Il Foglio di Fantafolio

Il mystero del Fictionaire scomparso

Di Leo Sorge

Interrotta dopo un solo numero, la rivista di mondi irreali aveva messo da parte molto materiale. Addirittura era già pronto l'intero numero 2. Da questo numero, Il Fantafolio ve ne propone alcuni contenuti

Due anni fa, ovvero alla fine di settembre del 1999 usciva in edicola Fictionaire, una rivista di fantascienza, realtà alternative e finanche misteri del passato. Il primo numero, datato ottobre, è stato anche l'unico uscito. Infatti l'acquisizione dell'editore, la Pluricom, da parte di un grupp d'informatica, ha sancito la fine immediata di tutti gli sforzi diretti al di fuori del core business. 

Il parere di Giuseppe Lippi

 Di Fictionaire si parlò ancora a lungo. Tra i vari commenti ho apprezzato il bellissimo editoriale nel quale Giuseppe Lippi, curatore di Urania, parlava del nostro lavoro (da Urania n. 1394 del 13/08/00). " Il lettore di fantascienza che, negli ultimi tempi, si avvicinasse speranzoso all'edicola cercando novità, le troverebbe. A gennaio è nata Solaria della Fanucci, una collana molto simile ad Urania per scopi ed intenti, mentre alla fine dell'anno scorso è apparsa la rivista di grande formato Fictionnaire, dal nome bello ma difficile."
Fictionnaire era diretta da Sebastiano Fusco con la collaborazione di Gianfranco De Turris, ed è stato questo a spingerci all'acquisto: una garanzia, una promessa di qualità che l'unico numero apparso in edicola (riccamente illustrato, per giunta) ha mantenuto. Nostra sola perplessità, la commistione di generi &endash;narrativa, media e videogiochi- che non ci ha convinti del tutto, pur se comprendiamo benissimo perché sia stata fatta."
Il motivo per cui Fictionnaire ha chiuso dopo il primo numero, tuttavia, non è da ricercare in un eventuale fallimento della sua politica editoriale. E' morta per l'indecisione del suo editore, che l'ha mandata allo sbaraglio con una cattiva distribuzione e senza la forza di farne un progetto coerente".
L'editoriale non era dedicato a Fictionaire (con una enne sola), ma diretto ad altri argomenti, come indicava il titolo: "Mysteri e il numero di Urania perduto". Restano giuste ed interessanti tutte le cose dette da Lippi, e soprattutto il fatto che ad un anno di distanza se ne parlasse ancora.

Niente più MC-Racconti? 
E' passato un altro anno. La Casa editrice di Fictionaire, la Pluricom, si è impantanata in una secca, e anche MCMicrocomputer è ferma al palo del numero di giugno. Non ho notizie definitive ed ufficiali, ma tutto lascia presagire che sia la fine. Mi auguro di sbagliarmi. Se così fosse, non si tratterebbe d'un danno da poco, perché MCMicrocomputer è stata la storia dell'editoria informatica italiana. Per dirne una, quando MC era grande e Microsoft cercava di lanciare Windows (della cui versione 1 tutti risero), arrivò in redazione una richiesta: non vorreste intervistare Bill Gates? Il tono era accorato, e Marinacci e Giustozzi furono ben contenti di dare spazio ad un astro nascente com'era allora il buon Guglielmo Cancelli.

Ma MC ha dato molto anche alla narrativa fantascientifica italiana, sia online (area MC racconti di MC-link) che su carta, come possono testimoniare tra i tanti anche Silvio Sosio, Francesco Grasso, Marco Calvo, Luigi Morelli e svariati altri che hanno pubblicato racconti nella sezione dedicata proprio alla fantascienza. Il materiale di anni di lavoro è ancora online nelle aree tematiche di MC-Link, all'epoca alter-ego di MCMicrocomputer: sapete quante curiosità e racconti si possono trovare in quella Babele? Gli abbonati al servizio possono andare a curiosare nell'area Racconti.

Megane Gale e il Signore degli Anelli
E' passato un altro anno, e il nostro staff ha ancora i CD con il numero 2, fermato in tipografia, e tutti i materiali del numero 3. Più volte abbiamo pensato di ricominciare, ma ci siamo sempre fermati. Gran parte dello staff di Fictionaire, nel tempo coinvolto in svariate attività editoriali, ha dato vita &endash;sempre per la direzione di Sebastiano Fusco- alla rivista Mystero, secondo premio all'Italcon 2001 di Torino.
Da questo numero di Nigra Latebra abbiamo deciso di pubblicare parte del materiale in nostro possesso. In questo pezzo, certo un po' troppo celebrativo, vi offriamo la copertina. La parte centrale era dedicata ad un vero e proprio alieno: Megan Gale! Se alien vuol dire diverso, lei lo è di sicuro". A parte gli scherzi, era proprio così. Immagino le perplessità di chi avesse trovato in edicola un giornale di SF con in copertina la bella modella. Ma anche in questo caso c'è un retroscena. Noi lavoravamo molto nel weekend da venerdì a lunedì mattina, spesso interrotti dalla polizia (o dalla pulizia) che aveva riscontrato attività negli uffici chiusi. La copertina originale era dedicata alla trilogia del Signore degli Anelli (altro argomento tipicamente fanta-scientifico), con una immagine ricostruita a partire dai materiali disponibili sul Web. Per farlo avevamo chiesto i diritti alla legale rappresentante statunitense, che aveva risposto sostanzialmente sì, anche se per l'ok definitivo c'era da attendere un fax ufficiale. Alle 4 del mattino del lunedì, a CD chiuso, arriva una telefonata: ci sono ritardi nella produzione del film, quindi niente fax né altro tipo di conferma. E' stato allora che abbiamo dovuto rifare il CD mettendo la seconda copertina (ne avevamo sempre una pronta), che era quella sull'inchiesta: vendere fantascienza con il telefonino e sul web. E chi meglio di Megan per simboleggiare il telefonino?

Per ulteriori informazioni: http://www.pruanet.it/stampafic.htm