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Una vita di sogno

di

Massimo Mongai

"Vida es Sueno", la vita è sogno. Chissà se nello scrivere quel testo Calderòn de la Barca aveva avuto a metà del 1600 una premonizione di questo inizio di terzo millennio? Non tanto di un atteggiamento, di un fatto culturale più o meno eterno, quanto della tremenda realtà che ci avrebbe travolto tutti? Chissà, bisognerebbe chiederlo a lui.

Comunque quando, accompagnato dalla scorta, entrai nel Palazzo delle Nazioni Unite per la riunione, questo pensiero mi balenò nella mente, inopportuno ed irritante.

Scesi la scalinata che portava al piano inferiore insieme agli altri scienziati ed esperti che erano stati convocati insieme a me e presi gli ascensori che portavano ai rifugi antiatomici sotto l'Hudson. Quei rifugi erano un ricordo di un periodo solo apparentemente peggiore di questo inizio di secolo e di millennio e sebbene ultimati da tempo e quasi segreti, non erano mai stati usati prima. Pur non essendoci più in teoria nessuna nazione sulla Terra che potesse avere interesse ad attaccare con armi nucleari l'Onu, questo ormai, nella confusione totale che regnava sul pianeta, non voleva dire che da qualche parte non ci potesse essere qualcuno che non potesse farlo da un momento all'altro.

Originalmente in quei rifugi era stata prevista una sala riunione per circa 200 posti ma nella sala si erano stipate non meno di 400 persone, con aggiunte di sedie, tavoli, terminali ed altri impianti di traduzione. Regnava una strana atmosfera di caos controllato e produttivo.

Per tradizione ormai decennale era un abitante di San Marino, la più antica e piccola repubblica del mondo, a presiedere l'Assemblea come Segretario Generale. E la Sanmarinese Valeria Mensurati, Segretario al suo secondo incarico, era già presente e di lì a pochi minuti batté sul microfono, per richiamare l'attenzione dei presenti.

- Mi dicono che ci siamo tutti, per lo meno tutti gli esperti ed i rappresentanti del Consiglio di Sicurezza ed i Delegati Ufficiali. Iniziamo dunque, dato che l'unica cosa che non possiamo sprecare a questo punto è proprio il tempo - guardò le carte che aveva innanzi a sé - C'è il Generale Troeffenjord? Buongiorno generale, vuol cominciare lei, per cortesia? Olaf Troeffenjord, il generale norvegese responsabile della nuova Unità Militare Integrata dell'Onu e, di fatto, capo di tutte le forze armate del pianeta, si alzò in tutto il suo metro e novanta, si schiarì la voce e cominciò.

- Allora... la situazione sembra stabile, al momento. I rapporti più recenti, risalenti a questa mattina alle 08.00 ci dicono che le previsioni del professor Horita sono state sostanzialmente rispettate - prese un foglio fra gli altri - I morti sono attualmente oltre i 6 milioni in totale e sono equamente distribuiti in tutto il pianeta, con la usuale concentrazione nelle grandi città, nella misura del 95%. Nelle campagne, nelle piccole città e nei villaggi di tutto il mondo stiamo assistendo ad una lentissima crescita. L'uso di LDC continua a restare un fenomeno prettamente cittadino, ma quel 5% extraurbano è sicuramente destinato a crescere. Esiste anche la possibilità, ed io credo che tale dubbio sia ben fondato, che in realtà le morti extraurbane siano semplicemente sottovalutate per mancanza di reperimento dei dati e quindi di molto superiori ai dati in nostro possesso.

Tacque alcuni secondi, controllando altri fogli

- La localizzazione dei morti urbani è maggiore nell'emisfero nord del pianeta, nella misura del 70% circa, ma il maggiore incremento è nell'emisfero sud, quindi non c'è da farsi molte illusioni. Il fenomeno è in piena esplosione e, al ritmo attuale di 100, 150.000 morti al mese c'è il rischio, serio e concreto, della fine della vita umana su questo pianeta entro un anno e mezzo...

Il brusio che faceva da fondo al suo discorso improvvisamente si placò, man mano che gli interpreti simultanei traducevano quanto stava dicendo. I1 silenzio era letteralmente di tomba.

- Vi prego di credere signori che quanto ho detto non è una esagerazione. E' un rischio serio e concreto. Ovviamente la fine della civiltà come la conosciamo avverrà molto ma molto prima. Il caos totale è letteralmente a poca distanza da quella porta...

