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Nomen omen: nel nome il destino

Perché "Nigra Latebra"? Perché vuol dire "Buco Nero" in latino.
E perché "Buco nero"? E perché in Latino?
Nigra Latebra, perché i "buchi neri" forse esistono e forse no ( nel caso non lo sappiate, l'esistenza certa dei BN non é ancora stata provata scientificamente in modo incontrovertibile, restano una buona, forse ottima ipotesi, ma non ancora una certezza; il che va bene...) e se esistono forse sono "luoghi" nei quali la materia viene annichilita e distrutta, e forse no; in tal caso potrebbero essere "luoghi" (ma le virgolette sono più che mai d'obbligo) in cui se non tutto o di tutto, molte cose possono accadere: forse, come si sa, sono punti di passaggio per altre parti dell'universo, forse sono passaggi verso altri universi, verso altri stati dell'esistenza.
Forse sono dei limen, anzi dei limina.
Va a sapere! Finché qualcuno non ci entra e non ne esce vivo per raccontarci cosa ha visto, non potremo dirlo.
Ma pensarlo, progettarlo, fantasticarlo sì.
E allora diciamo che sulla Rete delle Reti, da oggi c'é una Nigra Latebra (ebbene sì, il buco nero é maschile o neutro, la latebra é femminile) in cui forse possono accadere cose interessanti.
Dipenderà anche da voi: leggete oltre.

Ma perché l'uso del latino?
Per tanti piccoli motivi.
Ad esempio perché volevamo evitare le battute, ovvie , sul fatto che avevamo aperto un buco nero, tanto per dire...
E perché usare "black hole" non ci convinceva: amiamo la nostra lingua e pur rispettando (e parlando quasi tutti) l'inglese, non pensiamo si debba per forza usarlo, quando una alternativa c'é o ci può essere.
E poi siamo Romani. Almeno nel senso che viviamo tutti a Roma. Sarà un fatto per lo più irrilevante per il resto del pianeta, naturalmente, ma per noi non lo é. Ed abitare in una città che ha 27 secoli, beh, non é cosa comune; su tutto il pianeta le città che possono dire altrettanto sono poche, forse solo Damasco, Atene, Pechino e pochissime altre. Crescere o vivere in una città antica ti dà sempre qualcosa da pensare.
Ad esempio che l'antichità era la gioventù del mondo.
E che lingua si parlava in tutto il "mondo conosciuto" quando il mondo era giovane?
Il latino. Voilà.