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Sommario |
EditorialeL'editoriale è normalmente al plurale, dato che siamo sempre noi tre, Io, Carlo e Franesco che prendiamo insieme le decisioni. Questa volta però vorrei esordire io chiedendo scusa per l'omesso controllo che spettava a me sulla parte "refusi" dello scorso numero: i refusi, gli errori di battitura, erano veramente troppi! Era responsabilità mia e me ne scuso con i lettori. Per il resto in questo numero troverete alcune interessanti novità, in particolar modo la ripresa della notizia dell'inedito di Lovecraft scoperto da "Mistero". Speriamo di riuscire a portare a termine la ricerca su "perché NON amo la fantascienza" entro Febbraio, così da darvi i dati e le nostre considerazioni. Fine millenio, inizo millennio, vi risparmiamo l'ennesima ripresa dell'argomento e ci limitiamo ad augurarvi buon anno. Buona lettura. Carlo Benedetti |
Un fantastico scultore "fantastico"di Antonio Pumilia L'opera di Gaetano Cherubini è il classico caso della perla
nel fango.Il fango è un misto di incapacità del mercato
di scoprire i veri talenti e di colpevole "incapacità" mista
a pigrizia di Gaetano nell'autopromuoversi. http://utenti.tripod.it/GaetanoC Caro Antonio, per prima cosa ti ringrazio dell'interessamento che dimostri alla mia persona ed al mio lavoro (frase tratta dal manuale del perfetto intervistato). Sarò breve. Di seguito riporto in successione cronologica le fasi salienti della mia vita artistica e non: -Sono nato a Roma il 26 dicembre del 1948 -le prime tracce documentate del mio cammino artistico sono rappresentate dal diploma di arti ornamentali rilasciato nel 1975 dalla scuola "S. Giacomo" di Roma, scuola che ho frequentato per circa 5 anni nelle sezioni plastica e scultura come allievo del Prof. Eugenio de Courten. Va però detto che l'attività scultorea (da autodidatta) inizia nei primissimi anni di vita (le cronache dell'epoca riportano la mia abilità nel plasmare pappine e frullati); -il mio nome figura nell'elenco ufficiale del comune di Roma per gli scultori abilitati al restauro delle opere ornamentali (praticamente per rifare i nasi ai busti del Gianicolo) ma non ho mai esercitato questa attività; -nell'anno 1978 (rapimento Moro) sono andato a lavorare in Algeria come aiuto contabile di cantiere (il vero Tanò le mokò sono io); -nel 1979, ritornato ricco e spietato da Sur el Gohzlan, ho aperto il mio primo studio artistico, con discreta produzione, a P.za Camerino. -nel 1981 sono stato assunto dalla soc. Autostrade; -negli anni 1982 e 1984 ho vinto il premio di scultura organizzato dal comune di Montecatini (in realtà era ed è tuttora organizzato dal dopolavoro Autostrade ed i partecipanti erano e sono dipendenti o familiari di dipendenti); -nel 1987 ho partecipato al premio "Città della Magnagrecia", organizzato dal comune di Rossano, inviando un bozzetto in gesso e rame (che puoi vedere nel mio sito nella sezione "altri materiali"). Il premio era sponsorizzato da Rai Due (detto tra noi era organizzato da Carlo Barrese, GR2). Il bozzetto è stato rubato, Barrese, da me contattato per la richiesta di risarcimento, si è defilato ed io sono rimasto con un bozzetto in meno ed una partecipazione in più (troppo m'è costata) ed è per questo che ce la metto. -una mia scultura lignea, una pietà (intesa come soggetto rappresentato), è esposta nella chiesa "Regina Pace" di Anguillara Sabazia. Per quanto riguarda il mio medagliere non aggiungerei altro, anche perchè non c'è altro. Aggiungerei solo la mia scarsa propensione all'autopromozione e il
mio carattere schivo e riservato che mi ha precluso onori, fama e denari. |
Il Premio Italia, Valerio Evangelisti ed il radiodramma "Il Castello di Eymerich"Intervista di Massimo Mongai alla dr.ssa Mavaracchio, Radio RAI 2 Il fatto che Valerio Evngelisti abbia vinto come autore del testo del radiodramma mattutino,"Il Castello di Eymerich" è passato molto sottotono. Io non me ne sono accorto, il che non vorrebbe dire nulla considerando che non sono molto attento al fandom ed in generale sono un tipo distratto, ma in raltà se ne sarebbe dovuto parlare di più. Soprattutto perché si tratta di un perfetto esempio di come la FS possa uscire dal ghetto per entrare sui mass media in quanto tali. Ed il premio Italia è un premio antico e prestigioso che premia di volta in volta opere di assoluto valore come minimo mediatico Abbiamo deciso d tornare sull'argomento per dedicarli lo spazio che merita ed abbiamo intervistato Annarosa Mavaracchio, che dal 1995 cura gli sceneggiati e la fiction di Radio2. Prima della separazione delle reti , Annarosa Mavaracchio era responsabile della fiction di tutte e tre le reti radio . Domanda Risposta D. R. D. R. D. R. D. R. D. R. D. R. D. R. |