Disse indicando la porta degli ascensori.

Il Segretario aveva una espressione serissima.

- Cosa stanno facendo le forze dell'ordine e le forze armate?

- Per contenere il fenomeno, quello che possono, cioé molto poco. Ci limitiamo a tenere sotto ferreo controllo quel minimo di infrastrutture necessarie alle comunicazioni ed ai trasporti, dalle sedi delle televisioni alle centrali energetiche, dagli aereoporti agli ospedali. Il problema immediato più grosso resta lo smaltimento dei cadaveri per evitare pandemie...

Il rappresentante del Giappone, l'ambasciatore Futsuko intervenne con un tono di voce molto alto, parlando direttamente in inglese.

- State usando armi nucleari in tutto il pianeta! Questo è intollerabile!

Ci fu un forte brusio. Era vero che ormai lo sapevamo tutti, ma la notizia non era mai stata resa ufficiale, per lo meno fuori dal Palazzo delle Nazioni Unite.

- E' vero! - intervenne Troeffenjord, alzando la voce - Ma a parte il fatto che il Consiglio di Sicurezza ha autorizzato quindici giorni fa l'uso delle armi nucleari, forse l'ambasciatore Futsuko non si rende conto che cosa voglia dire "smaltire" 150.000 cadaveri al mese! L'unico modo per impedire delle pandemie di colera, peste, tifo e peggio è sterilizzare i cadaveri ed i luoghi in cui vengono raccolti con armi ai neutroni, che cancellino qualunque forma di vita, virus e batteri compresi

- Distruggendo contemporaneamente e completamente molti dei corpi! Ciò è contro la legge divina!

Questo era Rabbi Moshe Sermoneta-Roth, il rappresentante israeliano. Ma non era il solo ovviamente, dato che gli integralisti di molte religioni si stavano dicendo contrari a questa forma di "gestione" dei cadaveri. Per fortuna il buon senso era prevalso; gli eserciti di tutto il pianeta si occupavano quasi solo di questo ormai: raccogliere i cadaveri in contenitori di qualunque tipo e trasportarli nel più breve tempo possibile in grandi aree il più possibile deserte, come il Sahara o Gobi, dove venivano o cosparsi di scorie radioattive o bombardati con piccole bombe al neutrone da un megaton, che avevano il grande vantaggio di avere danni da impatto localizzatissimi, pochissime scorie ed in un raggio estremamente limitato e di sterilizzare totalmente per un vastissimo raggio le centinaia di aree, sparse in tutto il mondo e vaste alcuni chilometri quadrati che costituivano i nuovi cimiteri di massa dell'umanità. Il molto che restava dei corpi, completamente sterile, come l'ambiente circostante, dato che niente poteva marcire, semplicemente si disidratava: oltre 4 milioni di mummie già "popolavano" questi luoghi. Avevo visto un servizio video sui cimiteri: era uno spettacolo così terrificante da essere quasi senza senso: sembrava un quadro surreale di un pittore pazzo, o una descrizione del Maldoror di Lautremont.

- Data la situazione reale non ci sono alternative, signori, e lo sapete bene tutti - intervenne dura il segretario. Era famosa per la sua intransigenza quanto per la sua efficienza - E' stata una decisione presa all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza. Di fronte ad un raddoppio dei morti per le pandemie, questo è senza dubbio il "male minore", che mi sembra essere una categoria morale valida per qualunque religione. Non torniamo sull'argomento per cortesia! Era esasperata, e si vedeva. - Prosegua generale...

- C'è poco da dire. Teniamo sotto controllo gli ospedali ed i centri di ricerca di tutto il mondo e riteniamo di poterne garantire la sicurezza ancora a lungo. L'incidenza della presenza dell'LDC nelle forze armate per fortuna è, per ora, bassissima. La rete di trasporti, creata utilizzando le flotte aeree e navali militari e gli aereoporti e le basi di tutte le potenze, è senza dubbio efficiente e lo resterà ancora a lungo. Rivolte e scontri sono calati enormemente da quando abbiamo messo sotto censura i mass media ed il panico è diventato paura controllata. Alcune zone cittadine e parti intere di diversi paesi sono fuori controllo, ovviamente, ed in molte non sappiamo nemmeno più cosa stia accadendo, ma dove siamo presenti ed organizzati la civiltà sopravvive. Il servizio di..."smaltimento" dei cadaveri continua con buoni livelli di efficienza. Per rispondere all'ambasciatore Sermoneta-Roth vorrei dire che stiamo organizzando servizi di shuttle aereo navali per i religiosi di ogni confessione che vogliano recarsi nei cimiteri per i riti della loro confessioni. Ovviamente si tratterà di riti indifferenziati, sul luogo più che sui corpi, e le zone sono ad alto rischio per via della radioattività. Non mi risulta ci siano ancora volontari...Non c'è altro per ora, i dettagli sono a disposizione nel Data Bank di questo palazzo per tutti i livelli di sicurezza dal riservato in su.

