di Massimo Mongai
Siamo in ritardo, ma cosa volete?, fa caldo, siamo pigri... In compenso
stiamo decidendo come e cosa ristrutturare del sito, all'interno del
sito e nelle nostre relazioni internettare e d'altro tipo. I risultati
si vedranno a settembre, mese al quale vi reindirizziamo direttamente.
E' possibile che usciamo con un altro numero "agostano", ma non trattenete
troppo il fiato!
I risultati quest'anno si sono visti. La costanza nell'uscire regolarmente
ogni mese da settembre scorso ha prodotto i migliori risultati di
audience da quando NL è nata. I nostri nuovi servizi di statistiche
datano da fine gennaio, per i mesi precedenti non ne abbiamo perché
il server che ci aveva fornito dati ci ha mollato (volevano soldi,
pensate che egoisti!) e comunque dalla fine di gennaio a circa una
settimana fa (poco più di 4 mesi quindi) abbiamo avuto oltre
12.000 unique visitors in totale ed oltre 30.000 page views. Il che
per il web non è malaccio, per il fandom ci pare quasi un miracolo,
per il vecchio mondo delle fanzines su carta è praticamente
fantascienza. Ah, già, "deve" essere FS!
In questo numero trovere delle risposte "da sinistra" ai commenti
"da destra" all'articolo di Evangelisti su LMD pubblicate sul numero
scorso. Ci sembrano foriere di buone e stimolanti discussioni, giudicate
voi. In estrema sintesi, molta carne cotta fino ad oggi, e molta carne
al fuoco per l'autunno...
Un brevissimo commento a proposito del libro del Premio Urania Franco
Ricciardiello "Radio Aliena Hasselblad" in edicola in questi giorni.
Non
ho letto ancora il libro, lo farò o lo faremo e ve ne daremo
conto. D'altra parte il primo era scritto benissimo, il secondo lo
sarà altrettanto. Ho avuto tempo finora di leggere solo l'intervista
di Lippi a Ricciardiello e ne riferisco un paio di frasi: "...ho seguito
con perplessità le discussioni sulla mailing list di fantascienza
all'epoca in cui fu pubblicato "Ai margini del Caos"; gli scambi di
opinione giravano intorno alla questione: "E' un romanzo di Fantascienza
o no?" piuttosto che alla domanda "E' un bel romanzo o no?". Un approccio
che ovviamente non condivido. Inoltre molti lettori erano c erti che
non si trattasse di fantascienza..."
Allora, credo sia il caso di puntalizzare:
-"Ai margini del caos" era senza dubbio molto ben scritto, anche
se (secondo me) con un grosso difetto nel finale;
-al tempo stesso, sicuramente NON era un romanzo di FS e su questo
c'è stata all'epoca e c'è tuttora per quel che ho verificato
io almeno, una assoluta unanimità: non ho trovato una sola
persona o un solo commento (esclusi ovviamente quelli dell'autore)
che lo definisse di FS; perfino Lippi, in una intervista su Web ha
parlato di "letteratura fantastica" (come sono anche "Il Piccolo Principe"
e "Peter Pan");
-il che non lo diminuisce affatto, intendiamoci, non come romanzo,
non come opera letteraria, ma avrebbe dovuto escluderlo dal Premio
Urania e non per partito preso o scelte di parte ma perché
nel bando è detto esplicitamente e da sempre che il romanzo
che partecipa (e che deve vincere) "deve" essere di FS: "Il contenuto
dovrà essere strettamente fantascientifico. Non saranno accettate
opere di fantasy o di horror". Forse "Ai margini del caos" non è
opera "fantasy" (nell'accezione italiana non lo è, in quella
originale inglese lo è, mentre non è "science-fiction")
forse non è horror (un pochino...) ma di sicuro NON è
fantascienza.
L'autore dichiara che questa sua seconda opera su Urania lo è
di più. Bene, evviva, bis!