Home - Fantafolio - Link - Futuristico - Storia FS - Interattivo - Mongaica -  I Libri - Servizi - Tour

 

Porto Pazzo

La società della metà del terzo millennio è una società sana e stabile; ricca, colta, riflessiva, senza veri eccessi in nessun campo. Calma e serena. Anche in materia sessuale è stata raggiunta una situazione di grande ricchezza generalizzata. Le perversioni restano come gioco, la trasgressione è stimata e rispettata e perseguita come nei secoli passati, come sempre nella storia del'umanità (anche se questa è, evidentemente, una contraddizione); e sono stati quasi completamente estirpati solo i comportamenti lesivi del fisico e della psiche di esseri umani non adulti e non consenzienti, sia pur considerando questi due termini (adulto e consenziente) con una certa elasticità. Però, c'è un però.

Si è diffusa ovunque sul pianeta,una, come chiamarla?, una certa tristezza di fondo? Una insipienza generalizzata? Un non divertirsi nemmeno quando si ride? E tutto questo è forse una conseguenza della eliminazione del consumo di carni rosse dalla dieta della maggioranza dell'umanità? Purtroppo ci vorranno un paio di secoli per dare una risposta sicura a questa domanda.

(Tratto da: "L'Umanità, Fuori e Dentro il Sistema Solare", di R.Turturro)

La prostituzione non ha mai incontrato il favore dell'opinione pubblica. Non da un punto di vista di immagine positiva, per così dire. Non è mai stata ben vista. O meglio, dall'inizio del cristianesimo in poi, per essere precisi. Presso la Grecia classica, l'etera non era in assoluto una paria della società, e presso i templi di Venere, di Astarte e di altre dee della fecondità e dell'amore, la prostituzione sacra era praticata sia da donne per bene regolarmente sposate, sia da povere donne sterili, trattate molto peggio di qualunque prostituta...

Stiamo attraversando di nuovo una fase molto liberale, dopo decenni di condanna morale della prostituzione. E' buffo come la diffusione della prostituzione maschile e femminile segua sempre ad una fase di grande liberazione sessuale. Il ciclo sembra essere: repressione sessuale generalizzata (e prostituzione florida e malvista), liberazione sessuale se non rivoluzione (e prostituzione in calo ed ignorata), reazione di indifferenza al sesso (e prostituzione all'apice ed apprezzata); reazione puritana di repressione e così via. Nelle società umane dell'Agorà questi atteggiamenti sono compresenti, dato che il ciclo si ripete su un pianeta, ma non ancora nel circuito umano interplanetario, per così dire.

...Resta sempre un atteggiamento di disprezzo nei confronti dei prostituti, maschi e femmine, o di desiderio misto a repulsione. Insomma, mai sentimenti lineari e positivi per una attività professionale legittimamente svolta. Certo c'è chi dice che è inevitabile, dato che la prostituzione in sé e per sé è cosa immorale e sgradevole.Ma io non sono d'accordo.L'unica regola è sempre la stessa: fra adulti consenzienti, tutto è permesso.Io personalmente non mi sono mai nascosto dietro un dito.Prima del mio primo viaggio non l'avevo mai fatto a pagamento, perché non mi era mai capitato. E da allora, l'unica cosa di cui pretendo di essere ultrasicuro, è il massimo di libertà decisionale della donna che mi si vende...

...ho notato un particolare. Dato che tendenzialmente io abbino sesso e cibo, anche quando mi accompagno a partner a pagamento per così dire, le invito a cena. La cena è sempre dopo aver fatto l'amore. Sapete cosa ho notato? Che la cena è sempre molto rilassata. Sempre. Molto di più di quanto non lo sia una cena con una amante non prezzolata. Strano. Perché?...

(Tratto da "Eros e cibo" di R.Turturro)

La vita di bordo continuò con i suoi ritmi, ed io mi ci adeguai di nuovo, con un certo entusiasmo, devo dire, proprio come tornare a casa dopo un lungo periodo di lavoro all'estero.

Raggiungemmo altre astronavi della Compagnia ad un rendez-vouz di lì a due settimane di navigazione, senza passeggeri paganti a bordo; ed io ne approfittai per sistemare la dispensa, rileggere i miei appunti, sperimentare cibi e ricette aliene e loro commistioni con quelli terrestri ed umani in genere; oltre naturalmente anche ripassare e studiare al meglio la cucina umana in quanto tale, che da sola è già cosa alquanto complessa.

Al rendez vouz imbarcammo di tutto: merci, passeggeri paganti, umani ed alieni, equipaggi che dovevano tornare ai loro pianeti, un pot-pourri, insomma, che ci tenne in Spaziofondo ininterrottamente per tre mesi e mezzo senza mai atterrare su un pianeta e senza un solo giorno di franchigia o di vero riposo.

Fu dura per tutti e per i novellini di più. Ciò che ci aiutò a resistere, fu la prospettiva di arrivare talmente all'interno di una delle zone più densamente popolate dell'Agorà, da poter raggiungere un Porto Pazzo.

I Porti Pazzi sono dei pianeti che si trovano sempre in prossimità dei sistemi più affollati o delle zone di spazio più trafficate; spesso sono completamente artificiali o privi di qualunque forma di vita locale e sterili, il che lungi dal renderli squallidi li rende in realtà più sicuri. Si tratta di pianeti nei quali le condizioni igienico-sanitarie sono stabilite e mantenute ad altissimi livelli di neutralità e rese omogenee per specie affini: un pianeta ad esempio dove sette o settanta o settecento razze umanoidi che respirano ossigeno possono trovarsi a loro agio in una atmosfera di ossigeno e gas inerti innocui per tutte e settecento le razze, senza batteri o virus o microorganismi di qualunque tipo. Pianeti insomma nei quali grazie a questo e ad altri fattori (quali controlli medici di tutti gli ospiti eseguiti dai computer secondo schemi specifici ad ogni specie, l'uso di gas inerti che inibiscono la riproduzione di qualunque forma di microorganismo al di fuori del corpo di un senziente così che eventuali contagi siano ridotti al minimo; ed altro ancora) si può circolare senza alcun tipo di prevenzione.

Per fare che? Ma per divertirsi! Sono i più colossali luna-park per adulti mai realizzati, essendo ovviamente anche degli immensi bordelli!