E si rimise a sedere, freddo e calmo. Non avrei voluto davvero essere nei suoi panni: il generale più potente della storia dell'umanità, con ai suoi ordini non meno di 30 milioni di uomini in tutto il pianeta e le più poderose flotte aeree e navali mai viste, costretto ad eliminare i cadaveri di milioni di suicidi. Se non fosse stato drammatico sarebbe stato un ben buffo compito per l'esercito più grande che la Terra avesse mai (o avrebbe mai) visto. Il segretario si consultò con il rappresentante degli Stati Uniti vicino a lei, questi assentì e si alzò. Era l'ambasciatore Johan Shleichner.

- Stiamo cercando da mesi di ricostruire la genesi di questa storia infernale per cercare di capire dove e come tutto è iniziato e di cosa in realtà si tratti, se di pandemia, psicosi di massa, droga o quant'altro. E forse ci siamo riusciti. Allora... - fece una pausa ad effetto guardando tutta l'assemblea - ...se qualcuno ancora vuol perdere tempo cercando l'origine dell'LDC nei laboratori per la guerra chimico-batteriologica delle grandi potenze per cortesia faccia pure ma non faccia perdere tempo a questa assemblea. Non esiste né è mai esistito nessun programma di ricerca anche solo vagamente finalizzato in questa direzione in nessun laboratorio militare o se per questo anche di nessuna grande industria civile! I rappresentanti del consiglio di Sicurezza se ne fanno una volta per tutte garanti a nome proprio e di tutti i loro alleati.

Ci sarebbe stato sempre chi non ci avrebbe creduto. Ovviamente.

- Siamo pressoché certi, invece di aver ricostruito l'origine della droga!

Tombola! Il brusio divenne, dopo alcuni secondi di silenzio, un boato. Tutti volevano sapere, chiedere e dire la loro. Ci vollero alcuni minuti per riportare l'ordine

- Abbiamo ricostruito al computer la diffusione dei suicidi negli ultimi due mesi sulla base del numero e della sequenza temporale dei morti. Se guardate lo schermo alle mie spalle... - lo schermo si accese proprio in quel momento, e dei grafici cominciarono ad apparire - ...vedrete come le aree di diffusione partano sì dalle grandi città ma... - ed i grafici cambiarono dalla attuale diffusione, restringendosi e creando una sorta di macchie in movimento, legate fra di loro da filamenti corrispondenti alle linee di comunicazione sul pianeta, dai corridoi aerei alle grandi autostrade, macchie che alla fine cominciarono a ridursi ed a concentrarsi - ...i dati più antichi, risalenti a circa un anno fa provengono da un'area specifica, quest'area della Confederazione Elvetica.

La zona colorata era limitata al sud della Svizzera e al centro c'era la città di Lugano. Vidi che il rappresentante svizzero era sbiancato.

- Lugano praticamente è ormai deserta, non c'è più che il dieci per cento della popolazione di un anno fa e buona parte del Nord Italia è in condizioni analoghe. Ma secondo noi è proprio a Lugano che si sono registrati i primi casi, il primo vero focolaio della diffusione dell'LDC. Vorrei che su questo argomento vi parlasse il signor Jerome Copperfield rappresentante per la Sicurezza dell'Unione Europea, che ha svolto le indagini.

Copperfield, alla sinistra del tavolo della presidenza, in mezzo alle prime file, si alzò. Lo conoscevo di vista: era un ex-ispettore di Scotland Yard ed impersonava veramente il classico stereotipo dell'inglese magro, rosso di pelo e bianco di pelle.

- Abbiamo appurato che nella "Salus Mariae", una clinica di Lugano per malati terminali molto ricchi, il responsabile della clinica, il professor Ianuario Deiori, ha inventato alcuni mesi orsono una droga specifica per l'eutanasia assistita, una sostanza prodotta da un microorganismo che lui stesso chiamò (e registrò all'Ufficio Brevetti di Zurigo, dove abbiamo trovato le prime tracce di questa storia) come Light Dna Chain...

