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Numero 20 Roma, 26 giugno 2002


Sommario

  1. Editoriale
  2. RXM, destinazione Luna: prima di Tom Hanks e del "suo" Apollo 13 di Riccardo Rosati
  3. Speciale Spiderman
    1. Mary Jane è una cozza?, di Wakusei-sensei
    2. Ma quando arriva il DVD?, di Waku-kun
    3. Storie di ragni, di Leo Sorge
  4. La Fantascienza che ci è piaciuta: Guerra nella Galassia (The star kings) I Romanzi di Urania n. 14 del 20 aprile 1953 di Marino De Pascalis
  5. Il futuro visto nell'Italia degli anni '50 e '60 di Michele Piccolino
  6. Luoghi reali, luoghi immaginari e <non-luoghi> della FS di Giuliano Giachino
  7. Con Fictioneer, Nigralatebra in edicola su DEV di Leo Sorge
  8. Intervista ai ragazzi di Virtuapsicologia di M.Mongai
  9. Fantarubrica di Marco Minicangeli
  10. Speciale Evangelisti e relative polemiche
    1. La polemica suscitata... di Fabio Giovannini
    2. A proposito di Fantascienza e Fascismo: "Occidente" di Mario Farneti, di Massimo Mongai
    3. Leggendo l'intervento... di Marco Minicangeli
    4. Un ulteriore commento (come se ce ne fosse bisogno) di Carlo Benedetti

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L'inchiesta

E' possibile inviare tramite internet le vostre opinioni sulla fantascienza, aiutateci nella nostra ricerca ve ne saremo eternamente grati

 

Editoriale

di Massimo Mongai

Siamo in ritardo, ma cosa volete?, fa caldo, siamo pigri... In compenso stiamo decidendo come e cosa ristrutturare del sito, all'interno del sito e nelle nostre relazioni internettare e d'altro tipo. I risultati si vedranno a settembre, mese al quale vi reindirizziamo direttamente. E' possibile che usciamo con un altro numero "agostano", ma non trattenete troppo il fiato!

I risultati quest'anno si sono visti. La costanza nell'uscire regolarmente ogni mese da settembre scorso ha prodotto i migliori risultati di audience da quando NL è nata. I nostri nuovi servizi di statistiche datano da fine gennaio, per i mesi precedenti non ne abbiamo perché il server che ci aveva fornito dati ci ha mollato (volevano soldi, pensate che egoisti!) e comunque dalla fine di gennaio a circa una settimana fa (poco più di 4 mesi quindi) abbiamo avuto oltre 12.000 unique visitors in totale ed oltre 30.000 page views. Il che per il web non è malaccio, per il fandom ci pare quasi un miracolo, per il vecchio mondo delle fanzines su carta è praticamente fantascienza. Ah, già, "deve" essere FS!

In questo numero trovere delle risposte "da sinistra" ai commenti "da destra" all'articolo di Evangelisti su LMD pubblicate sul numero scorso. Ci sembrano foriere di buone e stimolanti discussioni, giudicate voi. In estrema sintesi, molta carne cotta fino ad oggi, e molta carne al fuoco per l'autunno...

Un brevissimo commento a proposito del libro del Premio Urania Franco Ricciardiello "Radio Aliena Hasselblad" in edicola in questi giorni.

Non ho letto ancora il libro, lo farò o lo faremo e ve ne daremo conto. D'altra parte il primo era scritto benissimo, il secondo lo sarà altrettanto. Ho avuto tempo finora di leggere solo l'intervista di Lippi a Ricciardiello e ne riferisco un paio di frasi: "...ho seguito con perplessità le discussioni sulla mailing list di fantascienza all'epoca in cui fu pubblicato "Ai margini del Caos"; gli scambi di opinione giravano intorno alla questione: "E' un romanzo di Fantascienza o no?" piuttosto che alla domanda "E' un bel romanzo o no?". Un approccio che ovviamente non condivido. Inoltre molti lettori erano c erti che non si trattasse di fantascienza..."

Allora, credo sia il caso di puntalizzare:

-"Ai margini del caos" era senza dubbio molto ben scritto, anche se (secondo me) con un grosso difetto nel finale;

-al tempo stesso, sicuramente NON era un romanzo di FS e su questo c'è stata all'epoca e c'è tuttora per quel che ho verificato io almeno, una assoluta unanimità: non ho trovato una sola persona o un solo commento (esclusi ovviamente quelli dell'autore) che lo definisse di FS; perfino Lippi, in una intervista su Web ha parlato di "letteratura fantastica" (come sono anche "Il Piccolo Principe" e "Peter Pan");

-il che non lo diminuisce affatto, intendiamoci, non come romanzo, non come opera letteraria, ma avrebbe dovuto escluderlo dal Premio Urania e non per partito preso o scelte di parte ma perché nel bando è detto esplicitamente e da sempre che il romanzo che partecipa (e che deve vincere) "deve" essere di FS: "Il contenuto dovrà essere strettamente fantascientifico. Non saranno accettate opere di fantasy o di horror". Forse "Ai margini del caos" non è opera "fantasy" (nell'accezione italiana non lo è, in quella originale inglese lo è, mentre non è "science-fiction") forse non è horror (un pochino...) ma di sicuro NON è fantascienza.

L'autore dichiara che questa sua seconda opera su Urania lo è di più. Bene, evviva, bis!

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