I Porti Pazzi sono nati da non molto tempo, circa quattro o cinque secoli fa. I primi sono stati realizzati e gestiti dagli Zingari per gli Zingari; ma poi si sono rivelati un affare talmente buono che ci si sono gettati un pò tutti. Ovviamente i porti pazzi ospitano divertimenti specifici per le diverse specie, accorpati per specie simili, e ospitano l'equivalente alieno dei bordelli solo per quelle razze che hanno interesse ad una vita sessuale non relativa esclusivamente alla riproduzione e che posso "mercificare" tale attività sessuale. Il che non è detto sia possibile. Però, oltre alla razza umana, le specie che sono in grado di fare una tale cosa sono tante! E' buffo ma così come capelli ( o piume), arti in numero pari, alcune abitudini alimentari, il piacere della musica ed altre cose ancora, anche una grande attenzione alla sessualità sembra essere una delle caratteristiche della vita senziente. Certo ci sono razze senzienti che addirittura si riproducono quasi forzatamente, senza alcun particolare piacere o addirittura con dolore e danni fisici; ma quasi tute le razze umanoidi di senzienti sono razze fortemente sessuate, anche se con differenze enormi, compreso il numero dei sessi. Sembra cioè esistere per molte specie una correlazione tra intelligenza ed attività sessuale molto intensa.Va a capire perché.

Il Porto Pazzo su cui eravamo diretti era uno dei più recenti e sapevamo che ci si trovavano in prevalenza divertimenti di tipo umano: era praticamente il primo Porto Pazzo Umano della storia dei Porti °Pazzi. Ci dovevamo trasportare un gruppo di turisti di sei razze diverse e siccome dovevamo aspettare anche la partenza di gruppi umani per il loro viaggio di ritorno, la Compagnia, a titolo di bonus per il primo anno di viaggio, ci regalava 30 giorni spesati di tutto sul pianeta, divertimenti e bordelli esclusi ma alberghi e vitto compresi. Ci pensate? Potevo permettermi di spendere somme considerevoli solo per il divertimento.

Ci mettemmo in orbita insieme ad altre centinaia di astronavi, provenienti se non da tutti da tanti punti dell'universo. Sistemammo le ultime cose, facemmo sbarcare i passeggeri e le merci ed infine tutto l'equipaggio si riunì nella sala mensa più grande per l'estrazione dei nomi e dei turni: saremmo scesi sul pianeta dividendoci in cinque turni e l'ideale sarebbe stato, mi dissero gli anziani, avere il primo o l'ultimo turno di servizio a bordo così da avere quattro turni consecutivi sul pianeta.

Fui uno dei fortunati, mi toccò l'ultimo turno di servizio, per cui potevo partire anche subito.Mi recai subito in cabina e mi organizzai i bagagli.

Chef, come al solito, si impicciò.

"Scendi leggervo, dai rvetta."

"Fatti i fattacci tuoi, Chef." poi ci ripensai e "E perché dovrei scendere "leggervo" e che vuol dire leggero?"

"Ad esempio non portarve libri.Non leggervai."

"Ma che ne sai? Io sono abituato a leggere sempre, specialmente la sera prima di addormentarmi."

"Sarà anche difficile che dorvmivai. Più che altrvo, avrai collassi. E non porvtarti tutti quei vestiti, starvai per lo più nudo..."

Spalancai gli occhi.

"E perché nudo?"

"Non pensarve semprve alla stessa cosa, maniacò! Si anche perv "quel" motivo, ma soprvattutto pervché la temperaturva è secca, medio alta e regolata arvtificialmente in modo da esserve stabile, e quindi i vestiti servono a poco. Inoltrve è di moda così sui povti pazzi intervspecie: non è obbligatovio ma è considevata una corvtesia nei confrvonti degli altrvi alieni farv vederve come sei fatto, senza nascondeve parvti del tuo corvpo. A parvte, ovviamente, gli ovnamenti rvituali , i colorvi ed eventuali modifiche..."

"Di che parli?"

"Capirvai. A prvoposito, scendi con una carvta di credito limitata o ti spendervai tutto quello che hai guadagnato fino adesso."

Questo era improbabile, pensai. In realtà ( a parte i soldi investiti nelle azioni della società) pagati i danni fatti su Narkeea, mi restavano in stipendi di cui non avevo speso ancora un credito oltre 500.000 crediti, l'equivalente di 20 anni di lavoro sulla terra a stipendio medio. Comunque, tutto sommato mi fidavo di Chef, a parte il fatto che era una checca elettronica isterica, quindi seguii il suo consiglio: mi tenni "leggervo"; pochi vestiti per lo più estivi, una carta di credito limitata a 200.000 crediti, un paio di libri soltanto ed un polsocomp, un terminale da polso, con funzioni di trasmettitore e di tracker, oltre che di terminale collegato con il computer centrale della nave e volendo con Chef stesso. Scesi da solo, stavolta, perché volevo veramente essere libero di fare quello che mi pareva e soprattutto evitare i guai che gli altri facevano sempre e non io!

Lo spazioporto di Porto Pazzo (a proposito il pianeta si chiamava Baurda-Llaw, anche se il nome glielo avevano dato gli Zingari quando avevano creato le prime strutture, dato che era privo di specie senzienti autoctone) era perfettamente organizzato e quasi completamente robotizzato. Lo shuttle fu guidato da un computer direttamente in un hangar gestito dai soci umani dell'Organizzazione Planetaria, che era una specie di società per azioni interspecie. Scesi dal battello, fummo accolti nel settore umano da alcune bellissime hostess vestite come le "vainé" polinesiane, che ci offrirono collane di fiori e ci indirizzarono verso una sala ad anfiteatro. Mentre i nostri bagagli venivano avviati direttamente ai nostri alberghi, ci sedemmo nella sala, insieme ad altri equipaggi umani. Dopo una quindicina di minuti sul palco salì una bellissima coppia: un ragazzo ed una ragazza dell'età apparente di vent'anni; entrambi erano vestiti con delle tute di vernice, aderentissime ed evidentemente destinate solo ad ornare e non a proteggere né dal clima né dalla vista. Uno schermo su cui erano proiettati i visi di entrambi si accese dietro la coppia.

"Buongiorno signore e signori" esordì la ragazza in galattico " vi diamo il benvenuto a Porto Pazzo a nome dell'Organizzazione Planetaria. Se userete le cuffie a transduzione ossea che troverete nel vano dinanzi a voi, potrete seguire meglio il flusso di informazioni a vostra disposizione. Il flusso è interattivo, quindi ogni qualvolta riceverete una informazione che non comprendete o su cui volete maggiori dettagli ricordatevi che, per avere una risposta, dovete solo verbalizzare la domanda anche in silenzio, muovendo parzialmente gola, lingua e labbra come se steste parlando; imparerete presto. Ognuno di voi vedrà sullo schermo centrale la risposta specifica alla propria domanda. In caso riteniate di aver avuto tutte le informazioni di cui abbisognate, lasciate pure la cuffia e recatevi, attraverso la porta che vi verrà indicata, direttamente al vostro albergo. Vi ricordo che i primi 15 minuti di informazioni subliminali sono obbligatori per legge e sono stati previsti nel vostro interesse. Buon divertimento e ricordatevi che tutto il pianeta è a vostra disposizione!"

Sullo schermo cominciarono a scorrere sotto forma di immagini, dati e stimoli visivi tutte le informazioni. Avevo letto di quel sistema: veicolava informazioni subliminali di tutti i tipi sotto forma di fasci di luce direttamente al cervello tramite il nervo ottico e con la cuffia che favoriva la decodifica razionale secondo gli schemi umani.

