Il Foglio di Fantafolio

FS, virilità , criptofascisti e fascisti veri

di Massimo Mongai 

Questo articolo me lo sto portando appresso letteralmente da anni. Ho preso appunti, iniziato a scriverlo, poi mi sono annoiato, ho perso l'attimo e l'ispirazione, buttato tutto, ricominciato...
Qui sopra potete vedere una copertina di Urania del 1962, prima edizione italiana del libro di Heilein, che è del 1959, una foto tratta dal film ricavatovici (Starship Troopers) ed un disegno pubblicato su un giornale di qualche giorno fa. Cosa è più fantascientifico?

La realtà militare dell'oggi è quella di un soldato, di un singolo soldato che ha una potenza di fuoco spaventosamente superiore a quella di pochi anni fa; comunicazioni, volume di fuoco delle armi, protezioni personali, radar e computer portatili, anni di addestramento e selezione feroce all'origine, tutto ciò fa di un commando moderno rispetto ad un soldato di 50 anni fa una specie di superuomo.O no?

In realtà nel soldato reale restano sempre i limiti dell'uomo, quelli umani in senso stretto, e quelli culturali.
Sono già questi i "combattenti del futuro"? Come ce li raccontiamo, come ce li siamo raccontati in passato, nella fantascienza del passato?
Il libro di Heinlein è sempre stato definito come un libro "criptofascista". Cioè un libro nel quale la storia i personagi, le ideologie nascondevano, sotto sotto, ma neanche tanto sotto, una sorta di esaltazione della virilità fascistoide e dei valori propriamente fascisti della guerra e dell'assassinio codificato. Non esagero. Negli anni 70 c'è chi ha usato esattamente queste parole per definire il romanzo di Heinlein, ma si sa all'epoca eravamo tutti comunisti.O no?

Eppure il romanzo è molto bello. Il film non gli fa onore. Bello anche lui, ma è un'altra cosa. Del resto è sempre un'altra cosa, il film dal libro.
Ora, al di là della parte strettamente avventurosa e romanzesca (la più importante , sempre, leggendo un romanzo di FS) uno dei dati più "significativi" (criptoproustianamente parlando) del libro, secondo me, era il fatto che solo chi faceva il servizio militare aveva i diritti politici, perché solo chi era disposto a rischiare la via e comunque a servire la comunità aveva il diritto di voto; però a nessuno poteva essere rifiutato il diritto di far parte dell'esercito, a prescindere non solo dal sesso o dall'età o dall'idelolgia, ma perfino dalla forma fisica: è detto esplicitamente nel libro, uno zoppo, un minorato fisico, un vecchio può decidere di arruolarsi e non può essere rifiutato: verrà destinato a ciò che può fare, se non a combattere, a fare le corvee; alla fine del servizio prefissato avrà i diritti politici, passivi e attivi, eleggerà e potrà essere eletto.

Non mi sembra una cosa da poco. Io ci ho sempre tenuto a votare. E anche quando qualcuno mi dice, ah, non cambia niente, spesso mi viene da dire che c'è chi è morto perché io potessi andare a votare, se non altro i partigiani.
Certo nella vita democratica moderna il diritto politico è e deve essere in linea di massima assoluto: hai diciotto anni e puoi votare ed essere votato.
A meno che (è legge italiana e non solo) tu non sia stato privato di tali diritti come pena accessoria per un reato che hai commesso, per 5 anni o per sempre. Ad esempio Renato Curcio non può votare; ma nemeno Totò Riina e nemmeno Pierluigi Concutelli.
E' giusto? Io credo di sì, almeno in linea di massima; senza dubbio è legge in vigore (e in tutti i paesi democratici) e se pensate non sia giusta battetevi per cambiare la legge. Se mi convincete, battiamoci.
Ma quella tuta del libro è efficiente? C'entra qualcosa con quelle di adesso?

