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Sommario
I racconti: |
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Memorie d'un cesso d'astronave
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Di nuovo
in Libreria "Memorie di un cuoco d'Astronave"
A cura di Publigold viene di nuovo stampato il libro di Massimo Mongai, stavolta in versione hard-cover e non in edicola ma in libreria. Se ve lo siete perso lo troverete o lo potrete ordinare nelle librerie italiane a partire dal 15 marzo! Se ve lo siete perso, non ve lo ri-perdete. |
Cena
di Rudy "Basilico" Turturro!!! Eccola di nuovo. Si terrà di nuovo al ristorante Machiavelli (tel.06-7001757) il 25 Marzo. E poi anche il 5 Maggio, in collaborazione con l'Arci Gola Slow Food Prenotatevi |
Fictionaire è morta. Risorgerà?intervista a Leo Sorge di Massimo Mongai
MM: Qual è la situazione? LS: Fictionaire non uscirà più. Non ci sono colpe né insuccessi, ma solo una delle regole del mercato. Dopo il primo numero la Pluricom, editore di Fictionaire, ha avuto delle interessanti opportunità, che ha sfruttato. Una delle conseguenze è stata la rifocalizzazione sull'attività principale, che è l'informatica di consumo. Quindi alcune aperture fatte in altri settori sono state accantonate, e Fictionaire era tra queste. Come è andata la rivista? Quando esce un solo numero i dati forniti dalla distribuzione non sono completamente affidabili. Il venduto in edicola è stato di 7 mila copie, un volume più che accettabile. Lo staff è tuttora saldo, e i collaboratori sono addirittura aumentati. Quali critiche avete avuto? Il mondo online ci ha consigliato di dedicarci di più al cinema.
I lettori che scrivevano o telefonavano, che in generale erano assolutamente
contenti dell'impostazione, hanno manifestato perplessità sulla
fusione tra fantastico e fantascienza. Però i racconti e le illustrazioni
che abbiamo ricevuto erano quasi esclusivamente dedicati al fantastico,
all'horror e al medievale. Quali idee vi siete fatti dell'editoria del settore? Se per tanti anni non s'erano fatte riviste su carta ci doveva essere un motivo: la scarsa rispondenza del pubblico ad iniziative di questo tipo. In Italia gli appassionati di fantascienza non sono pochissimi, ma in genere sono integralisti e troppo spesso si suddividono in gruppuscoli. Guelfi e ghibellini hanno sempre bloccato tutto. Se si riuscisse ad avere un punto di vista comune le cose prospererebbero per tutti. Ci riproverete? E' estremamente possibile. In questi mesi abbiamo continuato a lavorare per coagulare interessi che possano portare la fantascienza italiana fuori dalle catacombe. Se ci riproveremo, la nostra rivista sarà a disposizione anche di chi la pensa diversamente da noi. |
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FANCON2000di Massimo MongaiL'ERA DELL'ACQUARIO fancon@keltia.it Se la fine del secondo millennio ha portato immagini di distruzione
e catastrofe e il risorgere di uno spirito medioevale, gli albori del
terzo millennio ci parlano di una rinnovata spiritualità e di
una nuova epoca di speranza nelle potenzialità dell'uomo e della
scienza. per contatti e informazioni: Segreteria FANCON c/o Keltia Editrice
fancon@keltia.it Morgan Llywelyn é ormai riconosciuta come la più importante
e acclamata autrice di narrativa storica di ambientazione celtica ed
é famosa sia in Irlanda che negli Stati Uniti per la sua conoscenza
della storia e del folklore irlandese. Nata a New York da genitori irlandesi,
ha fatto dapprima parlare di sé non per i suoi libri, ma per
la sua carriera Fra il 1984 e il 1985, dopo la morte prematura del marito, Morgan Llywelyn ha deciso di trasferirsi definitivamente in Irlanda. Attualmente è fiduciaria del Fondo irlandese della letteratura per l'infanzia, fa parte del comitato esecutivo dell'Unione Irlandese degli Scrittori e della sezione locale del PEN Club. Camminatrice instancabile, ha eslporato a piedi in lungo e in largo la terra che rivive nelle sue epiche narrazioni. "L'abilità quasi soprannaturale di Morgan Llywelyn di trascinare
