, che anzi sono i primi a saperlo e a non mettere più piede su quel pianeta. Il risultato è che le guerre durano pochissimo: la notizia della quarantena si sparge nell'universo ad una velocità incredibile, mentre alla notizia che la guerra è finita non ci crede mai nessuno: su Altair 20 una guerra fra residenti durata solo 4 giorni ha causato danni spaventosi ed una quarantena durata 8 anni! Non imposta da nessuno si badi bene: nell'universo dell'Agorà nessuno impone niente; semplicemente nessuno si fidava ad andare a vedere cosa stava succedendo, nessuno aveva "strictu sensu" il dovere di farlo dato che la federazione dell'Agorà è più un gentlemen agreement fra commercianti che un accordo giuridico fra superpotenze. Il risultato è stato il crollo tecnologico del pianeta che è passato da una classe Beta ( la stessa qualifica della Terra) ad una classe Delta, cioé di pianeta agricolo, anche perché non è stato più in grado , anche a causa di quegli 8 anni di quarantena, di risalire la china della tecnologia; per tornare nello spazio si valuta gli ci vorranno non meno di 400 anni. Anche perché missionari, (tranne qualche terrestre o umano un po' pazzerellone) come ho già detto non ce ne sono, e loro non hanno più niente di interessante da vendere all'Agorà.

E' vero anche che quanto vi ho appena detto è in contraddizione con altri dati, e soprattutto con la grande quantità di pianeti distrutti ed abbandonati che c'è in circolazione. All'atto pratico è possibile che si siano tutti autodistrutti, in un lontano passato che risale a molto prima dell'Agorà: dai 500.000 anni in su. Ma c'è qualcosa che non torna. Primo, sono troppi. Secondo sono concentrati in una zona specifica della Galassia, specifica e molto ampia. E' come se si trattasse di un "antenato" dell'Agorà, una specie di confederazione di pianeti di specie diverse, che però sono andati tutti o quasi distrutti nell'arco di un migliaio di anni. E non si sa perché. Le teorie sono due: una guerra interspecie o un attacco dall'esterno della galassia da parte di un'altra specie (o più di una). Ma entrambe le teorie cozzano contro il principio che dice che l'intelligenza non si autodistrugge e che chi si autodistrugge non è intelligente. Nessuno ne sa molto. Un'altra teoria dice che forse quelle specie non avevano sviluppato un sistema commerciale interspecie: non ammazzi i clienti, è il concetto. Ma sulla Terra c'è chi sostiene che è una visone troppo materialista dell'intelligenza.

Però solo sulla Terra. Sulle astronavi si familiarizza con le altre specie, non per paura delle guerre, ma soprattutto per paura di perdersi buoni affari. Ad esempio per gli Zingari è stato un capolavoro di public relations e di illuminata preveggenza da investitori nati che li ha spinti a far visitare le loro astronavi dai terrestri, stare a sentire cosa dicevano e capire che cosa potevano vendere: loro l'idea di comprare i diritti della musica terrestre e farci da agenti; e loro è il monopolio dell'aglio nell'Agorà.

Proprio così: il monopolio dell'aglio. Anche se è un prodotto esclusivo della terra e dei pianeti terraformati, al tempo stesso ha una biochimica accessibile al 50% delle razze Aliene ox; ci sono razze per le quali è addirittura una droga come gli oppiacei per gli umani; per tutti un sapore ed una fonte di fatti metabolici di tutti i tipi. A voi potrà anche non piacere, non discuto; a me piace tantissimo, ma dipende quando, quanto e dove; ma vi assicuro che è praticamente oro nell'Universo. Insomma sulle astronavi ci si incontra per conoscere le reciproche culture ed abitudini, allo scopo finale di fare buoni affari.

Le sale incontro sono diverse. A parte i non-ox che stanno per conto loro per forza di cose, ce ne sono sostanzialmente di due tipi.

Le Sale Neutre, in cui arredamento, atmosfera, stili, intrattenimenti, oggetti sono ridotti al minimo funzionale: poco più che stive con sedili di poche forme essenziali e tutti molto robusti ed oblò.

E le Sale Miste. Ogni nave ha le sue. Non ci sono regole fisse per crearne una se non il rispetto delle Direttive ( ad esempio niente sostanze letali, tipo alcool, niente cibo, niente atti riproduttivi di nessun tipo, e non vi meravigliate: non si parla solo di "sesso", ci sono razze che "partoriscono" quasi senza accorgersene e senza dare grande importanza alla cosa, quasi tutti gli insettiformi ad esempio quando vengono "deposti" in qualche modo sono ancora animali non senzienti fino alla prima metamorfosi o trasformazione d'altro tipo; presso alcune razze, come gli Hu-gru-tae Bree-unzuh, i 200 neonati di media che ogni femmina partorisce in un anno standard, sono addirittura considerati cibo commestibile; certo , sui loro pianeti e su nessun altro: anche se non sono coscienti vale per loro la direttiva Alimentare Primaria)