Per come viene descritta (una specie di cyber-corpo da indossare che pesa alcune tonnellate) lo è; esiste? No. E' paragonabile a quella del commando USa di oggi? No.
Troppe differenze. E quante ce ne sono fra un talibano ed un commando della Delta Force? L'uno, vestito di stracci di prezioso kashmire (gli "stracci" che si vedono addosso agli afgani spesso sono di lana di kashmir locale, rozza, grossolana, caldissima ed impermeabile) e armato solo di un kalashnikov e di un pugnale in ferro dolce (che può arrugginire facilmente, che si può piegare o spezzare facilmente ma che è taglientissimo come solo il miglior acciaio di baionetta supertecnologica può essere) è un combattente meglio adestrato dell'altro? E' come con le figurine da ragazzini: chi batte chi?
L'afgano conosce il territorio, mangia pane secco e montone, resiste al freddo da quando è nato, se no non sopravviveva; ed è motivato.
Ah, già: è egli motivato? E quanto, da cosa, da chi? Dala religione, dal nazionalismo? Non dai soldi, questo è poco ma sicuro
E il commando? Di sicuro è motivato anche lui. Guadagna molto di più del talibano, anzi guadagna , a occhio in un mese, quanto il talibano, bottini compresi non guadagnerà in una vita. Ma anche lui è motivato da qualcosa di più dei soldi, se no non lo farebbe.anche lui crede in qualcosa.

Fra i due chi può vincere?

Gli afgani hanno vinto due imperi, dicono. E dopo tante vittorie stanno facendo una vita di miseria totale, tutti quasi nessuno escluso, in un territorio distrutto, con milioni di profughi.
Sono, per ora, padroni di quel territorio distrutto. Ma hanno sconfitto gli inglesi con l'aiuto dei russi, i russi con l'aiuto degli americani; poi hanno vinto la guerra civile con l'aiuto dei pakistani e dei sauditi, che ora li hanno abbandonati. E, mentre sto scrivendo, l'Afganistan è un paese "libero" da imperialismi e distrutto, raso al suolo, tornato all'età della pietra.
Scusate ma sono un materialsita spinto e mi viene da dire: bella vittoria!

Ma essere liberi conta più della ricchezza? Sì, io sono d'accordo, guadagno molto meno di un bidello di scuola, ma sono qui che scrivo quello che ritengo giusto e sto continuando da praticamente sempre. Essere liberi conta più della vita? Non lo so, tendo a pensare di sì, ma nessuno ha mai veramente minacciato la mia vita, non da lontano, non a lungo.
Tendo a credere che la liberà sia tutto. Ma io non ho figli. E se ne avessi sei, metà femmine e li vedessi morire di fame e pensassi che se io muoio mia moglie e le mie figlie potrebbero solo chiedere l'elemosina e vivere degli aiuti internazionali (leggi: pagati in dollari, o gratis per me ma pagati comunque all'origine sempre in dollari) sarei altrettanto sicuro di dover combattere? Ma cos'è un paese dove le vedove possono solo chiedere l'elemosina per strada perché le donne possono solo lavorare con il marito e se lui muore l'elemosina sì, il lavoro no? E' roba da fantascienza, anche questa? Io in un romanzo non ce la metterei, troppo deprimente.

Però apro il giornale e trovo che il costo della tuta di un soldato americano in Afganistan è di 10/20.000 dollari, dai 20 ai 40 milioni di lire, forse l'equivalente in grano per sfamare 400 afgani per un anno. E dico numeri a caso, ma credo sottovalutati.

E' efficiente quella tuta? Quella del libro di Heinlein lo è fino all'inverosimile. Saltano, "zompano" per chilometri, indossano supermitra e laser, lanciano bombe nucleari tattiche; ma dato che il mito è il mito hanno sempre con sé un coltello, perché, dicono nel libro, il coltello serve sempre. Ed è vero. Perché la "scimmia nuda ed omicida" ha bisogno della "lungo dente" di cui parla Tarzan: deve sgozzare il nemico.