Le regole del pianeta erano semplicissime: venivano accettati esclusivamente clienti adulti e consenzienti alle regole del pianeta stesso, secondo gli schemi legali del pianeta di provenienza, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali e non sotto l'effetto di droghe, e dichiaratamente senza prevenzioni basate su sesso, religione o appartenenza politica o razziale. Lo stato di salute mentale era giudicato direttamente dal computer del pianeta ed il suo giudizio era inappellabile. Dopo di che venivano spiegate le regole di base: i divertimenti del pianeta erano sostanzialmente innocui finché si restava nel settore specifico della propria specie; se si passava in uno dei settori interspecie bastava, caso per caso chiedere informazioni al computer centrale che avrebbe risposto sui polsocomp che portavamo; se non ne avevamo ce ne sarebbe stato fornito uno e senza non si poteva sbarcare.

Ciascuno di noi sarebbe stato sottoposto ad una visita medica totale i cui risultati, unitamente ai dati relativi al tipo e alla dimensione del nostro credito presso la banca centrale del pianeta sarebbero stati iscritti in un codice a barre tatuato invisibilmente sul polso destro(o sinistro a nostra scelta). Qualora avessimo voluto ottenere un qualunque tipo di servizio, ad esempio un albergo, una cena o una prestazione sessuale, dovevamo solo esporre il polso ad un raggio lettore, emesso da uno qualunque delle migliaia e migliaia di "fonti" ottiche in tutto il pianeta, dichiarando a voce alta il nostro assenso al pagamento in questione: tutto sarebbe stato automaticamente registrato. Il sistema era infalsificabile e preciso e, tramite la stessa procedura, avremmo potuto ottenere informazioni quali l'aggiornamento del conto, dei prezzi delle offerte speciali eccetera. Potevamo ottenere gli stessi risultati tramite i polsocomp, e veniva consigliato l'uso dei codici.

Il sistema di pagamento era semplicissimo, e per indurre all'aumento dei consumi potevamo partecipare ad una serie di 6 estrazioni giornaliere, in base ai consumi effettuati: maggiori i consumi, maggiori le chances di vincere sconti ed accrediti su tutti i servizi. L'elenco aggiornato dei quali era sempre a disposizione sui polsocomp e sui terminali pubblici dove le informazioni erano fornite via transduzione ossea. Se avevamo delle prevenzioni personali a base religiosa, o culturale o emotiva e di qualunque tipo sarebbe stato bene dirlo immediatamente o meglio ancora chiedere al robopsicologo una lista di tutto ciò che ci avrebbe potuto dare fastidio: lui, dopo un breve esame lo avrebbe saputo meglio di noi. Tale richiesta era consigliata e non obbligatoria, e la lista non indicava servizi illegali cui non avremmo potuto avere accesso, anzi, lo scopo se mai era di attirare la nostra attenzione su alcune possibili trasgressioni che avrebbero potuto essere fonte di piacere. Andò avanti così per alcuni minuti.Poi sullo schermo apparve il viso della ragazza che chiedeva "domande?"

Cominciai a farne e fui sorpreso di vedere come le risposte erano immediate e dirette a me! Evidentemente la ragazza era un ologramma creato dal computer stesso ed io ricevevo direttamente dal computer per il tramite dell'ologramma la risposta.La stessa cosa accadeva evidentemente alle 200 persone presenti.

Ah, avrei preso in giro Chef per un paio di settimane, lui che si credeva onnipotente solo perché parlava da ogni altoparlante della nave! Chiesi un elenco dei ristoranti e del tipo di cucine disponibili: oltre 40 i primi e 230 le seconde, con chicche come la cucina cinese del IV secolo dopo Cristo o quella polinesiana ante colonizzazione. Poi chiesi, con un po' di imbarazzo, devo dire, l'elenco dei bordelli. Dico con un po' di imbarazzo perché sebbene la prostituzione sia legale ovunque sulla Terra da oltre due secoli, di fatto non mi era mai capitato di andare in un bordello in vita mia.

Intendiamoci: le mie non erano prevenzioni di tipo morale, ma solo inesperienza. Ero molto curioso, ecco tutto. Vi ho già detto come fin dalla mia adolescenza io sia vissuto in un mondo ed in un contesto culturale molto disinibito.Ma disinibizione non vuol dire necessariamente facilità assoluta di fare sesso, anzi. La disinibizione riguarda solo il contesto appunto, culturale e sociale, poi scattano meccanismi individuali più o meno inibitori, liberatori eccetera.Ed io, pur essendo stato sempre molto fortunato, non ero mai stato molto attivo sessualmente.Beh, certo, Bibi e Didi a parte. Ma anche con loro era stata una storia impegnativa, una relazione durata quasi due anni, non un'avventura.Grassoccio e maniaco del cibo com'ero, non mi ero mai dedicato a lungo al sesso o alla ricerca tout court di avventure. Prima di Bibi e Didi , praticamente, avevo avuto un paio di storielle, giusto per perdere la verginità.

Invece i mesi passati a bordo (a parte Jutta e Cathrine, a loro volta storie brevissime) soprattutto gli ultimi due, con equipaggio esclusivamente maschile, a lavorare come un addannato, beh, erano stati mesi di lavoro e di concentrazione. Ero dimagrito, non avevo pensato ad altro che alla cucina.Il risultato era un eccesso di yang: pieno di energia e di soldi, mi ero scoperto allupato da matti. E non avevo mai "comprato" sesso. Anzi, non l'avevo mai "consumato", come fosse cibo o energia. Il sesso per me era stato sempre una conseguenza di un coinvolgimento emotivo: il sesso fine a se stesso, non mi era mai capitato. E sebbene da oltre due secoli le civiltà urbane terrestri vivano cicli di flusso e riflusso nell'entusiasmo sessuale, di fatto uno non riesce mai a realizzare le proprie fantasie sessuali pienamente, perche' questa, la irrealizzabilità, è proprio una delle componenti fondamentali delle fantasie sessuali umane: uno non ha mai contemporaneamente, tempo,soldi, fantasia e voglia.

Stavolta però le circostanze erano a mio favore. Ora, non so quale sia la vostra fantasia sessuale più forte o inconscia o potente o che. La mia era molto semplice e lineare, perfino molto sana direi: una grande abbuffata di cibo e di sesso eterossessuale; trovare il modo di passare un bel po' di tempo, almeno un paio di settimane dedicandomi esclusivamente alle due cose che amo di più nella vita: fare sesso e mangiare. E se ci scappava modo e tempo, anche la seconda per importanza e cioe'cucinare.

I bordelli, solo nel settore umano, erano 250. Per curiosità, chiesi delle sottospecifiche in relazione alle prestazioni e ce n'era veramente per tutti i gusti! Ad esempio c'era un bordello specializzato per omosessuali maschi passivi masochisti con partner attivi e super dotati! Variazioni razziali umane comprese. Notai anche numerose perversioni disgustose, ma notai anche un asterisco vicino al locale e chiesi cosa voleva dire.