Sulla Mummeenah c'erano due Sale Miste, la Sala Blu e la Sala Sonora. Io preferivo la Sala Blu. La Sala Sonora, come potrete immaginare era , soprattutto, molto rumorosa. Nella Blu, c'era un arredamento molto particolare. Per un occhio umano le luci erano indirette e basse, per altri tipi di "impianti" visivi le luci erano addirittura troppo forti ma comunque accettabili; l'arredamento della sala era formato da una serie di collinette, molto dolci, coperte di un'erba semi-viva, indistruttibile, con avvallamenti anch'essi non ripidi ed ampi, in fondo ai quali mobili da sostegno (sedie e poltrone) di tutti i tipi e foggia per permettere, a chi aveva la necessità biologica di sedere per stare comodo, di farlo; sulle pareti , alternati, schermi tv, olografici ed oblò (in realtà a loro volta schermi regolabili verso l'esterno o l'interno della nave). C'ero stato diverse volte dalla partenza e lo trovavo un luogo molto stimolante.A volte inquietante, ma sempre stimolante. Quella sera ci ero andato in compagnia di SuZanne Wang, una coreana-svedese addetta al reparto CED della nave. Il fatto che fosse stata lei a proporre la Sala Blu per la serata aveva posto immediatamente fine alle mie speranze, almeno per quella fine turno ( due giorni di completo relax! Che dio benedica i fine turni!) di ripetere con lei la gradevolissima interazione di una settimana prima, quando a fine giornata si era autoinvitata nella mia cabina per un "drink in pace", l'aveva definito, e mi aveva letteralmente sedotto (avrete capito che questo è il mio stile di approccio preferito) ed anche insegnato alcune cose interessanti che si possono fare alla prostata umana facendo sesso a gravità ridotta, che non vedo l'ora di rifare ma di cui non parlerò mai nemmeno sotto tortura. Pazienza, mi dissi, e speriamo in un prossimo futuro.

Trovammo in sala, in una delle vallette, un gruppo molto assortito: umani e alieni di una dozzina di specie diverse, tutti intorno a due personaggi, Jutta, tedesca di Berlinia, uno dei miei aiutocuochi, con un Novatron, uno strumento musicale elettronico misto, una specie di tastiera con dozzine di tasti che portava a tracollo come una chitarra; e di fronte a lei Duneeaeluhreekkò , uno xenobiologo alieno ox.

"Stanno facendo una gara" ci disse Alfio " Duneeaeluhreekkò ha scommesso con Jutta che è in grado di riprodurre qualunque suono lei farà con il Novatron usando i suoi apparati vocali!"

"Chi vince, finora?"

"Duneeaeluhreekkò, per lo meno sono 30 minuti che ci riesce senza sbavare una nota"

Era interessante. Jutta emetteva alcuni accordi, ad esempio con un suono di violino, ed Duneeaeluhreekkò dopo una pausa e piccoli spostamenti delle antenne (?), comunque delle protuberanze che aveva in mezzo alla testa, rifaceva lo stesso suono identico.

Jutta a volte si lanciava in pezzi più lunghi, imitando altri strumenti ed Duneeaeluhreekkò appresso, qualche volta aggiungendo personalmente delle variazioni, che Jutta si provava a riprendere. Giuro che sembrava una jam-session.

Beh, eravamo tutti li a divertirci ed ad applaudire, io con le braccia intorno alla vita di SuZanne con qualche progettino di violare almeno in parte le direttive anti atti riproduttivi della Sala, quando improvvisamente udimmo delle grida provenienti da non molto distante. Erano grida allarmate, ed allarmanti. Ci interrompemmo e in molti uscimmo dalla valletta per vedere di che si trattava.

Molte persone, umani ed Alieni, si stavano dirigendo verso una valletta poco distante. Sul piccolo dosso c'era un alieno ox, un antropoide che nella sua lingua urlava come un matto e batteva veloce contro la paratia. Nessuno capiva di cosa si trattava ovviamente, ma era strano e sembrava pericoloso: anche perché battere in quel modo sulla paratia in koinè gestuale voleva dire pericolo. Attivai il mio comunicatore da polso per comunicare una situazione di allarme alla sala comando e vidi che intorno a me almeno altri 5 membri dell'equipaggio avevano fatto altrettanto e qualcuno doveva averlo fatto anche prima, perché la porta si aprì ed entrarono tre addetti alla sicurezza, tutti e tre umani, in tuta blindata ed elmetto indossato: per tutta la durata del loro turno di servizio quello deve essere il loro assetto, per far fronte a qualunque imprevisto; le tute inoltre sono corazzate in fibra di carbonio e portano armi letali e non letali di diverso tipo.

Si fecero largo e giunsero insieme a me e ad altri sul bordo della valletta.

L'antropoide balbettò qualcosa in koinè

"Violazione, violazione, pericolo!"

Guardammo nell'avvallamento e giuro non fu uno spettacolo gradevole. Due Alieni, simili a due grossi scarabei coloratissimi, lunghi oltre un metro erano uno sopra l'altro; quello sopra stava tranquillamente divorando quello sotto. L'addetto alla sicurezza usò una delle sue armi: da un tubo uscì una gelatina con cui cominciarono rapidissimamente a ricoprire i due alieni; la gelatina si solidificava in pochi secondi a contatto con l'aria ma avrebbe lasciato filtrare l'ossigeno per cui gli alieni imbozzolati sarebbero stati impediti a compiere qualsiasi gesto ma avrebbero continuato a respirare; era un'arma innocua che poteva di fatto paralizzare qualunque respiratore d'ossigeno di quel settore della nave. Poi li presero e li portarono via, per metterli in stasi.

