Il Foglio di Fantafolio

L'iniziativa su "Fantascienza e politica" di Delos

Qualche tempo fa Vittorio Catani mi ha mailato una richiesta di partecipazione ad un sondaggio su FS e politica, nell'ottica specifica di "sei favorevole o contrario alla guerra in afganistan?", richiesta che ho assecondato volto volentireri e con curiosità per i risultati. Nello scorso numero di Delos sono usciti i risultati e devo dire che oltre ai commenti dei singoli (si poteva commentare brevemente la propria scelta di stare di quà o di là) tutto il numero era dedicato alla tematica più generale dei rapporti fra letteratura, Fs e politca.Un numero molto interessante in cui fra l'altro si mettevano a confronto (pur nelle differenze di metodolige e numeri globali delle ricerche, i dati in sé sono interessanti) sia il sondaggio di Delos sia quello effettuato sulla popolazione italiana da Cirmi sia il voto in parlamento.

Due soli commenti:

- nel mio commento al mio voto non ho voluto/potuto aggiungere altri commenti perché lo spazio era limitato. Anche ora non voglio dilungarmi. Un solo commento in più: sulla assoluta libertà dell'artista di dire e fare ("nel rispetto della legge", come qualunque attività umana del resto) quello che gli pare non si può nemmeno discutere. Quindi se vuole sostenere che la sua arte e la sua visione politica sono e devono essere strettamente collegate, è suo diritto farlo. E sarà coerente se si comporterà di conseguenza. E quindi, e necessariamente, ne segue che se l'artista sostiene che la sua arte è assolutameznte separata e scissa dalla politica e che lui non vuole contaminarla, è suo diritto farlo.Ergo la posizione di rifiuto della "contaminazione politica" dell'arte è corretta, valida e rispettabile tanto quanto il suo contrario.Se così non fosse, non avrebbe valore nemmeno il contrario.

- il dato più significativo è nel contronto fra i tre diversi "valori" numerici dei tre diversi sondaggi.In assoluto il sondaggio di Delos non può indicare il parere degli italiani, è chiaro. Forse nemmeno il parere del "fandom", non in assoluto e non in termini scientificamente validi, dato che occorrerebbe definire con esattezza chi e cosa è il fandom. Ma il dato in sé, al di fuori delle pretese "scientifiche" è interessantissimo: conosco personalmente alcuni degli intervistati , altri di fama o per letture, e avrei giurato che votavano come hanno votato, in qualche caso azzeccandoci ed in altri no.E' comunque interessate. Il confornto fra sondaggio Cirm e voto del parlamento poi è illuminante! Secondo il Cirm sembra che gli tialiani siano divisi più o meno a metà, con piccole differenze a favore da una parte o dall'altra; mentre in parlamento c'è stata una adesione pessoché totale all'ipotesi della guerra. Che vuol dire? Che il parlamento non rappresenta l'Italia reale? O che quando si assumono responsabilità politiche si fanno scelte diverse da quelle che tendenzialmente si farebbero? Ah, saperlo!

Se vlete saperne di più sul sondaggio e sugli articoli andate al numero di "Delos" di novembre/dicembre:

http://www.delos.fantascienza.com/delos71/politica6.html