"L'asterisco indica che i fornitori di servizio in questi locali sono robot, ologrammi o adulti consenzienti reclutati fra i turisti; in quest'ultimo caso le tariffe sono ridotte del 90% a copertura delle spese generali."

Beh, mi lanciai. Chiesi una selezione un po' complicata direttamente alla "ragazza":

"Vorrei un bordello configurato nel seguente modo: deve essere anche un albergo perché voglio poter dormire nel luogo stesso; deve avere un ottimo ristorante con almeno 3 cucine di base: la internazionale umana, l'italiana e la cinese e con un cuoco disponibile a variazioni su richiesta; deve avere a disposizione non meno di 30 ehm...operatrici, di età media fra il minimo legale accettato sul pianeta ed i trenta anni standard terrestri; è irrilevante la componente omosessuale; deve essere aperto alla collaborazione di turisti e ad assecondare fantasie sessual-gastronomiche."

"Bene. Ce ne sono 28, quale sceglie?"

Chiesi una lista per prezzi sia dell'albergo che delle prestazioni e vidi che avevo una abbondante scelta. Ridussi la scelta a tre con altri parametri (presenza di verde, di un parco, di una piscina ed altri ancora) e chiesi se i tre erano convenzionati con la mia Compagnia.

"Per l'alloggio ed i pasti tutti e tre. Per le prestazioni sessuali nessuno"

Scelsi quello con il nome che mi ispirava di più, il "Sans soucis" e vi feci spedire il mio bagaglio. Uscii dalla sala e mi diressi verso i taxi, salutando qualcuno dei miei compagni che si avviavano verso le loro destinazioni.

Ero eccitatissimo.Avevo sentito parlare per mesi di Porto Pazzo in generale e di questo in particolare. Sembrava una sorta di paradiso dei sensi pagano e sfrenato, ma al tempo stesso con uno stile fatto di understatement molto britannico stile 19mo secolo e con il controllo rigoroso della più rigida mentalità imprenditoriale privata e delle norme di sicurezza: il principio era, fra e per gli adulti consenzienti e con la eliminazione al massimo possibile di rischi fisici, qui tutto è permesso.

L'albergo era un edificio in stile liberty, in una zona architettonicamente analoga, circondato da alberi, prati, un lago con una spiaggia ed un sole artificiale, una enorme lampada sospesa su un pilastro di vetroacciaio trasparente, per cui sembrava di essere realmente al sole terrestre. Il sole del pianeta era una nana rossa con poca luminosità, quindi quella enorme lampadina era in grado di sostituirlo perfettamente ed era regolata secondo il tempo umano galattico standard, circa 28 ore terrestri. Si soffriva di una specie di jet-leg per i primi giorni ma poi , con un occhio di riguardo all'alimentazione, il metabolismo terrestre si adeguava. Alla reception, un impiegato umano neos mi accolse con cortesia, assegnandomi un paio di robot ed un cameriere umano; la stanza assegnatami era grande e comoda, arredata in stile "galattico" che notoriamente non vuol dire niente di specifico, se non un abbinamento di cose antiche e moderne , sempre tutte al massimo della loro funzionalità specifica: poltrone, letto, tavoli, sedie, luce indiretta, ma anche schermi olovisori a parete, docce ad ultrasuoni o ad acqua eccetera eccetera.

Disfeci i bagagli, mi sistemai, poi chiamai, con una tranquilla eccitazione, la maitresse della casa. Si presentò una signora cinquantenne, in tunica mauve, con uno scialle ed i capelli raccolti in una crocchia ed un leggerissimo trucco agli occhi; non era per nulla provocante o sexy, ma mi sembrò di capire che era una scelta, come dire, marketing: lei era la consigliera dei clienti, quindi non doveva distrarli.

"Buona sera signor Turturro e benvenuto al Sans Soucis. Il mio nome è Paula", si presentò, cortesemente

"Buona sera, signora Paula...mhmh, ecco, mi dica come devo...cioé..."

Sorrise e:

"Se mi permette, signor Turturro..."

"Rudy..."

"...Rudy, se mi permette la cosa migliore da fare è autorizzarmi al collegamento con il computer della OP, l'Organizzazione Planetaria. Lei ha già descritto molto di sé, e molte cose il computer le ha o dedotte o scoperte. Le informazioni che mi potrà dare mi aiuteranno ad indirizzarla nella scelta."

"Nel senso..."

"Nel senso che se lei non mi autorizza io non posso avere quelle informazioni. Non è obbligatorio, presso di noi, concedere tale accesso. Ma siamo discreti e le assicuro che è la soluzione migliore."

"Va bene, ma cosa dobbiamo fare?"

Prese un piccolo apparecchio che portava con se , nell'agenda e disse:

"Computer..."

"Sì."

Una voce uscì dall'altoparlante dello schermo olovisore.

"Ecco, Rudy, ora qualunque cosa dirai verrà registrata ed avrà valore legale, anche per la tua legge, per lo meno finché sarai su questo pianeta."

"Mhmh, ah, ecco, sì autorizzo la comunicazione delle informazioni che mi riguardano ala signora Paula...per la durata della mia presenza in questo albergo e sino a revoca" sorrisi un po' imbarazzato alla donna

Lei mi sorrise di rimando.

"Allora cominciamo. Direi che la cosa migliore è vedere il catalogo della casa sull'olovisore..."

La fermai subito.

"No, Paula, permetti? Direi che per la prima volta mi voglio rimettere al caso, o per meglio dire al tuo giudizio ... scegli tu per me."

Mi guardò fra il pensieroso ed il sorpreso.

"Ma non hai delle preferenze?"

Ci pensai un po' e dissi:

"Ecco una sola. Vorrei invitare nella mia stanza una ragazza per la serata, ma soprattutto a cena. Sceglila tu, sia come sia, ma che soprattutto, se possibile, ami la buona tavola. Sceglieremo il menu insieme ed ognuno mangerà ciò che vuole. Ma gradirei venisse affamata, non deve far finta di mangiare per fare un piacere a me, deve essere una fame genuina. Ah, sì, un'ultima cosa: non deve essere astemia; non sarà tenuta ad ubriacarsi, ma non deve essere astemia..."

Sorrise di nuovo, si alzò e nell'uscire disse a mò di saluto:

"Bene, credo di sapere chi mandarti.Va bene fra un'ora...?"

Mi feci una doccia, mi rilassai con un po' di training, chiesi al room service di apparecchiare per due, scelsi gli abiti da indossare e mi misi ad aspettare.

Venne Graceen.