Lo spettacolo ci aveva sconvolto tutti. Vedete, fra vaccini ipnotici, educazione ed abitudine, tutti riusciamo a vincere la naturale xenofobia delle specie senzienti: la xenofobia è un meccanismo di difesa di tutte le specie viventi, senzienti e non; tutti abbiamo dei predatori sui nostri pianeti , come minimo li hanno avuti i nostri antenati, su tutti i pianeti o quasi; vincere questa fobia,che è di origine genetica, nei contatti fra razze diverse della nostra stessa specie, è già difficile, ma bene o male ci si riesce; ci si riesce anche con gli Alieni e loro fra loro e con noi. Ma restano Alieni, restiamo tutti Alieni gli uni agli altri. Perfino gli Zingari, le cui astronavi sono sempre piene di rappresentati di tutte le specie da un paio di millenni, non si sono del tutto abituati: hanno i loro riti "escludenti" e così via. E la grande vera paura è proprio quella di essere aggrediti e divorati. Quando questa realtà ti si presenta sotto gli occhi, come era successo a noi in quella sala, be, è dura: tutti i condizionamenti positivi erano stati sottoposti ad un forte stress.

Tornammo tutti nei nostri settori in un battibaleno. A me, oltre tutto come effetto aggiuntivo, m'era sparita la fame! Non mangiai per due giorni, e ne avrei avuto bisogno, visto che l'effetto su SuZanne era stato completamente diverso: quel fine turno mi tenne inchiodato al letto per ore. Ma non era eccitata, o meglio non solo eccitata. Credo che lo spettacolo dei due alieni che si divoravano l'avesse al tempo stesso eccitata e spaventata: non era il sangue ( metaforicamente parlando: il liquido che avevo visto uscire dall'alieno divorato era giallo) ad eccitarla, ma la paura della morte forse, alla quale lei aveva reagito, quasi animalescamente, con il desiderio di riprodursi. Questo, badate non fu solo la mia interpretazione, ma anche quella di uno dei medici di bordo.

"Tutte le femmine umane presenti hanno reagito allo stesso modo, pare," mi disse Aspiezz, il medico di bordo, mio coetaneo e di cui ero diventato amico, dopo aver visitato SuZanne su sua richiesta e nella mia stanza; ora dormiva sotto sedativo " per lo meno quelle che sono venute a chiederci dei tranquillanti e con cui ho avuto modo di parlare: circa 15. Le reazioni di questo tipo non sono nuovissime, sulla Terra gli psicologi hanno raccolto intere biblioteche di casistica. L'unica novità, qui, è l'intensità della reazione ed il suo veloce imporsi a livello comportamentale. Credo che su un meccanismo biologico terrestre abbastanza diffuso(l'eccitazione sessuale che segue al pericolo di morte) si siano innestate da un lato le condizioni "territoriali", per cosi dire, dell'essere in un mondo autosufficiente ma estremamente limitato com'è una astronave; e dall'altro la stranezza, la inaccettabilità, a livello irrazionale, della vista della morte data e subita da due Alieni. E le donne, il cui Eros è potentemente collegato alla riproduzione della specie, hanno iperreagito pare anche sul piano sessuale. Credo sia il primo caso documentabile di questo tipo di reazione, su una AES; ne dovrò riferire"

Fece per uscire.

"Tu hai accusato una specifica reazione?"

"Mi è completamente passata la fame"

"Ah,si? Interessante..."

Fece per uscire ed io gli chiesi

"Ma si è saputo, perché l'ha fatto?"

"L'Alieno, dici, l'aggressore? Non so, il capitano se ne sta occupando"

Due giorni dopo fui chiamato dal Capitano. Lo raggiunsi nel quadrato dove era riunito con diversi esperti dell'equipaggio, umani ed un alieno, Pudraegueedaw, un antropoide di Betelgeuse, tutto coperto di una specie di palandrana nera, con cappuccio, suo vice per gli Affari Alieni ox ( di Pudraegueedaw si diceva fosse vecchissimo e grandemente esperto di cose aliene, per questo il suo ruolo di vice del capitano).

"Mastro Turturro, mi scusi," mi disse bruscamente "ma potrebbe organizzare un pasto decente qui nel quadrato per noi? Sono 18 ore che non mangiamo e non abbiamo tempo di andare al ristorante ed odiamo tutti la cucina robotica, da quando lei ci ha abituato così male"

Era un complimento contorto ma esplicito e proveniendo da Chaka era praticamente una lode sperticata! Chiesi il permesso di utilizzare il terminale del quadrato, usai una minicuffia con auricolare e microfono incorporati e chiamai sottovoce il computer, mentre loro continuavano a parlare del fattaccio.

"Chef...?"

"Alla buonorva, mon petit, non lo sapevi che il capitano aveva fame?"

" Taci, escargot troppo cresciuta, visualizza le disponibilità del frigorifero numero 8"

"Eh bien sure, il rvango ha i suoi pvrivilegi, ah?"

Era il frigo dei cibi più pregiati e freschi che funzionava non con il freddo ma con la stasi temporale, costosa ma più efficace: la verdura messa in stasi appena colta potrebbe essere addirittura ripiantata, anche un anno dopo! Era ben rifornito per preparare un discreto pasto. Detti istruzioni al robot per la cottura di alcune cose, per preparare l'acqua bollente e le fettuccine all'uovo, poi chiesi al Capitano il permesso di ultimare la preparazione lì nel quadrato e lui acconsentì (vedete le fettuccine all'uovo, fatte fresche sia pure da un robot vanno, non cotte, ma quasi scottate dall'acqua e basta; e poi subito condirle; ed a quella tavola c'erano 12 persone fra cui un alieno, ognuno con le proprie ubbie alimentari, quindi ci sarebbero stati circa 6 condimenti diversi da preparare , oltre ad altri casini, a voler fare un buon lavoro; ed io ci tenevo)

Scesi in cucina, verificai i preparativi e dopo 8 minuti esatti ero di ritorno nel quadrato con tre robot e due aiuto cuochi

"Se i signori desiderano e fanno un po' di spazio dinanzi a loro posso far apparecchiare e servire entro 6 minuti..."

