Il Foglio di Fantafolio

  Memorie di un cuoco d'Astronave in radio: la conclusione di una esperienza

di Massimo Mongai

Chi mi conosce bene sa quanto io sia fanatico e vanesio però sa anche che quando parlo di me lo faccio nella piena convinzione che quello che dico sia interessante per gli altri, se no non lo farei...
Vedo che ho già peggiorato la situazione...

Vediamo, allora, diciamo che avendo finito di ascoltare in diretta l'ultima puntata della storia di Rudy Turturro alla radio mi viene da fare alcune considerazioni sul tutto e che penso, spero, che questo possa interessare: in fondo è una esperienza di scrittura creativanel settore della fantascienza che oggi come oggi solo rai permette e che mi sembra finora abbia permesso solo a me e a Valerio Evangelisti, tanto vale parlarne.

Ma io tendo a personalizzare. In altre parole è stata una esperienza strana sentir "parlare" rudy e ancora di più sentir parlare Chef. Quando li ho inventati erano personaggi che parlavano dentro di me, ma sentire le loro voci uscire dalla mia radio mi ha fatto una strana impressione: come se fossero diventati vivi. E non vi sembri troppo banale od ovvio quello che sto dicendo. Mi era certo capitato per altri personaggi: ho scritto pieces teatrali, sceneggiature, già altre volte avevo sentito parlare personaggi creati da me ed è perfino vera quella banalità che dice che da un certo punto in poi sembra che i personaggi parlino da soli, si scrivano loro le loro battute. Ma stavolta è stato diverso. Perché io ho scritto un adattamente radiofonico insieme a quel cortesissimo e gentilissimo signore che è Idalberto Fei. Poi non ci ho più messo mano, mentre lui ha fatto il casting ed ha curato la regia della serie.Io sono arrivato alla fine senza aver sentito praticamente nulla .E di botto eccoli lì che parlano...

Buffo. Gradevole, gratificante, ma un po' "weird" come direbbero gli americani, strano, stranetto.

Sui problemi tecnico linguistici della riduzione niente di nuovo da dire. Abbiamo introdotto due nuovi personaggi (la madre e Dorothy) ed ampliato altri due (Bibi e Didi), aggiunto un paio di episodi che non erano nel primo libro ma uno nel secondo (non ancora pubblicato) ed uno pubblicato su Fictionaire. Nell'insieme mi è sembrato che abbiamo abbastanza rispettato forma e sostanza dell'originale, se non altro ne abbiamo rispettato lo spirito.Mi sono arrivate solo mail di complimenti, per cui dò per scontato che quelli cui non è piaciuto, molto più numerosi, abbiano deciso di non esternare affatto la loro disapprovazione. Del resto hanno ragione: maggiore indifferenza , maggior disprezzo, se si vuole veramente parlar male di qualcuno la cosa migliore da fare e non parlarne affatto. Pazienza. Troverò qualcuno che mi parli dei difetti della cosa...