Ecco l'origine del nome. E quadrava con tutte le mie ricerche. Tranne l'autore certo, ma quello era ovviamente falso e mi sarebbe stato facile dimostrarlo!

- Il professor Deiori ha creato l'LDC come una sorta di super-anestetico, di superpsicofarmaco, per permettere ai suoi pazienti, in fase terminale ma ancora coscienti, di passare gli ultimi giorni della loro vita in una condizione "paradisiaca" così da accettare serenmente, anzi di essere motivati a richiedere l'eutanasia assistita!! !

Non poté proseguire perché le urla, le domande, il caos furono tali da soverchiare qualunque possibilità di proseguire. La riunione fu interrotta e riprese dopo mezz'ora.

Il segretario dette la parola al rappresentante della Cina, Tong-ai-Chai

- Lei ci sta dicendo che un farmaco per ricchi occidentali morenti è diventato la droga che sta uccidendo l'umanità? Ma chi l'ha diffuso? Come si è diffuso? Ma l'LDC non era una malattia? Non era un virus?

Copperfield riprese

- Non conosciamo ancora tutti i particolari: possiamo solo fare ipotesi. Come sapete l'eutanasia assistita è legale in Svizzera da oltre dieci anni. Il farmaco usato da Deiori era legale, depositato e brevettato. Aveva apparentemente effetti molto più blandi dell'LDC attualmente diffuso sul pianeta, ma estremamente simili. E si trattava, date le caratteristiche della clinica, di un farmaco se non segreto, riservato, come tutte le notizie a riguardo.

- Ma insomma è una droga, un microroganismo o un virus? - E' tutti e tre! E anche molto di più!

Era stato Darius Dedottori, il vecchissimo biochimico italiano responsabile del Centro Ricerche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Si fece silenzio e tutti lo guardarono. - Per chi non lo sapesse ancora riassumerò come funziona l'LDC, secondo i risultati delle ultime ricerche condotte in Svizzera e qui a New York. Quando un essere umano si inietta una dose della droga in vena o in un muscolo, normalmente lo fa sotto forma di alcune gocce di sangue di un'altra persona, e si inietta contemporaneamente due cose: il sangue infettato da un microorganismo sconosciuto ma estremamente simile ad altri presenti nella flora batterica umana, ed un virus che nel microorganismo vive. Il sangue umano è un terreno di coltura ideale. Il microorganismo viene immediatamente aggredito dagli anticorpi, ma essendo estremamente resistente sopravvive, quasi sempre irrobustendosi ed acquisendo una sorta di immunità dai globuli bianchi; si moltiplica, spesso muta e riproduce e diffonde il virus; il virus è appunto una "leggera catena di DNA", Light DNA Chain, così "leggera" da non essere quasi notata dal sistema difensivo dell'organismo; l' LDC si innesta come tutti i virus all'interno di alcune cellule dell'ospite, preferibilmente quelle del sangue. Usa quindi le cellule dei globuli rossi per continuare a riprodursi e prima o poi arriva al cervello con il flusso sanguigno. Ora la caratteristica principale dell'LDC è quella di produrre una sostanza che è un potente inibitore degli enzimi inibitori dei neurotrasmettitori. Questi enzimi inibitori hanno la funzione specifica di inibire la trasmissione di impulsi nei neurotrasmettitori. Non pensiate che sia strano: noi pensiamo, siamo coscienti, viviamo e proviamo sensazioni proprio perché i neurotrasmettitori del nostro cervello mandano stimoli e sensazioni da un neurone all'altro, sì, ma non sotto forma di un fenomeno casuale, né ininterrotto né continuo; anzi. E' invece un fenomeno selettivo, ritmato, alternato: ogni neurone tramette alcuni impulsi e non altri, "sceglie" in qualche modo quali impulsi trasmettere. Può fare questo grazie agli enzimi neuroinibitori. Ora l'LDC impedisce la produzione di questi enzimi, un po' come l'eroina che inibisce la produzione di endorfine naturali. Il risultato è una super attività cerebrale: i neuroni sono super-attivi, è come se non si fermassero mai, c'è un continuo ed ininterrotto flusso di informazioni in tutto il cervello. Il risultato sono i sogni dei suicidi!!!