E' dura. Perché io sono un pacifista che ritiene che esistano le guerre giuste.

La guerra dell'umanità in Starship Trooper è una guerra giusta. Ne va, nel libro, della sopravvienza dell'umanità intera, niente mezze misure. E' a tesi? E' a tesi, e una tesi fino a prova contraria vale l'altra.

E' giusta la guerra contro i talibani? Era giusta quella contro i vietcong? E quella dei vietgong? E quella dei partigiani nel 1944? Anche quella che a Porzus ha fatto sì che i partigiani italiani filo-titini uccidessero il fratello di Pasolini ed altri partigiani bianchi? E a Stalingrado? Chi aveva ragione? La Wermacht o l'Armata Rossa?
Nessuno dei due? E "Bella ciao"? O partigiano portami via, sì o no? E i "ragazzi di Salò"? Eh, no, grazie, non esageriamo, Violante punta al Quirinale fra qualche anno, io no.
Le campane , con le mie due belle orecchione da Dumbo sempre aperte fin da bimbo, le ho sempre sentite tutte. Un cugino di mio padre a 17 anni era nella Decima Mas e quando avevo io 17 anni mi diceva che i partigiani erano ladroni e basta. Un mio zio era in fanteria in Yugoslavia e dopo l'8 settembre è andato in montagna con tutto il suo reparto a combattere i tedeschi insieme ai titini. Ma una volta mi ha detto sorridendo che lui lo ha fatto (come molti altri diceva) più per fame che per convinzione. Ed è tornato che pesava 45 chili, lui che era alto un metro e75. E un altro mio zio era nell'esercito e nel 1936 gli hanno detto che era volontario in Spagna, e un altro zio ancora (sapete quelle belle famiglie numerose di una volta?) era carrista ed ha avuto la croce di ferro dai tedeschi ad El-alamein e poi si è fatto tre anni di prigionia in India e quando è tornato non ne voleva parlare ed è emigrato. Buffo, èh?

Eppure non ostante tutte queste esperienze, la mia non è mai stata una famiglia di militaristi. Ma neppure di pacifisti a tutti i costi.
Di sicuro non è mai stata una famiglia di fascisti (a parte quel tale cugino, certo). Perché noi non saremo più tutti comunisti come negli anni 70, ma non so voi, io resto antifascista.
E chi è più fascista? Lo starship trooper del 1959? O quello del 1998? O il commando SAS? O il talibano?

Vediamo chi vince. Perché? Vi siete mai accorti che gli eserciti fascisti hanno perso tutte, dico tutte le guerre che hanno fatto nel corso del 20mo secolo?
Non ne hanno vinta una. Hanno vinto solo la guerra civile spagnola e solo perché sono stati aiutati massicciamente da Italia e Germania. Il fatto vero è che i fascisti sono cattivi soldati. Capaci solo di fare "golpe". Ad esempio l'esercito fascista argentino, nel corso della guerra della Falkand ha ammazzato 250 soldati inglesi, se ne è fatti ammazzare 1000, ha perso la guerra ed il potere, e però nei 6 anni precedenti è riuscito a far scomparire nel nulla 30.000 cittadini argentini. Un esercito di pazzi killer di concittadini direi, un esercito che ammazza 250 nemici e trentamila connazionali... un pessimo esercito, direi. O no? Eppure, com'era quella storia, "fra compagni si dice Malvinas e non Falkland?"

E i talibani? Su una popolazione di 22 milioni di abitanti, fino al'11 settembre c'erano 7 milioni di profughi. Chi è più fascista? Chi taglia le mani alle donne che si mettonolo smalto o si prostituiscono per fame? O chi sfila nei cortei dicendo...cosa si dice nei cortei adesso? E' un po' che non ci vado.
Da troppi mesi si fa troppo parlare di militari e di fantascienza, di armi fantascientifiche, di scenari da guerre stellari, e così via. E da troppo tempo si parla di superuomini, di antiamericanismo, di portaerei americane, di addestramento da superuomni e di armi speciali. L'addestramento dei soldati descritto nel libro di Heinilein è un addestramento duro, molto ma molto duro. Che comprendeva anche combattere il freddo, combattendo o aspettando di combattere nudi sulla neve. Il soldato di quel libro è un stato abituato a combattere al freddo e al gelo, non come un viet-cong, il Viet-Nam non era ancora successo e sarebbe stato al caldo, ma la Corea sì che era già "successa" e per mesi i marines avevano combattuto nel gelo invernale. Come un mujahiddin sui monti del Pamshir. Altre generazioni?

