Il Foglio di Fantafolio |
Giovanna Pimpinella e Michele Piccolino sono i due organizzatori di Fantabassiano, ovvero il "Premio Adams per la Fantascienza Comica di cui da alcuni mesi stiamo pubblicando il bando di concorso considerandola una bella idea. Sono entrambi giovani ed entusiasti il che è bene. Li abbiamo intervistati per avere un'idea di come nascano le belle idee...
Come vi è venuta l'idea di organizzare una manifestazione sulla fantascienza comica?
Giovanna Pimpinella:
Vuoi la verità? È nata da una battuta. Sai, l'anno scorso ho organizzato
un altro evento, "Bassiano in giallo", che si terrà pure quest'anno a luglio,
dedicato al giallo comico. Una sera, feci a Michele, "beh, adesso se ne potrebbe
fare una sulla SF, comica però". E lui mi ha detto: "si potrebbe chiamare
FantaBassiano". Tutto qui.
Michele Piccolino:
In effetti l'idea è nata puramente per caso. Giovanna è appassionata
di letteratura gialla, io di fantascienza. Il resto è venuto da sé.
Anche se poi ci siamo accorti che l'idea rispondeva ad un sentire abbastanza diffuso.
In che senso?
Giovanna Pimpinella:
Quando abbiamo cominciato a parlarne con gli appassionati e con i protagonisti
del fandom ci siamo sentiti dire "finalmente!!". Avevamo fatto un ricerca per
vedere se esistesse qualcosa del genere in Italia, ma nisba, non abbiamo trovato
niente. Eppure, in Inghilterra e in America, pure in Spagna, incontri sul tema
fioccavano. In Italia siamo troppo seri, evidentemente.
Il solito tormentone che il comico non fa cultura?
Michele Piccolino:
In Italia già il comico e comunque quello che fa ridere o sorridere è
visto con diffidenza o sufficienza, sopportato se non emarginato dall'establishment
culturale, figurati quando è accostato alla fantascienza, un genere che
non ha ancora visto riconosciuti tutti i suoi quattro quarti di nobiltà!
Poi gli autori italiani di SF, che finalmente stanno cominciando a vedersi riconosciuti
la considerazione e il successo che meritano da tempo, diciamo la verità,
troppo spesso la buttano sul tragico. Storie cupe, apocalittiche, in cui l'ottimismo
è merce rara, ancora di più una risata. Bellissime cose ma che ti
mettono una tristezza... una generazione di tragedi. E gli epigoni non fanno altro
che seguire quella falsa riga. Insomma, alla fine ci vuole qualcosa che stemperi
il clima, che allenti la tensione. Pure per questo abbiamo voluto innestare sulla
manifestazione un premio letterario sul tema, anche per leggere qualcosa di diverso.
Perché il premio letterario è dedicato a Douglas Adams?
Giovanna Pimpinella:
Perché mi piace tanto
e perché "la Guida
" era l'unico
libro di SF che avessi mai letto, prima che Michele mi facesse leggere "Memorie
di un cuoco d'astronave".
Michele Piccolino:
Perché era, pace all'anima sua, il più famoso, non dico il più
bravo, nel campo della fantascienza umoristica. Ed era scomparso da poco. Il suo
nome permette di essere immediatamente riconoscibili, più o meno incarna
il genere che vogliamo celebrare. Certo, forse era meglio omaggiare la figura
del grande Sandro Sandrelli (che era assai più divertente, almeno per noi
italiani), ma il suo nome avrebbe detto, purtroppo, poco a quelli fuori della
cerchia degli appassionati.
Mi risulta però che il premio "Adams" non sia l'unica iniziativa sulla scrittura, giusto?
Giovanna Pimpinella:
Sì, sto organizzando un corso di scrittura creativa, "Retroscritto", articolato
in 6 moduli di tre ore ciascuno, che si terrà tra luglio e settembre, durante
"Bassiano in giallo" e FantaBassiano. Le lezioni, tenute da autori affermati (nonché
simpaticissimi, aggiungo io
) come, ad esempio, Massimo Mongai e Andrea Carlo
Cappi, illustreranno le tecniche e i segreti per scrivere un giallo, fantascienza,
fumetti, sceneggiature, testi teatrali, nonché spiegherà i meccanismi
della risata. Insomma, offrirà agli aspiranti scrittori che vogliono fare
il salto di qualità gli strumenti per affrontare tutti i generi di scrittura,
abbinando creatività a tecnica.
A chi si rivolge "FantaBassiano"?
Giovanna Pimpinella:
Agli appassionati, certamente, ma non solo. Anche ai semplici turisti che affollano
Bassiano durante il periodo estivo. Ci si deve divertire, niente di troppo serio.
Però, parlando di fantascienza comica
Infatti le tavole rotonde,
gli interventi degli autori e i dibattiti che seguiranno, se seguiranno, alle
proiezioni cinematografiche (film di SF comica, naturalmente), saranno semi o
poco seri. La gente si deve divertire e la maniera migliore per riuscirci è
fare in modo che chi organizza la manifestazione e chi interviene siano i primi
a divertirsi.
Da chi è composta la giuria del premio "Douglas Adams"?
Michele Piccolino:
Da Andrea Carlo Cappi, Francesco Grasso, Massimo Mongai,Sergio Valzania e Roberto
Spingardi. Se non sapete, ahivoi, chi sono e quanto sono bravi, andate sul sito
di FantaBassiano e leggete i loro curricula. Sono tutti autori che c'erano piaciuti
leggendoli e che, una volta conosciuti dal vivo, ci sono piaciuti ancora di più.
Persone simpaticissime, spiritose, argute, mattoidi quanto basta. Gli incontri
con loro saranno uno spettacolo, lo garantisco, sono tutti consumati istrioni.
E scrittori con i fiocchi, di fantascienza e non, ma sempre ricchi di humour sopraffino
Che fine faranno i racconti premiati?
Michele Piccolino:
La nostra speranza è che il premio diventi un appuntamento fisso per gli
scrittori di fantascienza italiani. Soprattutto per gli esordienti. Perciò,
oltre il premio in denaro, che è non disprezzabile, vogliamo che gli autori
premiati abbiano la soddisfazione di vedere pubblicate le loro opere. Non una
semplice stampa on demand, ma un'edizione con un editore vero e con una distribuzione.
Il modo migliore per farsi conoscere. Non sto a dirvi quale sarà l'editore
che pubblicherà i racconti del premio "Adams", è ancora troppo presto
per dirlo, però posso garantire che non mancherà di solleticare
l'estro degli scrittori.
Perché Bassiano?
Giovanna
Pimpinella:
Bassiano è uno splendido borgo medioevale sui Monti Lepini, in provincia
di Latina, tra boschi verdissimi. È un posto stupendo, un paese conservato
benissimo, ci fa fresco ed è a pochi chilometri dal mare. E ci si mangia
pure bene. D'estate ci sono molti turisti, ma senza il caos dei grandi centri.
Eppoi c'è il Sindaco Domenico Guidi, una vera istituzione, e l'Assessore
Orsini, l'artista, che sono animati da una grande voglia di fare, non solo per
fare conoscere Bassiano, ma proprio per produrre cultura. Ed infatti il paese
è un vivissimo centro culturale, con un calendario di manifestazioni fitto
e variegato. Ci mancava solo la fantascienza.