Graceen fu la prima, ma venne anche altre volte. Paula aveva scelto giusto. Graceen non era molto alta, ma ben fatta e formosetta; graziosa, sessualmente disinibita e soprattutto una buona forchetta. Dopo le presentazioni, fra il formale e l'imbarazzato da parte mia, cominciammo a cenare, ed il piccolo ghiaccio che c'era si sciolse subito. Avevo pensato che chi ama mangiare, ama anche farlo in compagnia, e cominciare con qualcosa di piacevole in compagnia era il modo migliore per continuare a fare altre cose piacevoli in compagnia, subito dopo. Così fu. Alla seconda bottiglia di Cabernet, Graceen cominciò ad avere lo sguardo lucido e brillante di chi sta pensando ad altro. Mentre stavamo parlando, anzi , mentre io stavo parlando dei vantaggi del vino novello su quello stagionato e lei mi guardava sorridendo, sentii il suo piede che sotto il tavolo si avvicinava alle mie gambe, saliva e cominciava ad accarezzarmi sotto la tunica.Io allargai un po' le gambe e continuai a parlare del vino novello. Lei sembrava interessata anche a ciò che dicevo, stranamente. Esitai, tacqui per un attimo e lei:

"No, per favore, continua.Anzi..."e si alzò, mi venne vicino, scostò il tavolo che era su rotelle, mi si inginocchiò davanti, alzando la tunica e:

"...mi piace sentirti parlare, tu continua a farlo.." e si dedicò ad una altra forma di attenzione nei miei riguardi, diciamo.

Io continuai.Giuro. Di tanto in tanto, all'inizio rallentavo e stavo per smettere , ma ogni volta che tacevo anche lei smetteva, mi guardava e diceva:

"No, continua, parlami del vino..." e riprendeva.

"...il vino rosso novello è un vino ideale per molte pietanze, perfino per alcune pietanze a base di pesce come la bouilabasse ed il caciucco alla livornese....secondo me ha tutti i vantaggi del vino rosso senza averne i difetti, ad esempio è più digeribile, non dà alla testa, come il vino rosso invecchiato, grande vino , certo, ma impegnativo, in fondo è come una adolescente , una sedicenne rossa di capelli, si ecco è proprio così, una bottiglia di Beaujolais novello è come una sedicenne rossa, perché è rosso e perchè è giovane e non si può conservare , va bevuto quando è giovane, dopo diventa qualcos'altro, il novello ahahahaha il novello va bevuto fra gennaio e febbraio dopo è inutileeeeehehhe , non ha senso cercare un novello a maggioooooohohohoh..."

Non durai a lungo con quel trattamento, ovviamente. Quando le attenzioni di Graceen arrivarono alla loro inevitabile conclusione, ansimai, lamentandomi, molto più a lungo di quanto non mi aspettassi.

Subito dopo lei disse

"Ti dispiace se continuo?"

"...no, credo di no, vuoi che io faccia qualcosa o ...non so che continui a parlare di vino...?

"Si, ti dispiace?"

"...affatto..."

Riprendemmo. Unica differenza, rispetto a prima fu il fatto che lei prese a...beh, ecco, fece anche altro. Eh, sì, la vocazione è la vocazione.

Fu una serata, ed una nottata, interessante. La mattina ero ovviamente molto, ma molto, ma molto rilassato. Stanco, ma rilassato. Molto. Graceen dormì con me e facemmo colazione insieme. Facemmo di nuovo l'amore poi lei mi salutò e se ne andò.

Chiamai Paula e la invitai a pranzo. Parlammo di tariffe, prestazioni, variazioni sul tema e di tutta una serie di cose che era opportuno sapere prima di andare avanti. In buona sostanza: i prezzi erano accettabili, e su base temporale, cioè un tanto a frazioni di quarti d'ora. Nel tempo che pagavo potevo chiedere qualunque cosa e la ragazza (o le ragazze ) mi avrebbero detto se erano o meno disposte a ciò che chiedevo.

"Sono disposte a tutto ciò che è "normale" per così dire, il che comprende una vastissima gamma di cose. Ricorda comunque che nessuna è mai obbligata a nulla e che, se non vuole o cambia idea, si alza e se ne va. Se la costringi risponderai di violenza carnale. 24 ore su 24 il computer dell'albergo videoregistra qualunque cosa accade nelle camere, durante il rapporto sessuale, in modo riservato per legge e da utilizzare solo in caso di contestazioni; alla tua partenza le memorie verranno cancellate, ma fino ad allora, ed in caso di accusa di stupro, posso essere usate in tribunale. Ed i tribunali di Porto Pazzo usano un criterio di presunzione di colpevolezza fino a prova contraria, nel caso di accuse di stupro. Sai, le Case sono una industria molto attiva che paga molte tasse.."

Chiesi, fra l'altro, informazioni sulle turiste che si prestavano occasionalmente ai servizi della Casa.

"Ce ne sono, ed in ogni casa. Ma non saprai mai chi sono. Noi non le consideriamo qualcosa di diverso dalle ragazze. L' unica differenza è che, pagate le tasse e la percentuale dovuta alla Casa, il denaro da loro guadagnato viene versato in beneficenza. O a loro, se vogliono, ma in tal caso firmano un vero e proprio contratto. Per i clienti non ci sono e non ci devono essere differenze."

"Ok, non ci sono problemi.Hai avuto accesso ai miei dati?"

"Si e credo ti troverai bene qui da noi.Posso farti vedere il nostro olocatalogo?"

"Prego..."

La seconda fu Azialel. E poi di nuovo Graceen; e Lupe, e Virgo e Sapiella e molte altre. Alla fine della prima settimana, mentre stavo sperimentando una certa idea sui rapporti fra le fragole, la panna e la pelle delle donne, come aveva ben previsto Chef, ebbi un collasso.

Quando mi svegliai trovai vicino al letto un medico e Paula.Una volta che mi fui ripreso completamente, il medico mi fece alcune domande per valutare il mio stato di salute e sentenziò:

"Le consiglio l'uso massiccio di integratori alimentari. Sebbene lei mangi molto e molto variato, deve considerare che la sua attività qui la induce ad una serie di squilibri minerali e vitaminici. E' in buona salute, giovane e anche se sovrappeso (mi risulta che sia non ostante tutto ingrassato di quattro chili da quando è arrivato) sostanzialmente sta bene. Il suo collasso è dovuto soprattutto a perdita di sali di cadmio, che, nel caso non lo sapesse sono un colloide fondamentale del liquido spermatico, spermatozoi a parte.Insomma si dia una calmata. O vada dai Ricostruttori."

Incuriosito, pur nella disgustosa sensazione di debolezza che provavo chiesi lumi:

"...i ricoche?..."

Paula mi disse che mi avrebbe spiegato.Accompagnò il dottore alla porta, poi tornò da me.Si sedette e mi guardò seria.Tacque per alcuni imbarazzanti secondi, guardandomi fissa poi:

"Rudy, in questa settimana hai usato farmaci o droghe di qualche tipo?"

Perplesso risposi di no:

"...ho bevuto molto direi, ma droghe, no, di nessun tipo..."