Chaka bofonchiò un assenso e mentre gli aiuto cuochi apparecchiavano davanti ad ogni commensale io facevo marciare il tutto con le orecchie tesissime a sentire cosa dicevano.Ero curioso di sapere cosa era successo

"Riepilogando" disse Chaka " i due alieni sono i Buh-Karoth-Tzee, della specie dominante di Fraejaenae, la nostra prossima tappa; sono gli unici rappresentanti della loro specie a bordo e li abbiamo imbarcati su Plutone dall'astronave degli Zingari; nessuno parla la loro lingua ed il loro comunicatore interspecie di koinè è stato danneggiato dalla schiuma, per cui non possiamo interrogarli; anzi interrogarlo perché l'altro è morto"

"Ne siamo sicuri?"chiese Pudraegueedaw.

"Ovviamente no, ma mi sembra difficile sopravvivere anche con un metabolismo alieno senza testa, cervello e vari pezzi di corpo in meno. Comunque abbiamo messo i resti della vittima in stasi temporale; se può riprendere a vivere arrivato sul pianeta sotto le cure dei medici della sua specie la situazione non è cambiata di una virgola dal momento del fatto, né cambierà. Ora, le cose da fare sono poche: primo cercare di riparare il comunicatore; secondo affrettarci verso Fraejaenae; terzo cercare di contenere il panico xenofobo a bordo"

Accidenti.A questo punto siamo, pensai, mentre separavo le uova cascer da quelle non cascer ( a tavola c'erano due membri del Tempio Riformato di Nuova Israele ed un protestante integralista ligio al Pentateuco).

"Reazioni di comportamenti nevrotici mi vengono comunicate da tutti i settori: nessuno esce più dalle proprie cabine tutti mangiano piatti preparati dalla cucina robotica in privato o addirittura c'é chi digiuna"

Sempre un brutto segno, pensai affettando, separatamente, su due taglieri diversi, con due coltelli diversi, pancetta e carne di manzo salata , turca ma alal, e stando bene attento a non mescolare pentole e posate. Avrete capito che dovendo preparare qualcosa di molto buono, di molto rapido avevo puntato su una entree di fettuccine alla carbonara, dovevo stare solo attento ai tabù alimentari dei miei ospiti. Ah, già, niente formaggio con il pastrami per i due ebrei, però niente maiale ed invece formaggio si per Hugo Izmir, che era turco, musulmano anche se probabilmente non osservante ma non si sa mai.

"Ho rafforzato i servizi di sicurezza. C'é sempre una pattuglia in circolazione in ogni piano. Ma sia chiaro: o scopriamo subito perché è successo quello che è successo e ne diamo una valida razionalizzazione a tutti, o chiuderò tutti nelle cabine e metto la nave in stasi!"

Capperi! Stavamo messi male! A proposito, li avevo presi i capperi? Nello tzaziki secondo me ci stanno benissimo. In stasi? Tutti? Caro sarebbe costato alla compagnia! Ed infatti, George, della contabilità disse:

"E' sicuro che sia necessario, signore? E' un costo in termini energetici molto alto"

"E' vero signor Riggs, ma lei ha mai sentito parlare di una Crisi Xenoclaustrofobica?"

Non so lui, io sì.Ce n'erano state forse 20 in tutta la storia delle navigazione spaziale interspecifica in 2000 anni, anzi no, 20 erano quelle conosciute, ma chissà di quante altre non s'era mai saputo niente perché le navi erano andate distrutte. Con tutte le cambuse, cuochi ed aiutocuochi.

"Vagamente, signore"

"Non si sa cosa le faccia scatenare, con esattezza, ma questa sembra una di quelle situazioni. L'unica cosa che sembra fermarle è l'immissione di gas rilassanti nell'aria (ma le specie a bordo sono troppe per nono avvelenarne qualcuna) ed un potente ipno-condizionamento psicologico fondato su verità razionali e rassicuranti. L'idea che per una improvvisa ed irrazionale paura tutte le specie di questa nave comincino a darsi la caccia a vicenda per uccidersi e poi per continuare fra i sopravvissuti della stessa specie, non mi piace. La distruzione della nave costerebbe alla Compagnia molto di più che 15 giorni di navigazione in stasi. O no?"

Domanda cretina, risposta cretina.

"Ovviamente, signore, ovviamente..."

Tipico. A proposito a che punto era il vitello? Perfetto, lo avevo precotto due giorni prima e lo avevo lasciato a puntino nel frigo a stasi. Dovevo solo ultimare la salsa tonné e potevamo buttare le fettuccine.

"Allora, facciamo un ultimo sforzo per cercare di capire dove possiamo trovare informazioni su questa razza. Professor Runjo vuole riepilogare lei?"

Runjo era lo Xenologo della nave

"Il problema nasce soprattutto dal fatto che sono una Razza Neonata, come eravamo noi anni fa: arrivati da pochissimo tempo nello spazio ed a contatto con la Federazione ed altri Alieni; inoltre vengono da un mondo lontanissimo da noi e a parte le notizie standard che portano sui codici a barre delle loro tute, dei bagagli ecc non sappiamo quasi nulla di loro"

I codici a barre li portiamo tutti, disegnati, o con tatuaggi magnetici o altri metodi: ci sono scritte dentro le informazioni essenziali: il nome della specie secondo il codice di accesso, che non è che un numero, le sostanze letali per la specie, eventuali predatori naturali o malattie specifiche, cose così, che oltre tutto vengono automaticamente controllate dai computer; in un codice microfilmato riportato su tutte le superfici possibili una valanga di informazioni ma tutte tecniche e neutre.