i L.OBrien A fianco dei consueti incontri del Fandom (il mondo degli appassionati e fans di genere), nel consueto spazio dedicato alla "Scienza ai confini della Fantascienza" si è pensato di organizzare un vero e proprio convegno di studi sull'editoria elettronica per analizzare quella che sarà senzaltro una delle più importanti rivoluzioni tecnologiche dei prossimi anni. Convegno di Studi su L'Editoria Elettronica nell'ambito di Fancon 2000 Courmayeur 18 Aprile - 1 Maggio 2000
La rivoluzione dell'editoria è cominciata con l'Every-Book,
con il Soft Book, con il Rocket E-Book, che tra poco faranno la loro
apparizione anche in Italia. Il libro elettronico rivoluzionerá non solo l'editoria, ma anche il suo approccio all'Autore; l' autore piú oscuro sará in grado di pubblicarsi da solo e chiunque potrà diventere editore e distributore di se stesso. Gli Editori da subito dovranno ripensare in modo totalmente nuovo il loro mestiere e il loro futuro ruolo all'interno dell'industria del libro e della diffusione della cultura. Analoghi sommovimenti si avranno per il concetto di diritto d'autore e di distribuzione delle opere sicché anche la Libreria e il ruolo del Libraio ne verranno via via modificati fino a stravolgerne l'aspetto attuale. |
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Dark City di Alex Proyasdi Francesca Romana Fuxa Sadurny Quello che sto per commentarvi è un film uscito nelle sale cinematografiche
l'anno scorso, si intitola "Dark City" ed è stato quasi
totalmente ignorato, a torto, dal pubblico. |
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Continua
il gadget: La sesta parte del "mitico" ![]() Tra poco reperibile anche in libreria Non perdetelo |
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Il successo del Future Film FestivalLe nuove tecnologie nel cinema di animazione, quale che sia, passano per Bolognadi Leo Sorge
![]() Anche la new age del fumetto sgradevolmente affascinante è entrata nel festival, grazie a Futurama, la serie più fantasy dell'autore dei Simpson e di South Park. |
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Frankenstein, La Piccola Bottega degli Orrori, Roger Corman e la FS in TV.di Massimo MongaiCirca due mesi fa ho visto su TMC2 un film interessante,
"Frankenstein. Oltre la Frontiera del Tempo", di Roger Corman,
(Frankenstein Unbound). E' la storia di uno scienziato del futuro che
si trova sbalzato nel 1817 ed incontra il vero barone di F. che sta
realmente creando il mostro e a latere la moglie di Shelley che sta
per scriverne la storia, come fosse tutto vero. Bella storia, piena
di complicazioni. Non a caso scritta ricavando molte situazioni del
testo originale sia la storia tratta da un romanzo di Brian Aldiss. Per riunire tutti questi dati in un'unica considerazione
non posso che dire che ho constatato che TMC e TMC2 danno alla fantascienza
molto più spazio che non RAI e Mediaset insieme. Il che dimostra
fantasia e coraggio considerando che siamo un pubblico di nicchia, piccolo
ma ampliabile. |
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Nota editorialedi
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La guardia al cimiteroDi Francesco PomponioRientrando trovò notizie di suo figlio. Arrivò fino in centro per comprare le verdure fresche che piacevano
a lui. Ormai si trovavano solo in pochi negozi e lei non ne acquistava
mai, ma suo figlio ne andava pazzo e durante i viaggi le poteva mangiare
di rado. Camminava piano verso casa, fra le foglie che il vento sollevava per
la strada che nessuno spazzava più. Lungo la via stavano ancora i binari del tram che una volta arrivava
in periferia, e che ora avevano eliminato per risparmiare e perché
tanto gli abitanti erano pochi. Per i primi tempi era stato sostituito
da piccoli autobus, poi un po' alla volta avevano cominciato a diradare
le corse e ormai ne passavano soltanto uno al mattino e uno alla sera. "Ma quanto sono mancato stavolta?" Si chiese. "Io dico di sì, alla tua età era uguale a te, guarda."
Rispose lei porgendole la cornice.