"Haschish, cocaina, erba, goldenia, zuffoli...?Niente, proprio niente?"

"No, davvero..."

"Beh, complimenti al tuo testosterone...comunque se hai intenzione di continuare così, ti consiglio veramente di andare dai Ricostruttori..."

"Ma chi sono i Ricostruttori?"

"Dormi, che ne riparliamo domani.Prendi questo, te lo manda il dottore. Dormirai un paio di giorni, ma secondo lui è l'unica cosa che puoi fare, se vuoi goderti ancora la tua vacanza"

Quando mi sveglia due giorni dopo, in effetti ero molto riposato.Ma molto.

A colazione incontrai di nuovo Paula.

"I Ricostruttori sono una Gilda di Zingari, formata in realtà da medici di tutte le razze.Sono una organizzazione serissima, una vera e propria corporation presente ovunque nell'Agorà, anche se sono presenti in maniera massiccia sui Porti Pazzi di tutto l'universo, conosciuto e non. Diciamo che sono medici specializzati nella ristrutturazione del corpo."

"Ma è illegale!" dissi, avendo sentito parlare vagamente della cosa anche sulla terra.

"Sulla Terra forse, di sicuro non su Porto Pazzo.Qui non è illegale niente che non implichi un danno fisico o economico immediato e diretto ai danni di una senziente non consenziente. En passant , tutti qui pensiamo che l'atteggiamento terrestre nei confronti di ciò che è illegale o immorale confini e, spesso sconfini, con la follia."

"Ok, ma all'atto pratico, cosa fanno?"

"Potranno cambiare il tuo corpo in modo tale da permetterti una serie di...prestazioni, per così dire, in tutti i campi, tale da farti fare tutto o quasi tutto ciò che vuoi. Ciò ha un prezzo, ovviamente, economico e psicologico; se anche morale, è cosa che riguarda solo te."

Insomma mi fissò un appuntamento per il giorno dopo in una clinica convenzionata con la Casa. Fui presentato, mi disse, con una speciale raccomandazione da parte sua, sia per un occhio di riguardo sia soprattutto per uno sconto. Ero simpatico non solo a lei ma anche a tutte le ragazze con cui ero stato fino a quel punto; che erano curiose di vedere cosa avrei potuto fare se...

Il dottore della clinica, un umano di origine terrestre diretta, mi spiegò il tipo di trasformazioni che potevo scegliere.

"Vede, la gamma di trasformazioni cui si può sottoporre è veramente notevole, anche se noi consigliamo cambiamenti limitati sopratutto in un primo approccio alla mutazione, e per motivi psicologici, più che strettamente fisici. Ma la gamma è veramente limitata solo dal tempo che ha a disposizione, dal suo conto in banca e dalle leggi dell'entropia: per il resto, si può dire, da nient'altro."

"E dalle leggi?" chiesi.

"Non dalle leggi di questo pianeta. Porto Pazzo è estremamente tollerante rispetto ai desideri degli esseri viventi. Può cambiare sesso, razza, specie planetaria, diventare perfino un vegetale se vuole, alle autorità di questo pianeta non interessa affatto."

"Vuol dire...che se volessi diventare integralmente donna, comprese le possibilità di mettere al mondo un figlio, potrei farlo?"

"Certo. O il contrario. Il fenotipo è opinabile, è il nostro motto. Se vuole può anche assumere il corpo di un alieno ox, all'interno di alcune gamme specifiche di specie, ovviamente. Ripeto: l'unico limite materiale sono le leggi dell'entropia. Non potrei ad esempio ridurla ad una forma inferiore ad un peso di circa otto grammi perché abbiamo scoperto che al di sotto di quel peso non è possibile alcuna forma di intelligenza o di vita senziente che dir si voglia; né dotarla, ad esempio, di armi ad energia naturali: nessuna forma di metabolismo conosciuta o anche programmabile teoricamente può produrre un metabolismo così forte da produrre un raggio laser."

Parlammo a lungo e alla fine gli chiesi informazioni più specifiche rispetto alle mie esigenze sessuali. Mi ascoltò, mi fece delle domande e prese appunti; consultò su mia autorizzazione la scheda medica del computer planetario.Poi...

"Si può fare senza problemi, anzi, qui su Porto Pazzo è un intervento abbastanza normale per gli umani e per molte altre specie particolarmente sessuate. Il trattamento standard prevede un potenziamento del metabolismo che le permetterà di avere anche 15 eiaculazioni consecutive in un arco di tempo di circa 12 ore. Occorrerà naturalmente provvedere ad una lieve alterazione dei suoi testicoli, perché immagino vorrà mantenere la sua possibilità di riprodursi intatta, vero?"

"Mi scusi...?" ero eccitato ed imbarazzato al tempo stesso

"Vede, il problema non è nell'orgasmo in quanto tale, quello lo si può facilmente indurre in tanti modi. Ma se lo vuole in modo strettamente naturale , per così dire, il problema e tutto e solo nella produzione del liquido seminale. Ora, le ghiandole che lo producono sono potenziabili, ma potenziare i testicoli per farle produrre non solo più liquido ma anche più spermatozoi è molto più complesso e costoso; lei ha interessi solo erotici, giusto? quindi basterà scindere le due funzioni con un dotto speciale ed un accorgimento chimico indotto dall'alimentazione. Praticamente eiaculerà sterile, a meno che non desideri il contrario; in tal caso dovrà sottoporsi ad una dieta assolutamente priva di sale di qualunque tipo per quindi giorni e tornerà perfettamente fertile. Provvederemo, se lei è d'accordo, al potenziamento standard dei muscoli della schiena, delle sue capacità di respirazione. Vediamo..." consultò la superficie della sua scrivania che era evidentemente un terminale che solo lui poteva leggere "Ah, si, modifiche all'ano?"

"Prego?"

"Non ha anche moderate tendenze omosessuali, lei? Ho notato che nella nostra specie sono molto diffuse, anzi, quasi una regola, a quel che devo dire constatando il tipo di interventi che eseguiamo qui. Sa, potremmo potenziare la risposta neurologica alla sodomia passiva oltre alla elasticità del retto e alle..."

"No, grazie, da quando sono fuori pubertà sono un eterosessuale pressoché esclusivo"

Mi guardò in silenzio per alcuni secondi.

"Dite tutti così, poi...Come vuole. A proposito: possiamo anche ingrandirle il fallo o trapiantargliene un altro più grosso, anche se non glielo consiglio. Le consiglio invece un trapianto locale, all'interno del corpo cavernoso di fibre muscolari collegate con lo sfintere anale. Le darò dopo i particolari, per ora sappia che le darà la possibilità, con l'esercizio e con un certo tipo di movimenti, di aumentare la dimensione del fallo a seconda delle circostanze, anche del 30%, sia in lunghezza che in larghezza, e soprattutto di mantenerlo rigido anche dopo che avrà eiaculato.Sa, molte donne ci tengono..."