"Nessuno a bordo ne sa niente. Non sappiamo perché erano alla Stazione, non sappiamo quali siano i loro costumi o amici o nemici; non c'é computer a bordo, né ox né non-ox che abbia altri dati su di loro che non siano quelli standard; nessuno ricorda di aver avuto occasione di parlare con loro, tranne 'n-Dowaj, il Capocuoco Alieno, il quale si era presentato per eventuale assistenza alimentare; come sapete la risposta è stata, no grazie ci serviremo della cucina robotica e mangeremo in cabina, il che non è niente di strano." Sospirò.

"Credo che non ci sia niente altro da fare che dissolvere la schiuma e cercare di interrogare il superstite"

"Senza comunicatore? E come, coi disegnini?" disse Pudraegueedaw

"Potremmo tentare con la matematica, è un linguaggio universale in fondo"

Chaka:

"I matematici di Thor Mah-Runcheeo, non sono d'accordo. Ma a parte questo non abbiamo tempo. I servizi di sicurezza di bordo mi riferiscono che il gruppo dei Gagnor non comunica più con noi da oltre 30 minuti"

Ahiaiahi! Quello era davvero un bruttissimo segno: se i condizionamenti pro-alieni cominciano a mollare al punto che una specie si isola totalmente, il passo successivo è l'equivalente alieno della paranoia, che sembra essere un male piuttosto diffuso nell'universo, dopodiché qualunque forma di contatto viene vissuto come aggressione. E meno male che non avevo deciso per la maionese, ero così teso che mi sarebbe impazzita di sicuro, con il tonné uno se la cava sempre. La carne era pronta, e cominciai a servire le fettuccine. Le feci versare dai robot direttamente dalla pentola nei piatti, con le tenaglie prensili ( lo so, è da cafoni, ma tanto nessuno guardava ed io volevo condire piatto per piatto)

Cominciarono a mangiare, continuando sempre a parlare

"Signori, mi dispiace: ma, o troviamo se non la verità una interpretazione plausibile entro la fine del pranzo, o io metto la nave in stasi..."

Io stavo preparando le "seadas" sarde da friggere di li a poco quando, e mentre scioglievo un po' il miele nel suo stesso barattolo a bagnomaria, mi venne in mente l'uso che in una certa occasione di cui non vi parlerò per pudore SuZanne aveva fatto del miele; ma mi vennero in mente anche altre cose. Improvvisamente ebbi come una illuminazione!

"Capitano?"chiesi dopo un po'.

"Dica, mastro Turturro"

"Capitano mi scusi, sappiamo se erano...cioé, sono, insomma è una razza sessuata?"

Rispose Runjo

"Si, hanno due sessi"

"Ed i nostri passeggeri, a che sessi appartenevano?"

Runjo consultò il suo terminale portatile, mentre con la forchetta elettrica (selvaggio!) raccoglieva le fettuccine

"Maschio e femmina, pare, e non c'é niente di strano, sono molte le razze che viaggiano in coppie sessuate"

"Si , ma il sopravvissuto a che sesso appartiene?"

Runjo consultò di nuovo il terminale.

"E' la femmina"

"Chef?"chiamai

"Oui, maitrve?"

Ipocrita

"Chef, puoi verificare con il tuo omologo Alieno ox i consumi alimentari dei due Buh-Kur-'Otzee?"

"C'é fait. Sono stati consumi crvescenti dall'inizio del viaggio"

"In che proporzione?"

"Sono passati da 1 a 12 in 20 giorni: un aumento di consumo alimentarve del 1200 per cento"

"Mi scusi signor Aspiezz, ma mi saprebbe dire la temperatura standard del pianeta di provenienza? In gradi standard"

"La temperature medie variavano da una minima di -40 ad una massima di +30.Gradi centigradi standard"

Freddino, quindi.

"Ha traccia dei consumi alimentari standard degli Buh-Kur-'Otzee?"

Controllò e ci mise alcuni minuti mentre Chaka mi guardava pensieroso forse chiedendosi dove volevo andare a parare.

"Mangiano normalmente molto di meno di quanto non abbiano fatto a bordo: diciamo che sono una razza abbastanza frugale, dato che vivono per il 90% del loro anno in condizioni climatiche molto rigide"

Caldo, eccesso di cibo, inattività, coppia sessuata insettiforme, pianeta inospitale.

Tombola.

"Capitano avrei una teoria"

"Una teoria?"

"Si, signore, a proposito degli Buh-Kur-'Otzee..."

"E' esperto in xenologia, signor Turturro?" disse con fare un po' supponente.

"No signore, ma sono un esperto di alimentazione"

"E che c'entra?"

"Mi permetto di ricordarle signore che il Buh-Kur-'Otzee femmina ha si ucciso il maschio ma l'ha altresì divorato"

"Come divorato? Duneeaeluhreekkò, come sarebbe a dire?"

Duneeaeluhreekkò come soprappensiero.

"Beh, lo ha fatto a brani, ma divorato, non saprei..."

"Io ero lì" dissi "ed ho avuto l'impressione, sgradevolissima peraltro, che la vittima sia stata divorata. Può controllare i resti, signor Duneeaeluhreekkò?"

"E come faccio a sapere se è stato divorato o meno senza dissolvere la schiuma?"