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Introduzione di Massimo MongaiAlessio Guarnieri è un amico che ci ha inviato la scheda del ristorante che accludiamo , scritta sulla falsariga della scheda della Guida Galattica dei Gourmet, pubblicata sull'unico numero uscito di quella splendida iniziativa che era Fictionaire. Quando l'ho letta mi sono divertito moltissimo, soprattutto perché era molto strano e divertente vedere qualcun altro che aggiungeva una scheda alla serie di schede di ristoranti che avevo scritto io (quella di Fictionaire è tratta da Memorie di un cuoco di un Bordello Spaziale, il seguito di Rudy Turturro) a conclusione dei capitoli al posto delle ricette;la stranezza era conseguenza del fatto che mi sembra che senza conoscermi e senza aver letto altro che quella scheda pubblicata, Alessio abbia rispettato perfettamente le regole di quelle schede, regole che non saprei dirvi quali siano! E c'è venuta un'idea... Leggete questa e rileggete l'altra.Pubblicheremo anche le altre schede che ho scritto io.Se vi va scrivetene una uguale anche voi e speditecela, ne parleremo e probabilmente la pubblicheremo , iniziando a creare una Guida Galattica dei Gourmet scritta a più mani.Che ve ne pare? Cercheremo di fissare delle regole e di dare delle indicazioni! Guida Galattica dei Gourmetdi Alessio GuarnieriScheda n. : 021555184867664608886452184650464223238451328 Note: Chez- Blat-Ka nasce dalla felice intuizione di uno chef Blattiforme di Karrahhor, in servizio presso il grande svincolo di Lai Hul. Nel 1975 giunse presso lo svincolo una enorme astronave Kaama, dalla quale emerse un plurimillenario essere Baophorrapa. Sapete che i tempi dei Baophorrapa sono molto diluiti, e quindi in qualche anno comunicò il proprio desiderio di sfamarsi. La direzione dello svincolo, essendo già a conoscenza di quello che stava accadendo, preparò una sacca esospaziale per l’alimentazione Baophorrapa, e fu dato il compito allo chef Blat-Ka di riempirla di cibo adatto. Come da studi precedenti, lo chef iniziò a convogliare le deiezioni di ben determinate specie di vita nella sacca esospaziale, per permettere l’alimentazione, in capo a qualche anno, della forma Baophorrapa sbarcata allo svincolo. Nello stesso tempo, lo chef vide che l’enorme astronave non era ancora stata colonizzata. Dovete sapere, che una astronave Kaama è veramente molto grande, e nel caso venga a trovarsi a portata di … appendice prensile di qualche essere saziente, essa viene colonizzata o utilizzata in qualche maniera. Come pianeta, ad esempio, dotandola di atmosfera propria, o come prigione, o come parcheggio interspaziale, o come semplice ponte gravitazionale. Questa astronave giaceva ancora inutilizzata, ed ecco la grande intuizione. Nel 1981 venne cominciata la suzione della sacca esospaziale da parte del Baphorrapa, nell’83 finì lo spuntino, e dagli inizi del 1985 è iniziata l’emissione di un peto di metano e butano da parte dell’essere. Nel contempo, il nuovo ristorante spaziale è stato costruito sopra l’astronave Kaama, da parte naturalmente dello chef Blat-Ka, ed il peto del buon Baphorrapa è stato canalizzato per fornire energia al complesso ristorativo. Questa premessa era d’obbligo per introdurre quanto sto per dire, l’intuizione dello chef è quella di utilizzare l’enorme varietà di forme di vita presenti contemporaneamente presso lo svincolo di Lai-Hul come fonte di cibo e nutrimento. In pratica, in questo ristorante non esiste una vera a propria cucina, ma si utilizzano le deiezioni di più di quattrodicimila specie diverse. Si possono gustare i passati di verdura prodotti dagli abitanti della nube di Oort, i fermentati alcolici dei Fitomorfi di Arborea, il delizioso fungo albino prodotto dalla muffa calcolatrice di Baoreade, il non sempre commestibile Intruglio Gastrico dei cani gialli di Baulla-Baulla. La peculiarità di questo ristorante è la formidabile varietà di specie presenti, e la precisa gestione delle “cucine”, che somigliano più ad un grosso magazzino che ad una cucina vera e propria. Proprio per queste caratteristiche, tuttavia, devono affrontare due diversi ordini di problemi. Il primo è quello di non avere, in realtà, sempre grande scelta. Se capiterete allo svincolo in un periodo di forte affluenza, sarà facile trovare molti alimenti commestibili ed anche molto buoni, se tuttavia non ci sono forme di vita sufficienti, oppure non ce ne sono di adatte a produrre cibo umanoide-compatibile, oppure, ancora, quelle presenti sono poco propense a lasciare le proprie deiezioni al ristorante, rischierete di mangiare quello che capita, che talvolta è peggio di niente. A questo proposito, vi invito caldamente a leggere le note seguenti riguardanti il cibo. Il secondo problema, è che tante forme di vita in uno spazio
così ristretto, ed in un luogo così lontano da tutte le