Tutti lo stavano seguendo attentissimi

- E' per questo che i suicidi sognano quello che sognano! E' come se il cervello fosse sottoposto ad una continua ed ininterrotta superattività. Nell'arco di alcuni giorni i "sognanti" passano la maggior parte del loro tempo dormendo, svegliandosi in quelli che chiamano tutti i "mezzi-risvegli" solo per mangiare qualunque cosa trovino e se non trovano niente di commestibile uccidendo anche i propri animali domestici o addirittura altri esseri umani per divorarne le carni crude e tornare a sognare: il loro bisogno di cibo è pazzesco, proprio perché il consumo di energia, tutto concentrato a livello cerebrale, è enorme; la temperatura corporea media dei "sognanti" è intorno ai 48-50 gradi centigradi, e non abbiamo ancora capito come possano sopravvivere a simili temperature. E' come se il virus, o la sostanza che produce, proteggesse l'organismo ed in particolare il cervello, da tali sbalzi di temperatura e considerate che una febbre oltre i 44 gradi normalmente è mortale per un essere umano. In un tempo medio di 7-9 giorni i "sognanti" sognano ininterrottamente e vivono nei loro sogni una serie lunghissima di vite, tutte una più bella dell'altra, una più eccitante dell'altra. Vite complete! Vite comprensive di avventure, amori, entusiasmi, dolori, lotta, soddisfazioni, trionfi!!! Il tutto in una dimensione temporale, appunto quella onirica, dilatatissima: sappiamo tutti come normalmente nei sogni la percezione del tempo abbia una sua dimensione tutta particolare; nei sogni non esiste il tempo che scorre; esiste solo la sensazione "puntuale" del tempo che scorre ed in un "punto" del sogno possono passare cento anni o in una notte un unico ininterrotto secondo; o un'unica ininterrotta sensazione di un solo secondo, che è la stessa cosa. In questo modo, in un sogno che forse dura un'ora, o un minuto, passa, completa una vita intera; o la percezione di una vita intera. Alcuni dei "sognanti", non a caso le persone più colte o più impegnate in attività creative, sembrano avere anche una certa capacità di indirizzare i loro sogni: se li scelgono, come scrivessero dei romanzi o delle sceneggiature con se stessi come protagonisti principali. Siamo riusciti a parlare con pochissimi fra loro, ovviamente, dato che appena arriva il risveglio definitivo, si uccidono, e se impediti a farlo cadono prima o poi, ma sempre in poco tempo, in uno stato di coma profondo, con elettroencefalogramma rapidamente piatto, nel quale dopo pochissimo tempo muoiono; ma quelli da cui siamo riusciti ad avere un minimo di informazioni ci hanno confermato questa fantasmagoria di realtà e di esistenze! - Ma perché si uccidono? - chiese qualcuno

- E come potrebbero continuare a vivere? Hanno vissuto dieci, cento, mille vite entusiasmanti e si ritrovano in un incubo spaventoso: la normalità.

- Ma si ritrovano nella vita vera!

- E che conta? La vita reale non regge mai il confronto con il sogno. E soprattutto con "questi" sogni, che sono il frutto dell'azione chimica di un virus e della realizzazione più profonda dei sogni non solo dell'individuo ma dell'umanità stessa, della razza umana in sé: nessuno, mai nella storia della specie umana, ha sognato in questo modo. Inoltre la maggior parte di loro non crede nemmeno più che la realtà sia reale. Pensano semplicemente di aver iniziato un altro sogno che non gli piace e quindi decidono di mettervi fine. Suicidandosi? E perché no? Quel sogno finisce così.

- Ma è un non senso! Loro muoiono realmente, non per finta!

- Loro non vedono la differenza. Anzi non credono esista una differenza. Per loro la vita è, comunque, sogno.

Intervenne il Segretario

- Quello che non capisco è: se non è una malattia, ma una droga, ed un gesto volontario, come si fa a drogarsi se il farlo vuol dire morire con assoluta certezza?

- Per lo stesso motivo per cui un tossicodipendente da eroina si droga per la prima volta: imitazione pura e semplice. I1 futuro suicida, anche forse solo a livello inconscio, si dice: deve essere bellissimo se c'è tanta gente che è disposta a morire per provare questa sensazione. L'esperienza dello studio dei tossicodipedenti da eroina ci ha dimostrato nei decenni passati come, ad esempio, le campagne antidroga fossero spesso uno dei primi "canali" di informazione ricevuti dai giovani sulla eccezionalità e la bellezza della droga: se me ne parlano tanto e se me lo vogliono proibire ne deve valere la pena, questo è il "ragionamento" inconscio (e di massa, spesso) che è alla base della scelta della "prima volta" di ogni eroinomane, soprattutto da quando le conseguenze della dipendenza sono da deceni sotto gli occhi di tutti, sin da bambini. E in fondo, per assurdo, i "sognanti" non hanno torto...