"Il loro peso all'arrivo a bordo è stato automaticamente registrato, e le variazioni intercorse da allora sono desumibili dai loro consumi: la cabina è automatizzata sia per l'afflusso di cibo che per l'eliminazione dei rifiuti. Il computer di bordo può calcolare il loro peso sino alla mattina della morte dello Buh-Kur-'Otzee, non con un margine di errore di un grammo ma di un etto al massimo si. Ora, se è stato divorato, parte di quel peso deve essere scomparsa e deve essere nello stomaco della femmina. Inoltre può calcolare facilmente il peso della schiuma e detrarlo dal totale..."

"Eh?Ah, si, in effetti...." e si diede da fare sul suo terminale

"Vede signore" aggiunsi "stavo preparando il miele amaro per le seadas quando mi è venuto in mente ( il miele è di provenienza da una ghiandola di un insetto in fondo) uno strano comportamento alimentare degli insetti terrestri"

"Mastro Turturro, se lei fosse uno xenobiolgo esperto saprebbe che questo tipo di paragoni non reggono mai. Ad ogni buon conto i Buh-Kur-'Otzee possono benissimo essere dei mammiferi in forma di insetti. E' notorio che i fenotipi dei diversi pianeti sono solo apparentemente simili...." pontificava da vecchio lupo di spazio

"Si, signore lo so, ma i comportamenti, invece, sono assimilabili"

"Sarebbe a dire?"

"Che un atto aggressivo è un atto aggressivo, quali che ne siano le forme esteriori; un atto nutritivo, idem; ed altrettanto dicasi per gli atti riproduttivi: sempre a prescindere dalle forme, la sostanza è comune a tutte le specie e per quanto le forme siano dissimili i comportamenti sono confrontabili. Ora la somiglianza di forme con un insetto terrestre 200 volte più piccolo, me ne ha fatto venire in mente altri ed i loro comportamenti"

"In effetti il Capocuoco ha ragione" disse Duneeaeluhreekkò " entrambi i Buh-Kur-'Otzee sono aumentati di peso di circa il 30% da quando sono a bordo. Ma il maschio rispetto al peso calcolato per la mattina della sua morte, è diminuito del 20%, mentre" e mi guardò pensieroso "la femmina è aumentata di circa il 15% rispetto al peso della mattina"

"E' molto probabile che quella differenza di peso sia tutta nello stomaco della femmina."

"Gli stomaci"

"Ah, beh, sì va bene"

"Insomma,Turturro, qual'é la sua teoria?"

"Ecco credo fossero, diciamo, in viaggio di nozze, signore..."

"Cosa?"

"Per modo di dire o forse per davvero. Vede si sono trovati nelle classiche condizioni adatte alla riproduzione. Molto cibo, molto calore, molto isolamento, nessun pericolo avvertibile da parte di predatori o condizioni climatiche o checchessia. Per la maggior parte delle specie conosciute che respirano ossigeno, queste sono le condizioni ideali per riprodursi: scattano meccanismi biologici e chimici ben precisi, signore" e mi rivolsi a Duneeaeluhreekkò "In tutto l'universo, vero?"

"Sì, per grandi linee sì. Ma lei dimentica che la femmina ha ucciso il maschio, non ci si è accoppiata"

"Questo non lo sappiamo signore: noi siamo intervenuti quando lei lo stava divorando, ma potrebbero essersi accoppiati subito prima. O in quel momento stesso"

"Ma che dice? Che senso avrebbe questo tipo di riproduzione?"

"Beh sulla terra, ce l'ha..."

"La mantide religiosa" disse Duneeaeluhreekkò "E non solo. Sono molti gli insetti nei quali la femmina subito dopo l'atto divora il maschio: diversi ragni, grilli, alcune vespe e...."

"Ma non ha senso!"

"Eh no! Un senso ce l'ha" rispose Duneeaeluhreekkò" Quando il maschio ha adempiuto alla sua funzione è inutile. Peggio, per la femmina è un concorrente alimentare dato che si nutre delle stesse cose ed è fisicamente nello stesso ambiente. Mentre, se lei lo divora, è una riserva di cibo in più"

"Ma il maschio ci rimette la vita"

"Sì ma si è riprodotto, che è lo scopo della sua vita: cacciare per nutrirsi per poter avere energie e territorio per potersi riprodurre. Evoluzionisticamente parlando funziona. Del resto sono letteralmente decine di migliaia le specie che muoiono subito dopo l'atto riproduttivo, pensi anche solo ai salmoni terrestri. E da morti si è cibo per le specie necrofore. Che c'è di strano allora nell'invitare il proprio partner ad un cena in cui non si è commensale, ma pietanza?"

Ma come è possibile " disse Chaka "che una razza senziente pratichi questo tipo di cannibalismo ?"

"Ci sono razze per le quali la volontà umana di controllare la propria riproduzione sembra folle e malvagia, immorale ed antievolutiva; per molte specie è a dir poco sconcertante il comportamento dei Calabroni di Deneb4, tanto per fare un nome: lo sapete, le larve dei loro piccoli, per i primi 7 mesi di vita sono considerate animali commestibili; per non parlare dei maschi Roossoh di Laecchae: praticamente nell'atto riproduttivo si autoevirano dato che seme ed apparato riproduttivo sono tutt'uno; e poi ci sono i ...."

"Basta così, grazie Pudraegueedaw, non è il caso di fare una conferenza" guardò verso di me "Me la ripeta un po' la sua teoria..."