Il soldato del libro di Heilein è stato definito per tutti gli anni seguiti al 1959 anno della pubblicazione come un soldato fascista. Quasi tutta la critica di FSA allora e molta di quella di poi fino a ieri ha detto la stessa cosa.
Perché? Perché è una storia americana e gli americani si sa (o si sapeva?) sono/erano fascisi e/o imperialisti?
A me sembra che un cattivo critico che fa una cattiva ed ideologizzata lettura di un libro sia più fascista lui: è il famoso criptofascismo. Solo che questa è la versione del critpofascimo rosso.
Già. Esiste un fascismo rosso, o almeno è esistito: ne parlano biblioteche intere, se non ci credete cercate ma soprattutto se non ci credete vuol dire che siete disinformati e che non vi fidate: brutti lettori, in tal caso...
Allora: esiste un fascismo rosso. Ne esiste uno femminista? Altroché! E' tanto vero che non ci provo nemmeno a dimostrarlo.Non qui.

Allora diciamo che il fascimo è un mostro dal multiformze ingegno che si mimetizza. Certo. L'integralismo musulmano, come quello cattolico, come quello buddista (lo sapete che i buddisti singalesi sono ferocemente razzisti nei confronti dei tamil e che questo vuol dire che esiste un fascismo buddista? Hey, pst, vi dico un segreto, i fascisti militaristi giapponesi della 2da guerra mondiale, oh, erano tutti buddisti, pieni di zen e di satori fino agli occhi... ssshhh, non lo dite in giro! Hanno ammazzato 10.000.000 di civili cinesi in sette anni perché non sopportavano l'accento, ssshh!!!) dicevo tutti gli integralismi religiosi hanno dichiarato sempre e dichiarano tuttora esplicitamente tutte le caratteristiche tipiche del fascismo: il rifiuto delle libetà democratiche borghesi, di stampa e di parola, tanto per dire, un appassionato amore per i militari (difensori della patria o della vera fede che differenza fa?), una violenta e punitiva omofobia omofila...

Dite: che c'entra? Ah, ma allora non volete proprio capire! Perché tanti militari professionisti sono omofobi? Tanti ma non tutti, tanti da essere in percentuale cento volte più numerosi fra i militari che non fra la popolazione civile?

Perché l'omosessuale maschio che fa sesso serenamente e felicemente secondo le sue inclinazioni, ama gli uomini. Ama i corpi degli uomini. E quelli delle donne gli stanno indifferenti, ma non li odia: non gliene frega niente. Mentre l'omosessuale maschio inconscio, che non sa, che non pratica, cosa fa?
Spinto dagli ormoni si mette fra gli omoni. Si arruola. Pur di stare in mezzo ad uomini forti e virili e lontano dalle donne si arruola. Non tutti quelli che si arruolano sono omosessuali. Ma quelli fra loro che lo sono e non lo sanno, e sono tanti, non possono "praticare". E allora? Allora uccidono l'oggetto del loro desiderio: uccidono i corpi degli uomini, sono degli assassini professionisti. Ah sì, se solo gli è possibile fanno di tutto per nascondere il corpo delle donne agli occhi dei loro amici maschi eterosessuali. Dicono che è per "morale" ma è solo per gelosia: non vogliono che il maschio che loro desiderano veda e desideri il corpo della donna.
E qual'è il modo migliore per nascondere il corpo di una donna? Un "burka".

O no?