Il Foglio di Fantafolio |
Visto lo scalpore destato dal film Minority Report, abbiamo deciso di dedicare la nostra rassegna stampa esclusivamente al film di Spielberg.
Cinema
Storia d'una passione a lungo respiro e infine corrisposta, ma quando era troppo tardi: Philip Dick, geniale autore di fantascienza che non ha mai amato il lieto fine, avrebbe apprezzato questa definizione del suo rapporto con il cinema ( )
(Corriere della Sera, Carlo Formenti, 17 settembre 2002)
Cinema
Potremmo chiamarlo il "paradosso di Dick", visto che Philip Dick, di cui ricorre in questi giorni il ventennale della morte, non è mai stato così letto e così famoso come oggi e che il cinema non cessa di sfruttarlo ( )
(Messaggero, Goffredo Fofi, 23 settembre 2002)
Cinema
I detective più efficienti del 2054 non escono mai di casa, anzi trascorrono l'esistenza a bagno di una specie di liquido amniotico che fa al tempo stesso da nutrimento e da interfaccia fra le loro visioni e i poliziotti della squadra Precrimine ( )
(Messaggero, Fabio Ferzetti, 25 settembre 2002)
Cinema
Minority Report è il film di due persone uguali e distinte, il papà Spielberg e il bambino Steven. Spielberg, l'adulto, è diventato pessimista e lo dimostra il percorso compiuto, in un quarto di secolo, all'interno del genere fantascientifico ( )
(Repubblica, Roberto Nepoti, 25 settembre 2002)
Cinema
Prevenzione, premonizione, possibilità di prevedere e, forse, modificare il futuro. Il tutto all'interno di una società dove la privacy diventa un optional, dove anche i cartelloni pubblicitari per strada ti chiamano per nome invitandoti all'acquisto ( )
(Messaggero, Leonardo Jattarelli, 26 settembre 2002)
Cinema
Barba lunga, maglione casual e il sorriso di chi ha regalato al cinema, riuscendoci, l'ennesimo personaggio scolpito nella roccia, di quelli che non si dimenticano. Tom Cruise
(Messaggero, 26 settembre 2002)