"La coppia parte dal pianeta d'origine e si reca sulla Stazione Zingara. Dove studia o lavoro o commercia non lo sappiamo, comunque di sicuro spende energie, forse dimagrisce. Poi torna verso il pianeta d'origine. Nel corso del viaggio le condizioni ambientali (calore,mancanza di stress) e l'abbondanza di cibo fanno scattare il desiderio riproduttivo. Accade nella Sala Blu, per caso. Poteva accadere in cabina o altrove. Si accoppiano. Poi la femmina uccide il maschio ed inizia a divorarlo. Esattamente come fa la mantide religiosa e per gli stessi motivi evolutivi. Un tipico viaggio di nozze Buh-Kur-'Otzee, direi" e cominciai a servire il vitel tonné a tavola

Yzmir mi guardò sospettoso

"E' carne alal?"

"Si signore, tutta. Inoltre quella del signor Camozzi è senza sale, per via della sua pressione, quella del signor Duneeaeluhreekkò è carne di mueejuhlae, un animale del suo pianeta, quella del signor capitano è con un po' di peperoncino ed infine nel piatto del signor Aspiezz" che era vegetariano ma non vegetaliano quindi non mangiava carne ma mangiava il pesce, non chiedetemi perché "non c'é carne ma fettine di pesce spada affumicato; la salsa è la stessa per tutti, ma ho usato solo tonno terrestre"

Ero molto soddisfatto di me! Ve l'ho detto: l'unico vero problema di cucina a bordo di una astronave di lusso, dato che le materie prime ci sono tutte ed a buon mercato, è stare appresso alle ubbie alimentari di clienti ricchi, paganti e paranoici. Le variazioni fornite alle stesse ricette erano più di 40 per tutto il menu. Non mi avrebbero preso in castagna.

"E Pudraegueedaw?" chiese il capitano

"E' onnivoro, signore, lui, per fortuna è onnivoro"

Era come dicevo io.La mia teoria fu discussa in quella sede, poi in sede allargata , via intervideo con i rappresentanti di tutte le specie, poi divulgata a tutti , sulla nave ed abbondantemente discussa. Tutti , più o meno la accettarono ed il rischio di una Crisi Xenoclaustrofobica fu disinnescato. Il resto del viaggio fu più o meno tranquillo anche se le sale comuni furono frequentate solo da umani e pochissimi Alieni dell'equipaggio. Arrivati sul pianeta dei Buh-Kur-'Otzee, questi stessi ci confermarono tutto: per un Buh-Kur-'Otzee femmina dire al proprio innamorato "sei così bello che ti mangerei" non era un eufemismo. Anzi , si indignarono perché avevamo interrotto il pasto rituale della femmina. Sostennero addirittura che la famiglia di lei avrebbe citato per danni la Compagnia. Il nostro rappresentante sul pianeta ci disse che questo particolare della riproduzione degli Buh-Kur-'Otzee non era stato mai divulgato dai Buh-Kur-'Otzee stessi, e non per malizia, ma perché non ci avevano proprio pensato; del resto era raro per loro "farlo" fuori dal pianeta, anzi quello accaduto a noi era forse il primo caso in assoluto accaduto in una astronave. Loro comunque non avrebbero potuto pretendere mai niente: dovevano informarci prima delle loro abitudini sessuali ed alimentari, se volevano assistenza a bordo. E comunque la Direttiva Alimentare Primaria valeva anche per loro. Per cui da quel momento in poi tutte le navi terrestri e non avrebbero , come clausola del contratto di viaggio, trattato gli Buh-Kur-'Otzee allo stesso modo. Praticamente gli avrebbero impedito di fare sesso e li avrebbero tenuti a dieta al tempo stesso.

L'umanità (come molte altre specie senzienti dell'Agorà, per altro) mangia per due motivi: per sopravvivere, procurandosi energia sotto forma di cibo; e per motivi simbolici. Se per un qualche progresso tecnologico o per una mutazione della specie, l'umanità potesse vivere senza mangiare ( tanto per dire assumendo l'energia direttamente dall'aria o preconfezionata sotto forma di pile da inserire in uno sportello sotto l'ascella) non sarebbe più la stessa: non saremmo più "umani", ma qualcos'altro.

Mangiare ha un significato simbolico diverso (a volte anche solo leggermente, certo) per ogni essere umano, e quindi esistono miliardi di simboli per ogni "atto nutritivo", e per ogni cibo. Ma esistono pochi cibi, in assoluto ed in proporzione ai simboli. Lo stesso singolo cibo acquisisce una miriade di valori simbolici per una miriade di esseri diversi. E questo è stato il problema più grosso da superare dopo il 22mo secolo. Gli episodi di cannibalismo di massa di quel periodo non erano in realtà connessi ad una necessità alimentare reale. Il cannibalismo non è stato mai una fonte di cibo vera, per l'umanità, ma sempre una fonte di simboli. E nel 22mo secolo l'umanità, che stava disperatamente tentando di autodistruggersi dalla rivoluzione industriale in poi con il capitalismo prima, le guerre di massa poi, ed ancora il nucleare, le droghe e l'inquinamento, l'AIDS ed il consumismo selvaggio, l'umanità, con il cannibalismo di massa c'è andata vicino. E se non c'è riuscita è stato solo perché le "pulsioni di morte" alla fine si sono autodistrutte: a forza di mangiarsi fra di loro, i "cannibali", gli aggressivi malati , si sono autodistrutti. Certo, ne erano sopravvissuti molti, ma di fatto, giustamente, furono eliminati dai non-cannibali. Questa è senza dubbio una interpretazione riduttiva di quanto è accaduto due secoli e mezzo fa, e forse troppo allegorica. E' come dire che è stata la coltivazione intensiva della patata a permettere la rivoluzione industriale perché permetteva molti raccolti all'anno e favorì grandi concentrazioni di esseri umani nelle città. Ma questo è stato seriamente detto e sostenuto. Diciamo allora che qualcosa è successo ed ha fatto si che il gene del cannibalismo galleggiasse, sempre di più, fra la fine del 1700 e quella del 2200.E a forza di galleggiare questo gene è scomparso, divorato da se stesso.