A proposito di Grande Fratello, di Apocalittici e di Integratidi Goffredo Sarsina No, non interverremo nel merito della trasmissione di Canale 5. Piaccia o non piaccia non ci interessa in questo contesto. Ci interessa prendere lo spunto dal titolo cha a sua volta prende spunto da un famoso romanzo di FS. "1984" di Orwell è senza alcun dubbio un romanzo di Fantascienza. Al tempo stesso è anche un romanzo da "meinstrim", dato che è stato molte volte recensito, in tutto il mondo, da critici accademici di tutte le accademie. E del resto un romanzo così eccezionale non poteva non essere altro che un romanzo che debordava dal genere nel "meinstrim" (sì, sì, "maistrim", anzi, "meinstriim") Tant'è vero che quel nome alla trasmissione è stato dato perché quel nome, quel termine, da decenni ormai è un luogo comune per una superautorità, un super controllo. La pagina che vedete qui sopra è una riproduzione del manoscritto originale di 1984 ed è esattamente la pagina nella quale apparte per la prima volta la parola, ed il concetto di "big brother", grande fratello, la prima volta che appare nel romanzo, nella letteratura inglese e nella letteratura e nell'immaginario mondiale. Ma "1984" è anche uno dei più clamorosi esempi i fallimento
della capacità predittiva della fantascienza. Pubblicato nel
1948 (donde, ribaltando le ultime due cifre il titolo) era una fosca
previsione del troskista Horwell sul futuro del mondo dominato da una
dittatura che derivava evidentemente direttamente dallo stalinismo. La fantascienza , notoriamente, non prevede bene il futuro. Dove sono
finite le catastrofi nucleari? Il "day after" minacciato costantemente
per tutti gli anni 50, le alterazioni genetiche della natura con relativi
"formiconi", le dittature folli di supercontrollori nazistoidi non si
sono realizzate. Dopo il 1948 la parola ed il concetto di Grande Fratello sono diventati un luogo comune al punto che ne è nato lo spettacolo "cult dell'autunno. Che vi sia piaciuto o meno 'Il grande Fratello" di Mediaset/Stream è cosa sulla quale non mi interessa dibattere qui. Non parlerò quindi dello spettacolo, non dirò quello che ne penso, non ha importanza, e poi lo hanno fatto già in tanti e fra non molto non lo fa più nessuno.Nel nostro futuro non credo ci siano molti rischi di dittature, di limitazioni delle libertà e via catastrfeggando. Il Grande Fratello non è un orribile dittatore che ci controlla tutti, ma a 52 anni da quando è stato temuto per la prima volta, è solo uno spettacolo, in fondo, una farsa, è fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, come diceva Willie... |
"L'Anno 3000" di Paolo Mantegazza: stampa on demand Amici, conoscenti e qualche lettore ci hanno chiesto spesso di avere una copia dell'Anno 3000 di Paolo Mantegazza. A tutti abbiamo detto di andare nel sito a scaricarselo, ma in effetti non tutti hanno una stampante "letter quality", può non esser comodo, va comunque rilegato. Per cui abbiamo deciso di organizzare una mini-produzione di copie del testo. Siamo in colegamento con una società specalizzata e vi faremo sapere a breve il costo, le carattristiche del libro, e vi faremo vedere copertina ed altri dati. Ricordiamo a chi non lo conoscesse che questo romanzo è il primo romanzo di fantascienza italiana mai scritto da uno scienziato italiano nel lontano 1898. Paolo Mantegazza, medico, scienziato, antropologo e fondatore della scuola di antropologia in Italia, era uno scrittore prolifico ed estreamemnte progredito, soprattutto per il panorama culturale dell'italia umbertina.Tanto per dire ha scritto una serie di libri sull'importanza della igiene sessualen sulla parità fra uomo e donna e su infiniti altri argomenti analoghi.E questo quando in Inghilterra la regina Vittoria metteva le tendine alle gambe dei tavoli, ed in Italia succedeva di peggio... |
L'Inedito di Lovecraftdi Massimo Mongai Personalmente non ho mai amato molto Lovecraft, lo trovo troppo fosco e cupo. Ma che sia un autore "di culto" e molto amato , non si discute. Mystero, la rivista de mistei che dedica ampio spazo alla letteratura el fantastico, ha trovato e pubblicato un romanz inedito dell'autore di tanti amati incubi. Ringraziano sebastiano Fusco che ce lo ha permesso, riportiamo per intero l'articolo uscito sul numero di novembre di Mystero a riguardo. "...La notizia, apparsa sul numero 4 di Mystero, del ritrovamento di