-Ma se è una droga, chi gliela dà, chi la produce?

- Ma allora non state a sentire! I produttori della droga sono i corpi dei "sognanti". Ogni suicida si droga con una minuscola quantità di sangue di un altro drogato: lo prelevano anche direttamente dai cadaveri.

- Ma che orrore!

Intervenne Copperfield

- Si, è vero, ma l'orrore non è nel gesto dei vivi, l'orrore è soprattutto nella fine che faremo tutti se non correremo ai ripari. Oltre tutto si sta già diffondendo una sorta di sincretismo neo-buddista che dice che tutto è Yama, illusione, e che l'LDC è il vero modo per uscire per sempre dalla ruota delle reincarnazioni; che solo sperimentando tutte le vite possibili sarà possibile liberarsi una volta per tutte dalle passioni, dai piaceri come dai dolori e raggiungere realmente il Nirvana. L'uso dell'LDC è propagandato da centinaia e migliaia di persone, ognuna con le motivazioni più disparate. C'è già chi si riunisce intorno ai "sognanti", per dare loro del cibo durante i "mezzi-risvegli" e per cercaredi farsi raccontare qualcosa di ciò che provano e sognano. Ed a volte ci riescono, creando così dei "maestri del sogno", come li stanno cominciando a chiamare. E quando questi smettono di sognare li aiutano a suicidarsi. Se non riusciamo a fare qualcosa, l'umanità come la conosciamo si estinguerà davvero: resteranno vivi solo i bambini, i pazzi e tutti coloro che per un qualche motivo sono impossibilitati a farsi una iniezione!

Smise di parlare e per un po' ci fu un diffuso brusio. Toccava a me. Avevo chiesto di intervenire già tre giorni prima. Ero riuscito a convincere Dedottori a presentarmi al Segretario. Ero in lista e mi fu data la parola.

- Per chi non mi dovesse conoscere sono il professor Stephen War, Preside della Facoltà di Genetica del MIT di Boston. Sono un genetista e sono specializzato nello studio delle evoluzioni e mutazioni del DNA. Ho svolto approfondite ricerche sul microorganismo che ospita il virus e sul virus stesso, da quando, due giorni fa, mi sono stati presentati i risultati delle ricerche di Copperfield e Dedottori.

Feci una pausa. La feci intenzionalmente lunga, dato che volevo attirare l'attenzione di tutti, ma proprio tutti i presenti. Forse non mi avrebbero creduto, ma la verità era quella che stavo per dirgli io.

- Come probabilmente sapete un virus è la più piccola forma di vita possibile. In realtà non è nemmeno una vera e propria forma di vita, ma un insieme di molecole organiche di DNA. I1 DNA è una specie di doppia "striscia" molto sottile formata da 4 basi azotate: citosina, guanina, timina ed uracile. Sulla "catena" del DNA, sulle due striscie accoppiate, ad ogni base corrisponde una base di questo gruppo ma diversa dalla prima: ad ogni base di citosina ne corrisponde una di guanina, alla tim~na l~racHe e cosi via. Ora questo virus ha una sua particolarità...

Guardai le carte, pensando alle conseguenze di quanto stavo per dire

- Questo virus ha una base azotata diversa, una ed una sola: in corrispondenza della citosina dovrebbe esserci l'uracile, o l'adenina o la timina; ed invece c'è una strana base azotata, che ho chiamato "guerrina", dal mio nome in latino. Ora, la "guerrina", in realtà non è una vera e propria base azotata, ma una stranissima base di azoto e di selenio...

Alzai la testa dalle carte e li guardai tutti. Quasi nessuno aveva capito. Me lo aspettavo, era stato difficile anche per me accettare la realtà.

- Signori, la vita sul pianeta, qualunque forma di vita, da una balena ad un batterio, ha sempre, e sottolineo sempre, quattro elementi di base nel proprio DNA: azoto, carbonio, idrogeno ed ossigeno, che formano le basi azotate di cui vi ho detto. Non esiste alcuna forma di vita che abbia una base o comunque una componente di selenio nel proprio DNA...