(Tratto da: "L'Umanità, Fuori e Dentro il Sistema Solare", di R.Turturro)

Carbonara Multietnica

Ricetta tratta da " Il Turturro, Manuale di Cucina Spaziale, 8va Edizione" di Rudy "Basilico" Turturro

Dosi

Date e numerose variazioni di questa ricetta non sono indicabili in modo preciso.Regolatevi secondo prudente buon senso

Scolate la pasta che preferite al dente (al "vostro" dente) come al solito e conditela con il 50% di un condimento a base di olio di arachidi, leggermente riscaldato (non fritto, mi raccomando) in cui avrete scaldato i seguenti ingredienti: uno spicchio d'aglio intero, una mezza cipolla rossa, una manciata abbondante di rafano grattuggiato (o in alternativa del peperoncino intero ma fresco), e mescolate bene.

In una scodella a parte aggiungete un uovo rigorosamente non gallato (o polvere d'uovo rigorosamente non gallato) per persona e sbattete con sale (non marino) e pepe; aggiungete l'uovo alla pasta e mescolate velocemente; se avete fatto tutto velocemente l'uovo si dovrebbe rapprendere in una crema leggera, se non accade non temete, dopo aver aggiunto gli altri ingredienti ripassate il tutto su un fuoco leggerissimo mescolando velocemente; attenzione: il mescolare velocemente è essenziali; in questo modo l'uovo si rapprenderà in crema e non in grumi, nel primo caso è una carbonara, nel secondo pasta e frittata.

Ed ora arriviamo alla multietnicità. Versate la pasta nei piatti e conditela, in ogni singolo piatto, come vi pare:

-con pancetta a pezzetti fritta (classica e canonica)

-con manzo a striscioline fritto (se il manzo è cascer o allal, va bene per ebrei ortodossi e musulmani; certo se riuscite a farli stare a tavola insieme)

-con filetti di pesce, messi interi e spezzettati nella frittura (non va con l'uovo? pfui! provare per credere)

-con un fritto misto delle verdure che amate di più; ad esempio saltate in padella peperoni, carote, sedani, finocchi, broccoli verdi, tutti tagliati a listarelle sottili, aggiungete pochissima salsa di soia.

-aggiungete anche un misto di spezie: curry, curcuma, anice stellato sminuzzato, aneto, cumino eccetera; una sola di queste o tutte insieme

Note e variazioni

Se qualcuno vi dice che per la carbonara si usa solo il rosso d'uovo, sappiate che non solo dice una cosa inesatta, ma che non ha capito niente della carbonara. La ricetta originale, ci crediate o no, è questa: 1945, a Roma, alla fine della seconda guerra mondiale i soldati americani a pranzo nelle trattorie romane chiedevano uova e pancetta e "noodles"; i "noodles" sono "i nidi", cioé gli spaghetti cinesi, che si mangiano variamente conditi per contorno e all'epoca la cucina cinese era molto più conosciuta in America di quella italiana, e i noodles si vendevano perfino in scatola; quando l'oste seguiva le istruzioni e portava due fette di guanciale (e non di bacon) due uova fritte nel tegame, ed un piatto di spaghetti bolliti e basta, i G.I. americani dicevano, e cos'è questa schifezza?, e mettevano le uova sugli spaghetti; così, un oste più intelligente degli altri si deve essere detto, però, forse si può migliorare. Ma l'uovo va intero, anche perché è il sostegno principale di tutto il resto. E' vero che si può fare una carbonara in cento modi, ma solo con il rosso è da snob che hanno problemi di digestione (gli snob hanno sempre problemi di digestione, anche se non tutti coloro che hanno problemi di digestione sono snob; ma questa è una divagazione...)

Non usate olio di oliva: che sia migliore degli altri olii è una delle mode che sta tornando, come periodicamente accade per i vecchi ingredienti, soprattutto per colpa di quei criptoimbecilli che sono i Neoumanisti; il sapore dell'olio extravergine di oliva è stupendo, ma troppo intenso: in realtà non esalta, ma spesso uccide qualunque altro sapore, quindi va benissimo per l'insalata o sul pane, ma per usarlo nelle cotture è troppo "saporito"; da un punto di vista calorico gli olii si equivalgono più o meno tutti, quindi da un punto di vista dietetico ognuno ha i suoi vantaggi e svantaggi ma non dal punto di vista di quanto ingrassa l'uno o l'altro; gli olii di semi poi hanno una loro specifica sapidità che può benissimo accompagnarsi a questo o quel cibo; dal punto di vista del sapore quindi sono in molti i condimenti alternativi; ad esempio la lattuga si può benissimo condire con un soffritto di strutto e pancetta, soprattutto in inverno. Provare per credere.

Tendenzialmente non è corretto servire una carbonara ad una razza aviforme di qualunque tipo, dato che le uova, sia pure non gallate, sono cellule germinali di un uccello. Informatevi prima, quindi, se ci saranno aviformi fra i vostri ospiti e chiedete loro se hanno prevenzioni in tal senso. Stesso discorso per le specie non carnivore, per quel che riguarda l'uso di carne di maiale o di manzo.

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