Il Foglio di Fantafolio

"Il patto dei lupi": fantascienza? Fantasy? Contaminazione? Errore del regista?

di Massimo Mongai

  

Il film è un bel film, sta andando benissimo, è fra i primi incassi della stagione e buon per lui e per gli autori.Ma in mezzo a tanti pregi ha anche un grosso difetto. Cos'è? Dico, nel senso di genere.Appartiene a un genere?E se sì quale è: fantascienza, fantasy, horror, o cosa?

Lo so cosa si può dire immediatamente: non è necessario che sia per forza di un genere o di un altro, non te lo puoi godere e basta? E' un classico esempio di contaminazione,no?

Già, la contaminazione.Va di moda. Da un pezzo. Solo che spesso il termine contaminazione nasconde pura e semplice incapacità di "chiudere" una storia. E vi assicuro (sono un professionista, io...) che chiudere una storia, romanzo o film che sia, è la cosa più difficile in assoluto. Su 250 cartelle di un romanzo, le ultime dieci, in cui devi materialmente definire la tua storia, e se non definire almeno "finire", quelle, sono le più difficili da fare e molti "sgattaiolano" per il rotto della cuffia della "contaminazione"; ma non sono creativi, sono incapaci.

In breve: nel film c'è una "bestia". Non viene detto in modo chiaro che bestia è. E' un leone? E' una belva partorita dall'inferno? E' un mutante? Non si vedono diavoli, riti magici, mondi paralleli; quindi la bestia è reale, frutto dell'evoluzione di questo pianeta. Ma la bestia evidentemente non è di questo mondo: è fisicamente strana, piena di corna, corazze, quasi invulnerabile, orrori vari. E' un effetto magico? Ha una corazza?

Non costava molto dirlo, bastavano due tre frasi chiare di "spiega" e per chi non lo sapesse la "spiega" è proprio teorizzata in tutti i manuali di sceneggiatura: certe cose non te le posso far vedere, te le devo proprio dire, spiegare, soprattutto nei film fantastici.Non dite: "ah, ma la spiega non è professionale".Non è così, tant'è vero che nel film la "spiega" c'è, viene detta, la voce off la dice, la recita. Solo che è sbagliata, non è chiara, non spiega niente. Dice:"Ma il regista ha diritto ad essere ambiguo dato che il film è una metafora dell'ancien regime".Ancora? Ancora le metafore? Ancora i "messaggi"? Bene, se è così voglio fare un commento chiaro, alto, professionale, colto ed esauriente.
Dio, cheppalle!!!