Li guardai ancora, poi con l'indice indicai il pavimento - ...non su "questo" pianeta.

Vidi qualcuno intorno a me che cominciava a capire; qualcun altro che chiedeva qualcosa ad un vicino, qualcuno che cominciava a scuotere la testa, qualcun altro che si agitava, altri che prendevano i loro telefonini e chiamavano parlando sottovoce per chiedere informazioni. Il brusio cresceva velocissimo.

Battei con la matita sul microfono e fu sufficiente ad ottenere l'attenzione di tutti.

- Non ci sono alternative, signori. Se questo virus ha una base di selenio nel proprio DNA, se non è mai esistito niente di simile a questo virus e a questo DNA nella storia biologica ed evoluzionistica del pianeta per come la conosciamo, se questo virus, per questa sua base, è di fatto completamente fuori della linea evolutiva terrestre, questo vuol dire che NON è terrestre.

Dovetti alzare la voce per continuare

- Ma non basta! L'LDC è evidentemente un prodotto di un laboratorio! E' il frutto di una ingegneria genetica evolutissima ma non naturale. In natura non ci sono precedenti di alcun tipo di virus a base azotata di selenio e, al tempo stesso, questo virus è troppo adattato all'ambiente terrestre per essere ad esempio una mutazione casuale di un "esovirus", casomai arrivato sulla terra con una meteora o in altro modo. E vi ricordo che quella degli eso-virus è comunque una teoria mai verificata sperimentalmente. Se si fosse evoluto altrove, non potrebbe essere così compatibile con la biochimica terrestre ed umana; se si fosse evoluto naturalmente sulla terra non potrebbe avere una base di azoto e selenio; ed anche se fosse una mutazione eccezionale tale da sfidare quanto sappiamo delle basi della vita su questo pianeta dovremmo poter riconoscere un punto di partenza della mutazione e non lo conosciamo. Ora questo virus...

Alzai il pollice

- ...è stato costruito in un laboratorio...

Alzai l'indice

- ...da qualcuno che è in grado di fare cose che nessuno, sulla Terra, è in grado di fare... Alzai il medio

- ...ed ha ucciso e sta uccidendo milioni di esseri umani... Alzai l'anulare

- ergo: è un vero è proprio attacco biochimico all'umanità da parte di una specie senziente exhraterrestre!

Il caos mi impedì di andare olare. La riunione fu sospesa.

Due ore dopo sedevo in un'altra grande stanza, in una riunione ristretta, insieme ai membri del Consiglio di Sicurezza, al generale Troeffenjord ed al Segretario.

Parlò lei per prima, guardandomi in cagnesco; intuivo di starle antipatico. Peccato perché invece a me lei stava simpatica.

- Riepilogando: lei sostiene che l'LDC sia un microorganismo extraterrestre inventato ed adattato alla biochimica terrestre da alieni e che questo è un vero e proprio attacco all'umanità. Giusto?

Mi schiarii la gola.

- Sì, signor segretario. Mi rendo conto di quanto possa sembrare assurdo, ma come diceva Sherlock Holmes, quando l'impossibile è stato eliminato, ciò che rimane, per strano ed improbabile che sia, è la verità.

- Ma come può dire con tanta certezza che non si tratti di una mutazione?

- Glielo ripeto: la "guerrina" non esiste in nessun essere vivente, nel DNA di nessun essere vivente di questo pianeta, virus compresi. Né può esistere. Non nella linea evoluhva della Terra. Qualunque mutazione di qualunque essere vivente deve rispettare le leggi dell'evoluzione: una diversa ricombinazione delle quattro basi azotate è non solo possibile, ma è anzi alla base delle mutazioni stesse, ma i "mattoni da costruzione" quelli sono e non alui. Per farle un esempio se ad un pittore lei dà due dei tre colori di base, ad esempio il blu ed il rosso, e non il giallo, oltre al bianco ed il nero, ovviamente, pourà fare centinaia di colori diversi, ma il verde non lo farà mai, senza il giallo. il pittore potrà anche inventarsi delle foglie, o dei limoni e li dipingerà ed avranno dei colori belli e "plausibili", ma non saranno mai gialli, perché con blue, rosso, bianco e nero, qualunque sia la combinazione non otterrà mai il giallo o il verde. O se vuole un altro esempio, se elimina la lettera A dall'alfabeto le resteranno pur sempre 25 lettere con le quali scrivere infiniti romanzi ed enciclopedie, ma la parola "amaca" sarà "omoco" o "umucu" o "omice" o le combinazioni che le pare. Ma mai amaca. E negli elementi costitutivi (quelli, sempre quelli e solo quelli), del DNA di TUTTI gli esseri viventi del pianeta Terra, nessuno escluso, la "guerrina" non esiste e non è mai esistita.