romanzi inediti di H.P. Lovecrafl, un autore del quale si pensava fosse
gia stato pubblicato tutto e più di tutto, ha fatto piovere in
redazione richieste di chiarimenti da parte dei lettori. Possibile,
è la domanda piu frequente, che in tanti anni nessuno ne abbia
mai saputo nulla? ... Bene, questo è quanto. Nello spazio che mi rimane, vorrei rispondere a qualche dubbio espresso dai lettori. C'e chi mi chiede: sappiamo che Lovecraft aveva detto che mai più avrebbe mamdato racconti ad "Amazing", perche aveva faticato moltissimo a farsi pagare The Colour Out of Space. Come mai allora ricompare sulle sue pagine? Rispondo. Lovecrafl non ce l'aveva con "Amazing", ma col suo editore-direttore Hugo Gernsback, la cui avarizia era leggendaria. Ma Gernsback perse il controllo della rivista nel 1928, e fondò una nuova casa editrice, per la quale pubblico "Wonder Stories". Andato via lui, nulla osteggiava una nuova collaborazione di Lovecrafl con "Amazmg": esistono infatti diverse lettere (sempre citate nella mia Introdazione), nelle quali HPL manifesta l'intenzione di inviare nuovi racconti alla testata, diretta ormai non più da Gernsback, ma da T. O'Conor Sloane. Un'altra osservazione: è possibile che Lovecrafl non abbia mai
fatto cenno a questa sua opera nell'epistolario? In realta, noi non
sappiamo se l'abbia fatto o meno. Delle centomila lettere che Lovecrafl
scrisse nella sua vita, ne rimangono circa sedicimila, molte delle quali
lunghissime, che nessuno al mondo ha ancora letto per intero. Ne è
in corso una faticosa trascrizione integraie che, se tutto va bene,
verrà riversata su Internet intorno al 2010. Quelle pubblicate
(quasi tutte parzialmente) sono circa un migliaio. D'altra parte, lo
scrittore accenna più volte, nell'epistolario noto, a un'infinita
di suoi testi scritti e mai pubblicati, a nome proprio e altrui, e che
sono liniti dispersi o sono ignorati. Per esempio, il 25 marzo 1933
comunica a Elizabeth Toldrid di essere impegnato nella riscrittura di
un omanzo di quasi trecento cartelle (Selected letters I V, pag. 166);
che fine abbia fatto quest'opera, nessuno lo sa. Secondo me, sono possibili
altre sorprese. Spero di aver chiarito dubbi e perplessità, del resto ben comprensibili. Comunque sia, saro lieto di ogni obiezione, osservazione, informazione ulteriore che gli appassionati di Lovecraft vorranno darmi, scrivendo alla redazione di Mystero. L'autore di Providence e come una miniera inesauribile, che continua a regalare tesori inaspettati. Siamo ancora molto lontani dall'averla esaurita." |
Notizie da Future ShockRiceviamo comunicazione dalla redazione di Future Shock e molto volentieri pubblichiamo. Il 1° e il 2° premio della IV Edizione del Concorso di narrativa esclusivamente di science fiction, bandito da Future Shock, sono stati rispettivamente assegnati a L'ultimo down e a Cacciatori, racconti entrambi di Piero Gai. Il 3° premio non è stato assegnato. I premi consistavano nell'abbonamento gratuito a Future Shock. Alla pagina http://digilander.iol.it/carruggio/premio/home.htm e' possibile visionare tutti i racconti, vincitori delle precedenti Edizioni. E' andato on line il n.32 di FUTURE SHOCK http://digilander.iol.it/carruggio/fsk32/home.htm , la rivista che cerca di valorizzare della fantascienza non tanto la sua attendibilita' nel campo delle anticipazioni tecnologiche e delle previsoni futurologiche, quanto la sua capacita' di mediare tra le due culture e di contribuire al rinnovamento umanistico della nostra societa'. Ecco, in breve, il sommario: EDITORIALE: La Grecia classica e la fantascienza (A. Scacco). SAGGISTICA: DUNE - Libro e film (S. Bernardini); Il meraviglioso Duemila (M. Cassini); La science fiction negli anni Cinquanta (M. Conti); Lino Aldani - I racconti (1978-87) (M: G. Cucci); La stella di Arthur C.Clarke e il sole di Fatima (A. Scacco). NARRATIVA: Il paradosso del crononauta (R. Casazza); Problemi di pelle (S. Diciassette); Destino terminale (G. Lupi); Deodoranti planetari (G. e A. Monaco); Pulcino (L. Picchi); Extra moenia mundi (poesia) (L. Picchi). RECENSIONI DI LIBRI: K.W.Jeter, Blade Runner 2; I.Asimov, Fondazione Anno Zero; M.Pierri, Siderale esistenza; L.Cazzato, Generi, recupero, dissoluzione; J.G.Ballard, Deserto d'acqua; Ph.K.Dick, L'occhio nel cielo; E.Benedetto, Viaggio al pianeta Marte. RECENSIONI DI FILM: Fahrenheit 451; The Astronaut's Wife; Il Gigante di Ferro. SPAZIO FANZINES (a cura di S.Ferrigni) NOTIZIE (a cura di A.Scacco). |