Il Foglio di Fantafolio |
Io scrivo benissimo. Nel senso che io non sbaglio mai i congiuntivi o l'uso del "ne" pronominale, tanto per dire, cosa che invece anche troppi scrittori professionisti fanno. Ma sono un po' cialtrone e un po' pigro, anche perché scrivo velocemente, anzi, con il computer molto velocemente. Per cui mi ci scappano una marea di refusi, che lì per lì non correggo affatto. Io ho fretta, quando scrivo, se no, non scrivo proprio ed il computer facilita e di molto i refusi.
Dopo, controllo e correggo, ma anche in questo sono pigro e spesso mi scappano
refusi a iosa. Non dovrebbe accadere, cercherò di emendarmi.
Io uso scrivere come parlo. E' una scelta culturale profonda ed articolata,
criticabilissima ma scelta, non refuso. Il che vuol dire che non esito a scrivere
neologismi. Come ad esempio "mailami" voce del verbo "mailare".
Certo , linguisticamente parlando è una bestemmia, però non sono
affatto il solo a usarla. E io ritengo che ciò che si pronuncia si può
scrivere: paro-paro.
D'altra parte la lingua si evolve proprio così. "Bistecca" deriva da
"beef-steak" ed è stata a lungo un orribile neologismo, prima di diventare
una parola italiana inserita da decenni in tutti i vocabolari. E secondo me
si può scrivere benissimo "sciampo". Perché tutto ciò che
è chiaramente pronunciabile in italiano, è scrivibile con le regole
della lingua italiana. Ad esempio, volendo, anche "occhei", ok?
Voi usate uno scanner? E se sì, cosa fate con le immagini: le "scannerizzate"? O più correttamente le "scansionate"? Io , e con me tutti i pubblicitari romani negli anni 80-85, quando andavamo in foto-lito le foto le "scannavamo". Giuro.
Il fatto è che la lingua si evolve.E' viva e si evolve.
E si evolve per spostamenti spesso casuali, spesso sbagliati. Fa, più
o meno, dei cambiamenti.
Pressappoco, cambia.Pressappoco, si cambia.
Io sono pigro e si sa. Sono anche un po' sciatto e cialtrone, ma pazienza:
sto simpatico a chi mi sta simpatico, quindi...
Ma sono anche molto creativo. Mi pago da 20 anni bollette e ciliege con la mia
creatività. Sto sul mercato. Quindi se mi devo inventare una scusa me
la invento buona.
E non sono andato a scoprire che il "pressappochismo" è l'essenza dell'evoluzione?
Ad esempio le squame che diventano piume, o un dito qualunque il pollice opponibile,
o le squame, il pelo, o le tette da piatte, sporgenti, o i pesci, gli anfibi
o il sistema immunitario che diventa sesso, o un qualunque elemento di una qualunque
forma di vita che prima era una cosa e poi diventa un'altra, insomma tutto ciò,
tutti questi eventi transitano attraverso una fase nella quale l'organo o la
funzione non è più quella di prima e non è ancora quella
nuova. Cioè si trovano in una fase in cui, più o meno, non servono
a niente, in attesa di fare la differenza in termini di sopravvivenza.
Ci evolviamo perché ci sono le mutazioni. Le quali non avvengono secondo
un piano o un programma. Quelle "giuste" fanno sopravvivere e si perpetuano,
quelle "sbagliate" ammazzano chi ce le ha, e non si perpetuano. Certo a meno
che non ci sia Dio, ma anche in questo caso è stato lui ad inventarsi
il sistema delle mutazioni casuali.
Che più o meno appaiono casualmente, più o meno sopravvivono.
Pressappoco.
Inoltre, si parla tanto male del pressappochismo, ma lo si calunnia. Si pensa sempre al fatto che un pressappochista lo è perché non fa bene una cosa. Cioè il pressappochismo del bene.
Ma esiste anche il pressappochismo del male! Pensate se i nazisti non fossero
stati quei pecioni che sono stati? Perché lo sono stati. I precisini
appostino ammodino che pensavano a tutto erano gli americani, non i tedeschi.
Se no avrebero vinto loro, no? Oppure pensate, che ne so, alle pestilenze. Che
"più o meno" ammazzano la gente. C'è sempre chi per il pressappochismo
del vibrione sopravviveva al colera. O alle polveri fini. E i mongoli che arrivarono
alle porte dell'Europa nel 1400? "Pecioni de gnente" si direbbe a Roma. Sono
tornati indietro per la loro pessima e pressappochistica organizzazione sociale:
ma come ti muore il Khan e tu ti fermi? Se i direttori dei lager fossero stati
veramente precisi ed efficienti, avrebbero ammazzato più gente e cancellato
le prove. E' il loro pressappochismoche ha salvato molte persone e la memoria
della verità.
Se le donne non fossero delle pressappochiste, gli uomini avrebbero una vita
sessuale? Non credo, io non l'avrei avuta, almeno. E invece ci riproduciamo.
Se il maschilismo non fosse molto pressappochista, le donne starebbero ancora accanto ai fornelli a fare gli angeli del focolare. Per dire.
Se la giuria de Premio Urania non fosse anche lei, più o meno pressappochista, molti degli autori che hanno vinto il Premio Urania non lo avrebbero vinto affatto.
Non farò nomi...