"Mhmh, si, va bene...senta, un'ultima cosa, ecco, può accelerare il metabolismo in modo tale che possa mangiare senza ingrassare?"

"Senza dubbio, anzi è una necessità dell'aumentata potenza sessuale. Se vorrà svolgere in pieno una attività sessuale intensa, dovrà nutrirsi molto; nel suo stato attuale, non dovrebbe avere problemi a dimagrire, se mangerà normalmente o anche abbondantemente; dopo dovrà sovranutrirsi e bere molto alcool e mangiare molti grassi animali"

Mi sembrava un sogno! Era la prima volta in vita mia che un medico mi diceva che potevo, no, che dovevo, mangiare molto.

"Diciamo che gli interventi standard sono elencati nel contratto che le verrà fatto firmare alla presenza di un legale della sua razza, domani in albergo. Il costo è di 2000 crediti standard ed il tempo necessario per l'operazione e la convalescenza sarà in totale di 72 ore."

Il giorno dopo, alla presenza di un avvocato, firmai il contratto e mi feci sottoporre all'intervento. Tornato in albergo, cominciai a divertirmi sul serio.

Direte: perché fino a quel punto non ti eri divertito? Sì, certo. Ma non avevo lasciato ancoro libero spazio alla fantasia perché , di fatto, sapevo, come tutti gli uomini sanno, di essere condizionato ad una fisiologia che mi permetteva uno al massimo due orgasmi per "seduta" per così dire. Cioé, anche con la donna più desiderabile del mondo e con tutti gli ausilii del caso derivanti dall'età e dalle buona digestione, io, più di tanto non potevo fare, senza rischiare il collasso o la sia pur temporanea impotenza. Ora, non più. E sapendo di poter realizzare le fantasie più sfrenate, mi accorsi fino a che punto la mia fantasia si stava liberando: inconsciamente, fino ad allora era rimasta condizionata dalla coscienza dei miei limiti.Ora non lo era più.

Quella sera stessa volli collaudare le mie nuove capacità sessuali con Azh, una Neos mutante. Era bellissima, con i suoi occhi viola ed alta com'era quasi due metri e mezzo. Finora avevo scartato le Neos perché era notorio che la dimensione della loro vagina era quasi il doppio di quella di una donna terrestre, quindi non aveva molto senso, per elastica che fosse e "contratta" prima dell'eventuale eccitazione. Ma ora "potevo".

Azh fu piacevolmente sorpresa dalla cosa, per lo meno fu così gentile da dirmelo. Dopo un paio di orgasmi, le chiesi se non aveva niente in contrario a sperimentare con me una certa cosa che avevo fatto preparare: una vasca da bagno piena di crema di latte e di fragoline di bosco. Che ne pensava di farci dentro l'amore con me? Mi guardò stupita poi accettò. Fu molto interessante. Mi venne quindi l'idea di continuare su quella strada e di abbinare sesso e cibo. Avendo scoperto che sul pianeta c'era la Poontaraelluh di Naerkeeuh, beh, non vi dico che cosa ho combinato!

Una notte la passai con tre ragazze, tutti e quattro coperti di miele!

Un'altra "session" fu dedicata ad una interminabile cena a base di pesce che feci cucinare su indicazioni specifiche ed ultimando alcune cotture in stanza. Fu una ininterrotta "grande bouffe" di sesso e cibo, nel corso della quale dormivo una media di poche ore al giorno ed in cui finii per confondere giorno e notte. Feci un forfait con la Casa, anche perchè le ragazze erano divertitissime e curiose di partecipare a quell'esperienza erotico culinaria e quindi mi fecero, su proposta di Paula, degli sconti. Sperimentai tutte le forme possibili di abbinamento fra cibo e sesso che mi passarono per la testa. E sperimentai anche tutte le aliene che in un qualche modo avevano una forma di apparato genitale compatibile con quello umano, oltre naturalmente ad un aspetto esterno gradevole. E però non sono poche le specie umanoidi dell'Agorà e la Casa ne ospitava alcune; con i suoi contatti poi Paula mi procurò un totale di dodici diversi tipi di femmine aliene compatibili con la fisiologia e l'anatomia umane.

E' sorprendente quanto le forme "umane" o umanoidi siano diffuse nell'Universo. Ovviamente non esiste in tutte le razze e in tutta la galassia dell'Agorà e per quello che se ne può sapere nemmeno nelle altre specie o galassie, una razza che sia identica e interfeconda con quella umana, dato che il concetto stesso di evoluzione parallela è un assurdo matematico. Ma razze simili sì, ce ne sono tante: ad esempio gli esseri con quattro arti sono molti ed è ovvio: due soli sono pochi e sei troppi e i numeri dispari, beh ci sono (basti pensare ai Vegani), ma allora siamo veramente su tutt'un'altro "coté" dell'evoluzione (si pensi, ma bene, ai Vegani!). E' comune anche la stazione eretta, perché questo è un ovvio vantaggio evoluzionistico ovunque esista una qualche forma di savana all'interno della quale si nasconda un predatore. La visione bioculare e in generale gli organi doppi sono estremamente comodi: se se ne danneggia uno resta sempre l'altro a svolgere la metà delle funzioni, ed è sempre meglio metà che niente; e quindi nell'Universo è comune la simmetria organica. La pelliccia è un ottimo sistema per proteggere dagli sbalzi di temperatura, quindi è comune, così come è comune perderla, in parte, in seguito ad evoluzione e civilizzazione; ergo sono comuni i capelli; o delle piume molto simili. I metabolismi invece sono già più variegati: quelli basati sul carbonio sono i più comuni, ma detto questo non abbiamo detto niente; le variazioni sul tema sono tante e spesso incompatibili fra loro: si pensi agli umanoidi, anzi alle femmine umanoidi Baarnee e Muh-Ro-Lduh; sono estremamente simili agli umani, ci si può fare perfino sesso. Solo che baciare una femmina Baarnee è un'esperienza mistica: producono un tipo di endorfine che è cento volte più potente di quelle umane e che sono diluite nella saliva; a loro non gli fa niente ma a noi umani è come una dose di eroina. Mentre le femmine Muh-Ro-Lduh, sempre , poverette, non per colpa loro, hanno un metabolismo per cui nella saliva hanno un tipo di endorfine che per gli umani è peggio del curaro.Per fortuna hanno un alito da far schifo! E ovviamente, come sempre, le somiglianze non fanno che sottolineare le differenze. E non sono meno di 200, a detta di Paula, le specie umanoidi che possono fare sesso fra di loro senza inconvenienti fisici (Muh-Ro-Lduh e quelle come loro a parte ovviamente).Ma tutto questo per dire che un'altra delle cose che sono comuni nella nostra galassia almeno è, beh, sì, insomma , l'organo addetto al trasferimento del seme.Il fallo.Non il pene, il fallo.

Ci sono razze che non hanno il pene, ma hanno il fallo, dato che si servono di questo solo per la riproduzione ed eliminano l'orina in altri modi, quindi lo tengono per così dire, sempre nel fodero.

