Il Foglio di Fantafolio

Per Aspera ad astra

di Massimo Mongai

Qual'è lo stato dell'arte della Fantascienza in Italia oggi? E' ottimo.

Certo, quello reale, non quello che pensano e vedono gli addetti al "fandom".

Dato che spero che a leggere queste parole non ci siano solo loro, quindi per gli altri, che non conoscono la parola , la spiegherò.Il "fandom" è l'ambiente, l'insieme degli addetti ai lavori e degli appassionati più "fan" più fanatici e a volte questi due coincidono.

Il fandom in realtà è una parrocchieta piccola e asfittica dove (per lo più, non in assoluto, ma per lo più sì) un mucchietto di narcisistici frustrati che fanno tutti i lavori ma considerano se stessi "professionisti" della fantascienza, passa il tempo a parlarsi addosso di quanto poco viene considerata la FS in Italia oggi come ieri.

E non è affatto vero. Non viene considerata la loro, che è noiosa, autoreferenziale, piccina picciò, criptoproustiana.

La Fantascienza "vera" è uno "stilema", un riconoscibile insieme di segni e di convenzioni, che viene consumato in modo massiccio dagli italiani tutti. Ad esempio nella pubblicità: gli spot che hanno tematiche o ambientazioni fantascientifiche sono tantissimi e continui, dallo spot dell'Oreal con Claudia Chiffer a quello della Citroen con i robot creativi che dipingono come gli pare l'auto, a quello della lavastoviglie della Rex e via così, elencarli tutti sarebbe eccessivo: sono tanti.

E i video musicali? Anche lì ambientazioni fantascientifiche a iosa, dall'ultimo video di Geri Halliwell agli effetti speciali dello spot Levi's Strauss da quello di Paola Turci a quello dei Gorillaz.

Tutto questo a dire che non è vero come si dice di solito che la FS piace solo agli uomini dai 30 in su e sono 100.000 in tutt'italia e basta. Questo è solo il ghetto del fandom.

Vogliamo parlare di TV? Scherziamo? Fra Streghe, Vita da Strega, streghette varie, Cacciatrice di Vampiri, Stargate, revival di Startrek, Jarod, Quantum Leap...devo continuare?

Vogliamo parlare di cinema? A Roma (città comoda per questi dati perché li ho sottomano ma i dati delle altre grandi città sono sulla falsariga) ci sono in questo momento 186 schermi di prima visone, di cui 166 in multisale (da 2 a 18 schermi l'una) e gli altri 20 sono cinema monoschermo e monosala.I parrocchiali sono scomparsi, i d'essay sono 8 e fuori Roma ce ne sono altri 43 (per lo più monosale).

Ma i film in totale sono circa 39; di questi 5 sono di FS e 5 in senso lato fantastici: mentre sto scrivendo a inizio ottobre, sono Artificial Intelligence, Fantasmi da Marte, Final fantasy, Jurassik Park III e Pianeta delle Scimmie; e quelli "fantastici" sono Belfagor, Dottor Dolittle 2, Shrek, Shriek, The Gift. Sulla fantascientificità dei primi 5 non si discute, sulla "fantasticità" dei secondi 5 nemmeno: Shriek è comico? E allora? La FS a sfondo comico in America è normale, cos'era "Evolution" se non un film anche comico? E Dolittle N.2? A definire fantastico un film secondo me bastano e avanzano gli effetti speciali in abbondanza.Ma oltretutto queste sono le definizioni dei tamburini sui giornali.

In altre parole 10 film fantastici su 39, uno su quattro.Ed i film di fantascienza sono sempre e tutti da dieci anni fra i primi 10 campioni di incasso. Il che vuol dire che ci vanno anche le donne e le famigliole.

In altre parole la fantasia tira e la fantascienza di più. Ah, certo sono tutti film di fantascienza americani.Eppure noi li producevamo fino a metà degli anni '60? Certo, è preistoria, ma ormai la scuola di FS italiana c'è, è ben nutrita, vende quanto gli americani (anche se qualche criptoproustiano di troppo c'è ancora....)

Quello che conta è che la FS è un genere multiforme quanto a espressione, dal fumetto al cinema, dalla letteratura alla TV o alla radio.E che piace alla gente.

Alla "gggente" quella vera, non quella del fandom.

Che continua narcisisticamente a parlarsi addosso, a lamentarsi di non essere compresa, e che non ci pubblicano, e che la critica mainstream ci ignora....

Un commento finale ce l'avrei ma non è elegante...