Mi stavano tutti guardando estremamente attenti.

- So cosa state pensando signori. Siete combattuti fra il desiderio che io sia pazzo e la paura che io abbia ragione...

Cominciavano a capire. E ad essere spaventati

- Facciamo così. Ho portato con me i risultati delle mie ricerche, su carta e sulla mia memoria software personale.

Dalla borsa estrassi la relazione su carta e la minisfera di acciaio; mi alzai e misi tutto sul tavolo del Segretario. Mi sedetti di nuovo.

- Fate analizzare i miei risultati dai genetisti delle maggiori università e chiedete il loro parere, ma mi raccomando non perdete tempo: ogni minuto che passa muoiono 4 esseri umani. Dall'inizio della riunione, tre ore fa... - guardai l'orologio e feci un rapido calcolo - ...ne sono morti circa 720...

Il segretario guardò i presenti, che ricambiarono lo sguardo in silenzio. Poi alzò il telefono.

Le necessarie verifiche furono effettuate. Sebbene tutti gli scienziah interpellati avessero un atteggiamento fra fra il sorpreso e l'irritato, piano piano la coscienza della verità si diffuse. Avevo ragione io ovviamente, ed ovviamente due giorni dopo a me si rivolsero per trovare la soluzione. Come avrebbero potuto fare altrimenti? Ero io che ero predestinato ad essere il salvatore dell'umanità!

Vennero loro da me ed io li accolsi benevolmente nella mia casa, bella e confortevole, elegantissima anche se piccola: "parva sed apta mihi" dicevano gli antichi. Ed io dissi loro che già ci avevo pensato; mi ero iniettato infatti una versione del virus da me attenuata, con un procedimento alchemico speciale che solo io conoscevo ed era stato il mio corpo a creare gli "anticorpi". Diedi loro una fialetta deI mio sangue.

- Ecco il mio dono all'umanità! Create delle colture di questo mio sangue, in quantità industriale ed iniettatelo a tutti i sognanti e a tutti gli uomini e le donne del pianeta e sarà il mio sangue a salvare l'umanità! ! !

Ed il segretario mi abbracciò piangendo!

E così fu. E l'umanità fu salva! Ah, che bel finale! E naturalmente vinsi il Premio Nobel. Ecco. E anche l'Oscar, dal film tratto sulla mia vita, no, troppo poco, ah si ,ecco, ecco, si, si, divenni imperatore del pianeta per plebiscito universale per "votazione unanime per gratitudine" delle Nazioni Unite? Eh? Sì,sì, non c'è male, adesso il prossimo parto da qui, sì, sì, che ormai la questione della salvezza l'ho risolta bene, e vediamo se...uffa,che c'è?...

Sì, sento che sto per passare al mezzo-risveglio, si ecco sono mezzo-sveglio...ho fame, DIO!, ho FAME!!! dov'è la negra di ieri, quella grassa, si, c'era ancora carne li, DOV'E'!?!?!?

FAME, HO FAME! ! ! ! FAAAAAMEEEEE! ! ! !

 

...odio i mezzi-risvegli, sono schifosi, brutti, facciamo presto, via, via, non voglio capire davvero che sto sognando, che mi sono fatto anch'io di LDC, che è tutto vero, droga, virus ed extraterrestri compresi, ma che non mi hanno creduto quei cretini, quel cretino del direttore del laboratorio della facoltà, solo perché io non sono che un tecnico e non un docente, come tutti quei pazzi imbecilli e che ormai LORO non si nascondono nemmeno più, vanno in giro, esseri schifosi, insettiformi, degli scarafaggi alti due metri, tanto l'umanità è ridotta quasi solo ai bambini che loro stanno già addestrando a servire come schiavi, e che noi pochi adulti ormai stiamo tutti...noi? io? ma cosa sto dicendo?

Dov'ero rimasto? Ah si, tutto cominciò quando l'LDC si diffuse fuori dell'ospedale del dottor Deiori ed io cominciai a capire che c'era qualcosa che non andava e quel giorno mi stavo chiedendo se Calderon della Barca, scrivendo Vida es Sueno...