Il Foglio di Fantafolio

Ginger, auto e FS, previsioni azzeccate o meno

di Antonio Pumilia

Facciamo un parziale seguito all'articolo di Carli del mese scorso, su fantascienza e mezzi di trasporto.
A parte le foto di "Ginger", le foto che vedete in questo articolo sono tratte da un libro del 1962, "Automobili: ieri oggi e domani" di Enzo Anelucci, disponibile (di sicuro) presso la BNCR, ossia la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Si tratta di un perfetto esempio di quanto Carli dice quando parla della "nostalgia di un futuro che non c'è stato" come sentimento ispiratore del design degli elettrodomestici degli anni della prima metà del secolo XX.

Le foto illustrano il capitolo finale del libro, quello in cui si parla, appunto del "domani" dell'auto.

E fa previsioni sballate, come nel 99% dei casi di chi prova a fare previsioni sui comportamenti futuri della gente, compresi gli esperti di Teoria del Caos.
Ad esempio, prevede come estremamente comuni e diffuse, auto a tre o a sei ruote; oppure auto a turbina; oppure auto con le ruote messe non ai quattro angoli di un rettangolo (come sono tutte da sempre in tutti i veicoli a quattro ruote da 3000 anni) ma ai quattro vertici di un rombo.

Tutte cose che non sono mai andate al di là della pura e semplice sperimentazione, ammesso e non concesso che siano state sperimentate.
Non solo non ha previsto "Ginger". Questo non è niente di strano. Nessuno ha previsto né Ginger né niente di simile.

Ma soprattutto all'inizio del capitolo, l'autore dice:"...per immaginare il domani dell'automobile, vicino o lontano che sia,si possono seguire due vie, quella della più libera immaginazione, della "fantascienza" o quella delle deduzioni basate su quanto il tecnico di oggi ha già sperimentato e studiato per il domani.Qui si è preferita la seconda soluzione"

Toppando alla grande, dico io. In altre parole , di nuovo, la fantascienza usata per definire cose improbabili se non impossibili, casomai fantasiose e gradevoli, ma assolutamente poco serie e poco futuribili.

Poco male anche qui. Noi che amiamo la FS sappiamo benissimo che non è questo che conta, che non è l'aderenza delle previsioni alla realtà che caratterizza realmente la FS. E che essere seri non vuol dire essere seriosi.

Serioso invece è stato l'autore. Il quale dichiarando di non voler fare previsioni "fantascientifiche" ma "tecnicamente serie", ha toppato alla grande.
Nulla di quanto previsto da lui si è realizzato, mentre lui non ha previsto che il futuro dell'automobile sarebbe stato caratterizzato non da novità tecnologiche ma dalla diffusione di massa delle automobili. Il motore a scoppio è sostanzialmente lo stesso di 150 anni fa. Mentre già dal 1962 al 1972 il fenomeno più significativo per il mondo dell'automobile è stata la diffusione dell'automobile come oggetto necessario, non voluttuario e di massa.

Nei primi anni 60 forse non lo si poteva prevedere; ma le automobili erano destinate a diventare una delle principali cause di morte degli italiani, per lo meno la principale se non quasi l'unica (attentati a parte!) causa di morte violenta. Per non parlare dei cancri alle vie respiratorie provocati dall'inquinamento. Dal 62 ad oggi, ad una media approssimativa di 25.000 morti l'anno dovuti agli incidenti (cifra molto sottostimata in realtà) parliamo di 960.000 morti ammazzati sulle strade italiane, praticamente quanti sono stati i militari italiani morti nelle due guerre mondiali...

E questo il serioso e scientifico "tecnico" del 1962 non lo ha saputo prevedere. Tanto valeva dichiarare possibili le macchine volanti di tanta fantascienza!
Qual'è il futuro di Ginger? Ah, saperlo! Auto volanti ad antigravità per il 2102, fra cent'anni? Se saranno meno inquinanti, ben vengano.
Ecco il punto: più che il futuro realmente possibile dovremmo augurarci il futuro più desiderabile.E lavorarci su...

Per chi voglia approfondire su Ginger

http://www.segway.com.edgesuite.net/consumer/

http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/ginger/segway/segway.html