Fallo e vagina, sia pure di forme estremamente variabili, non sono solo una costante di tutte le principali forme di vita terrestri; sono una costante galattica. Il Fallo Cosmico, praticamente.Certo anche la Vagina Cosmica. E' molto meno strano di quanto possa sembrare.La riproduzione bisessuata è letteralmente la regola delle specie senzienti.Esistono riproduzioni non sessuate o monosessuate.Ma con più di due sessi non ne esistono, non fra le specie senzienti. Ed è abbastanza logico: la riproduzione per partenogenesi, gemmazione e via dicendo, ha il forte limite del basso alternarsi dei corredi genetici.Non posso trasmettere alla mia prole altro che il mio corredo genetico, al massimo una sua ricombinazione.Nello scambio con un altro individuo, ma non su base sessuale (siamo dello stesso unico sesso neutro) c'è scambio di corredo genetico, ma non di ruolo: non ci sono padre e madre, ma solo due genitori monosessuali ciascuno dei quali pensa alla propria prole; al massimo cooperando su base sociale con l'altro.

Nella fissazione dei "ruoli" di maschi e femmina, quasi sempre su base di ricerca del cibo, i vantaggi sono tantissimi. Per la propria sopravvivenza e per quella della prole.E allora uno porta il seme (con il fallo) e l'altro dopo averlo ricevuto (con la vagina) pensa alla prole, sia partorendola, sia accudendola. Maschi e femmine dappertutto.E dappertutto con più o meno gli stessi problemi.

(Tratto da "Eros e cibo" di R.Turturro)

Il tempo volò letteralmente.Si sa, quando ci si diverte...

Il mese che passai su Porto Pazzo fu unico. Lo lasciai veramente malvolentieri così come lasciai malvolentieri Paula e le sue ragazze. Mi organizzarono una bellissima cena d'addio, tre giorni prima della partenza, e finimmo in gloria...

Arrivato a bordo, all'atto della presa d'atto del rientro, ancora nella camera di compensazione, la voce di Boss mi disse:

"Ciao Rudy. Sei stato dai Ricostruttori?"

"Oh,eh? Oh, salve Boss. Beh, si in effetti, ci sono stato ma come lo sai?"

"Il 92,5% degli Spaziali al di sotto dei 45 anni che sbarca a Porto Pazzo per la prima volta ci va, Rudy. Per la prima volta. E quasi tutti ci tornano per la seconda volta per disfare ciò che hanno fatto la prima. Ti devi sottoporre a visita medica completa. Ricordi il tuo contratto? Se hai violato le leggi della Terra o diminuito la tua efficienza come membro di questo equipaggio, sei licenziato e ti rifarai il resto del viaggio in stasi."

Me n'ero dimenticato. D'altra parte quando avevo firmato il contratto un anno prima nemmeno lo sapevo che cosa si poteva fare a Porto Pazzo con il corpo della gente. Non che la cosa mi sorridesse molto veramente, perché non volevo far sapere proprio a tutti cosa avevo cambiato, per così dire.

"Ma sei sicuro che io debba proprio..."

"Entra nell'unità mobile, Rudy, o non salirai a bordo e non tornerai sulla Terra."

Accidenti! Faceva sul serio.

"Non hai idea dei guai che salgono da Porto Pazzo , Rudy, e quanto la gente è strana."

Aveva ragione. Fui visitato dai sistemi robotizzati comandati da lui e le modifiche da me apportate al mio corpo, per come risultavano oltretutto dalla cartella medica che mi ero portato appresso, furono registrate nel mio dossier e la cosa fini lì: in fondo non avevo violato realmente delle leggi né il contratto, per cui fu anche mantenuto il mio diritto alla privacy.

Non fu così per altri due membri dell'equipaggio, un marine ed un addetto ai reattori. Il primo si era fatto innestare unghie retrattili di acciaio, una serie di conchiglie" di acciaio a protezione di diversi organi fra cui cuore, cervello ed intestini, più altri cambiamenti che lo rendevano una vera e propria "macchina per uccidere": oltre il 60% del corpo era stato sostituito e non uno dei cambiamenti era visibile: ormai era un cyborg a tutti gli effetti e quindi il suo status di umano era modificato. Non poteva non saperlo che era illegale, inoltre, dopo la eliminazione dei cyborg sulla terra in conseguenza degli incidenti del 21mo secolo; cambiamenti di questo tipo significavano solo che voleva fare il killer. Gli fu data l'alternativa fra stasi a bordo e prigione a vita sulla Terra o restare sul pianeta. Scelse quest'ultima alternativa. Praticamente aveva disertato, dalla nave e dalla razza umana. L'addetto ai reattori invece era proprio pazzo! Si era fatto innestare, con l'asportazione di un polmone e di parte dello stomaco un simbionte senziente di Aldebaran, per non meglio determinati motivi pseudo religiosi. A detta di Boss era stato subornato dal simbionte. Fu lasciato anche lui sul pianeta. Quanti altri dell'equipaggio avessero fatto quanti e quali cambiamenti non era dato saperlo, dato che essendo stati accettati da Boss riguardavano la privacy personale. Sarei stato veramente curioso di saperlo...

Menù erotico

Ricetta tratta da " Il Turturro, Manuale di Cucina Spaziale, 8va Edizione" di Rudy "Basilico" Turturro

Poontaraelluh di Naerkeeuh a parte, non esiste una pietanza afrodisiaca che agisca sul metabolismo umano. L'unica cosa che abbia a che vedere con l'alimentazione che sia afrodisiaca è una buona digestione di un pasto leggero e non sovrabbondante.

Il pesce, i frutti di mare, le carni rosse, lo champagne ( e tutti gli altri che vi verranno in mente) come cibi afrodisiaci sono, secondo me, tutte leggende. Una alterazione completa del proprio metabolismo dà dei risultati, altrimenti, l'unica cosa da fare è digerire bene. La dieta giusta è afrodisiaca; la salute è afrodisiaca.

Detto questo, esiste però una predilezione individuale a questo o quel cibo, da abbinare al sesso, questo è vero. Trovate voi il vostro. Io vi posso dire il mio. Troverete le ricette sparse nel libro, consultate se credete l'ordine alfabetico. Una sola raccomandazione: modiche quantità.

Antipasto a base di verdure grigliate (melanzane, peperoni e cipollotti) conditi con una vinagrette di olio, aglio, peperoncino fresco, poco origano, erba cipollina

Rigatoni al "borsch": un sugo a base di sugo di aglio, peperoni, cipolle rosse, pomodoro a pezzettoni, peperoncino, passata di pomodori e aggiunta di besciamella e parmigiano; del "borsch" ha solo il colore rosato.

Fiorentina al sangue

"Tirami su" o "Zuppa inglese"

Grignolino o novello.

Provare per credere.Modiche quantità.

Indietro Indice Avanti