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La lettera di Adolfo Morganti

Spettabile Redazione,

sono rimasto veramente stupefatto dalla qualità e quantità delle inesattezze e falsità che sono ammassate nell'articolo a firma Valerio Evangelisti dal titolo "L'extrême droite investit la science- fiction" e pubblicato nel numero di Ottobre 2001 di "Le monde Diplomatique", rivista che leggo con attenzione perché espressione di una sinistra europea intelligente che in Italia ancora largamente manca.

Siccome alcune delle affermazioni contenute nell'articolo suddetto configurano ipotesi di diffamazione a mezzo stampa, Vi prego di voler pubblicare alcune semplici ma fondamentali precisazioni:

a) Le Convention nazionali Italiane di Letteratura Fantastica (ItalCon), dal 1988 al 2000 sono state organizzate alternativamente a Courmayeur (val d'Aosta) dalle Edizioni Keltia e dal locale Fan Club e a San Marino, nella Repubblica di San Marino, dall'Associazione Fantàsia-Iniziative culturali in San Marino, e pertanto non da un'inesistente "Associazione Il Cerchio".

b) All'interno delle ItalCon, grazie all'accorta opera di tutela effettuata dalla World-SF Italia, la sezione italiana dell'Associazione Internazionale dei professionisti del Fantastico, hanno sempre avuto spazio paritario tutte le espressioni degli appassionati di fantascienza, fantasy, horror, senza alcuna discriminazione sulla base degli interessi letterari o dell'ideologia: autori e curatori "di destra" e "di sinistra" hanno sempre potuto incontrarsi liberamente, proporre ed organizzare le proprie iniziative all'interno delle ItalCon senza alcuna censura o condizionamento. Il signor Evangelisti, il cui successo letterario è piuttosto recente, è evidentemente all'oscuro di questa tradizione di apertura e tolleranza, oppure non la condivide. Ci dispiace per lui. Certamente tutti coloro - e sono centinaia - che hanno partecipato alle ItalCon possono testimoniare questa realtà, tant'è che, a seguito di regolare votazione, l'organizzazione dell'ItalCon del 2001 è stata delegata ad un Circolo culturale torinese legato all'ARCI, l'associazione culturale vicina al partito dei Democratici di Sinistra. Purtroppo l'Autore non può parlare con cognizione di causa delle ItalCon se non altro perché ne è sempre stato assente, e parla quindi per sentito dire, il che non è mai garanzia di serietà.

c) "Il Cerchio-Iniziative Editoriali" non è un'Associazione ma una Casa Editrice. I suoi rapporti con le ItalCon sono limitati alla stampa delle Antologie dei racconti vincitori del Premio di Letteratura Fantastica San Marino all'interno di una collana, "Fantàsia", che ospita anche romanzi, antologie e saggi critici di autori italiani di letteratura fantastica alcuni dei quali noti a livello nazionale ed internazionale da decenni (cito solamente Renato Pestriniero, Giorgio Giorgi, Tullio Bologna, Gianfranco De Turris, Fabio Calabrese, Gustavo Gasparini, e i giovani ed emergenti Gloria Barberi ed Andrea Montalbò: autori di differenti impostazioni letterarie e idee politiche).

d) L'attribuzione alla Casa Editrice Il Cerchio dell'epiteto "che coniuga fondamentalismo cattolico e fascismo tradizionale" è pertanto farsesca e volutamente offensiva. L'autore dell'articolo volutamente confonde tra i testi EDITI da Il Cerchio-Iniziative Editoriali e quelli semplicemente DISTRIBUITI all'interno del sito internet di vendita per corrispondenza www.ilcerchio.it . Il Cerchio-Iniziative Editoriali in 20 anni di attività non ha in effetti editato NEMMENO UN TITOLO sul fascismo italiano o sul nazionalsocialismo tedesco, occupandosi di storia antica e medievale, storia delle religioni e antropologia a partire da un'impostazione culturale cattolica sì, ma affatto tradizionalista, ed aperta allo studio ed alla comprensione delle altre tradizioni culturali e religiose. A meno che per l'Articolista le due cose debbano forzatamente coincidere. Nella sua foga propagandistica, l'Autore dell'articolo sbaglia persino l'indirizzo del sito internet in questione, rendendo impossibile al lettore, speriamo non volutamente, di verificare le sue affermazioni. Con l'indirizzo esatto sopra riportato, i lettori di Le Monde Diplomatique, se vogliono, possono farlo di persona. Dobbiamo purtroppo constatare che, così facendo, l'Autore seleziona, tra le migliaia di titoli in vendita in quel sito, solamente i 3 autori che gli servono per supportare le sue tesi precostituite, ignorando la presenza, per rimanere nell'ambito degli autori di lingua francese, dei testi di E. Mounier, R. Daumal, J. P. Sartre, P. Ricoeur, A. Camus, E. Stein, E. Cioran, E. Levinas, G. Marcel, J. Maritain, E. Morin, e per rimenere in ambito letterario, opere di e su G. Bernanos, J.P, Sartre, Ch. Péguy, L. Bloy, L.F. Céline, P. Claudel, H. de Montherlant, A. de Saint-Exupery etc. Nello stesso tempo riteniamo persino doveroso ammettere che Robert Brasillach ricopre un posto di rilievo nella storia letteraria francese del '900 senza con questo dover essere accusati di filo-nazismo. L'Autore dell'articolo in questione così facendo, mette in opera un tentativo di deformare la proposta culturale de Il Cerchio veramente ridicolo, che si squalifica da solo.

Il lettore de Le Monde Diplomatique si chiederà a questo punto perché l'Autore intraprenda queste curiose crociate ideologiche con trent'anni di ritardo: in realtà credo che il successo abbia accentuato in lui quella mimesi tra rappresentazione letteraria e realtà che è tipico di molti scrittori fantastici, da Lovecraft in poi. Da qualche anno l'Autore si atteggia a guru del fantastico italiano "politicamente corretto", cercando di rinverdire polemiche ideologiche fondamentaliste che non interessano veramente più nessuno, né a sinistra, né a destra né al centro. Valerio Evangelisti è un ottimo scrittore di letteratura fantastica: a forza di vivere assieme al suo Eimerich ogni tanto si lascia scappare la mano e diventa un poco inquisitore anche lui, anche se non gli riesce bene.

In Italia lo conosciamo, nei suoi pregi e nei suoi difetti, e gli vogliamo bene lo stesso.

Vi ringrazio per l'ospitalità.

prof. Adolfo Morganti