giustizie dell’Agorà, possono interagire fra di loro in
maniera poco piacevole, specialmente per voi. Questo perché alcune specie che frequentano questo posto hanno la pessima abitudine di scatenare tempeste psicotiche nel cervello altrui a scopo aperitivistico, e se la cosa è innucua, o addirittura piacevole per alcuni esseri a noi vicini come forma (ricordiamo, per esempio, gli uomini-mosca da passeggio del pianeta vacuo Tibus, o gli gnomi giganti del verde Aqualung), per gli esseri umani standard può essere mortale o portare a gravi ed irreversibili danni permanenti al sistema neurovegetativo. I camerieri non sempre distinguono le diverse forme di vita, e quindi è possibile che vi mettano alla portata di qualche Scrondo Ipermorfo o consimili, che chiedono l’aperitivo e allungano qualche credito al cameriere. Essendo tuttavia questi esseri estremamente parsimoniosi, il sistema è quello di batterli sulla mancia, da qui il consiglio di prima. Note riguardanti il cibo. Il ristorante è molto grande, e a quanto sembra in continua espansione. Il personale servente ha un altissimo turnover, in quanto spesso si tratta di forme di vita senza fissa dimora ed in cerca di guadagnare qualche spicciolo tra un passaggio e l’altro. Per questo vi do’ questo consiglio: attenetevi, nell’ordinazione, a quello che nel menù (peraltro dettagliatissimo) è indicato come “Commestibile Biomorfo-carbonico Sol-1”. Se non siete certi, o non è chiaramente indicato sulla guida ai piatti, astenetevi del tutto di ordinare ad occhio o, peggio, di farvi consigliare dal cameriere. Non è certo il primo caso, purtroppo, che un umanoide venga digerito da un esostomaco budoviano, scambiato per un budino dei ghiacciai di Wam, o esploda dopo aver masticato delle capsule di Oriopiteco a bassa pressione, scambiate per frantoie liquide di Klavier. Astenetevi anche dall’ordinare deiezioni che avete già mangiato localmente sul pianeta d’origine e che in questo ristorante non sono espressamente adatte alla vostra alimentazione: tipico esempio (lo sapete già tutti, lo so, ma repetita juvant) sono gli scardelli dei topi di Fragobargg. Nel loro pianeta d’origine, i topi di Fragobargg mangiano solo erba lussina e mainodomo, quindi i loro scardelli sono buonissimi e perfettamente commestibili per noi umani, ma è noto come nei viaggi interstellari le loro tute stillino bauolampo, miele di selenio e criptio per loro altamente energetico, ma che ne rendono gli scardelli assolutamente velenosi. Altro consiglio è quello di non insistere per avere a tutti i costi un piatto che non è segnato sul menù, anche se lo avete già mangiato su qualche altro pianeta; se volete il Me-Mei di Tarangor, che avete assaggiato su H’ma’, sappiate che viene ottenuto solo attraverso la tortura, e che il prelibato muffofungo delle nespole di Hutch per i balttiaspriani è una temibile malattia, e quindi bandito dallo svincolo spaziale. Infine, un’ultima considerazione: per alcuni, forti di stomaco ma deboli di spirito, potrebbe non fare sempre piacere conoscere la provenienza di un determinato piatto, e a parte il nome esplicito di alcune specialità, (ricordiamo, a titolo esemplificativo, stronzetti glassati di vesuviano, lacrima di pleudoporo, sudore di grillocenere, succo di necchio nano onanista, sangue di serpente, capelli d'antigelo ecc.) la cui origine è ben espressa, non sempre fa piacere sapere altri particolari. Chiedete, dunque, l’esatta origine dei piatti solo dopo aver pagato, oppure, in qualche caso, se non avete denaro sufficiente o volete lasciare la mancia al cameriere (vedi note sul pagamento, di seguito). Pagamento: Vicino alla cassa, troverete i servizi, come dicevo all’inizio, e potrete servirvene per pagare parzialmente il conto. Parzialmente, badate bene, in quanto mai e poi mai la direzione del ristorante vi darà di più in denaro di quello che avete consumato. La regola è quella di avere sempre un venti percento di guadagno in crediti, e quindi non cercate di fare i furbi, potrebbero mettervi nelle “cucine” e lasciarvi lì anche per lungo tempo. Alla cassa viene accettato qualsiasi solido o liquido biologico voi produciate, e quindi, se volete, accomodatevi ai servizi specifici per umanoidi, inserite il codice della o delle vostre “donazioni”, servitevi dei sanitari che vi vengono messi a disposizione per l’uso specifico e poi accomodatevi semplicemente alla cassa, l’importo vi verrà automaticamente scalato dal conto. Se proprio siete a corto di mance, fatevi spiegare cosè il brodo cotto di Maoemmo, pochi resistono a stomaco pieno. Ultima nota riguarda la scadenza del contratto d’affitto, per
così dire. Buon appetito! Alessio Guarnieri è nato il 04/11/1968 a Isola della Scala (VR) e non avrei fatto caso più di tanto alla data se non fosse che è nato il mio stesso giorno a due anni di distanza. Si vede che i nati il 4 novembre amano la FS - (Carlo Benedetti) |