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Cosa Cí entra la Fantascienza?!

di Donato Altomare

E così non abbiamo perso l'occasione per renderci ridicoli agli occhi degli stranieri con quel pezzo scritto da Evangelisti sulla fantascienza italiana su LMD. Pensavo che simili cose fossero dimenticate, che la dicotomia tra destra e sinistra nella fantascienza fosse relegata a studi e saggi, come ha fatto Vittorio Catani su Delos, con toni pacati e proponendo entrambe le voci.

Ma l'articolo che ho letto di Evangelisti mi ha gettato nello sconforto.

Io sono essenzialmente un uomo di centro-destra, l'ho detto e scritto innumerevoli volte e le ragioni sono troppo lunghe e personali, lo sono stato quando c'erano altri governi e non c'era Berlusconi, ma quello che mi ha sconcertato più d'ogni cosa è la veemenza dell'articolo, il livore che traspare in ogni parola, in ogni frase.

Credo che De Turris e Morganti risponderanno a tono per quello che riguarda loro. Io vorrei solo commentare la frase: "...gli italiani si ritrovano con un governo da incubo."

No, signor Evangelisti, per me il governo da incubo è quello che ha permesso l'uso delle basi italiane NATO , un governo vicino al suo pensiero se non erro - e ha partecipato al bombardamento di un popolo quasi inerte per tornaconti che con l'intervento "umanitario" avevano poco se non nulla a che fare. Il governo da incubo è quello che ha imposto con la forza ai serbi di cedere una grande fetta del proprio territorio scippato letteralmente da un popolo che sta invadendo anche la nostra terra e con il quale presto avremo gli stessi problemi. E questo non vuol dire essere xenofobi o fascisti, vuol semplicemente dire che non siamo tutti scemi e che abbiamo capito che l'Europa ha pagato all'Italia l'uso delle sue basi, l'ha pagato con la poltrona più alta del governo della Comunità Europea.

Quale differenza c'è tra i lager e i gulag, tra le fosse comuni e le foibe? Come uomo e come narratore di fantascienza, non potrei aborrire le une facendo finta che le altre non siano esistite.

Che razza di uomo sarei se inneggiassi a Stalin quando la storia lo paragona a Hitler?

Ebbene, diceva un comico, mi sorge spontanea una domanda: cosa c'entra tutto questo con la fantascienza? Che immagine avranno avuto i lettori d'oltralpe leggendo quelle cose sulla SF italiana? Non è che il "successo" per certi versi biasimevole, per altri sintomatico di un profondo disagio, di Le Pen ha scatenato la sinistra che cerca di attaccarlo da tutte le parti coinvolgendo ambienti in genere refrattari a detto coinvolgimento? Se è così mi chiedo come Evengelisti si possa essere piegato a questo, equiparando l'intera fantascienza italiana ad atti compiuti da membri di un governo che lo inorridisce?!

Tutto sommato anche il suo pensiero, come quello di De Turris e di Morganti, è da rispettare, purché rientri nei limiti della decenza e non commetta errori di pressapochismo.

Ma che colpa hanno gli scrittori di fantascienza italiani d'essere coinvolti in strarnazzamenti da cortile? Io rifiuto qualsiasi coinvolgimento nella fantascienza di Evangelisti. Conosco bene De Turris e Morganti e so altrettanto bene, come lo sanno tutti, che sono stati tra i pochissimi, lei non di certo signor Evangelisti, a far molto per la fantascienza italiana, nonostante siano stati attaccati da coloro, proprio come lei signor Evangelisti, che hanno sempre trattato il nostro mondo con malcelato disprezzo.