Il Foglio di Fantafolio

 Il pianeta delle scimmie

di Goffredo Sarsina

http://www.repubblica.it/online/spettacoli/scimmie/esce/esce.html

Una premessa. Non si tratta di un remake.La storia è diversa ed anche molto. L'idea di fondo, le scimmie che dominano gli umani, è la stessa, ma il perché ed il percome e le conseguenze sono completamente diverse.

Su Ciak di Settembre un intero servizio è dedicato al film, ma oltretutto un sacco di cose dedicate alla fantascienza e ne parleremo altrove.Del resto articoli sul film ce ne sono stati ovunque.

Se volete un commento personale eccovelo.

Gli effetti speciali prima di tutto. Buoni anzi ottimi, soprattutto perché non basati sul solito schema, effettoni, capitomboloni, rumoroni che tanto mi danno fastidio e di cui vi avevo parlato il mese scorso. Ci sono anche quelli ma sono poca roba. Il trucco degli attori invece come dicono tutti, è eccezionale ed è basato sull'applicazione molto raffinata di tecniche ed effetti tradizionali, anche se con materiali innovativi.

Correttezza politica a fiumi come al solito e non mette conto di parlarne, se non per ribadire che, almeno secondo me, la "correttezza politica" è in realtà "criptofascismo": non è voglia di essere giusti, ma di impedire agli altri di parlare, di dire quello che pensano; passa per essere di sinistra ed a sinisrtra senza dubbio è nato, almeno nella sinistra americana, ma nasconde il desiderio castratorio del femminismo fascista americano, quello del matriarcato..

Il film costituisce uno splendido esempio di cosa vuol dire "sospensione dell'incredulità". In altre parole il patto non detto ma reale che c'è fra gli autori del film ed il pubblico: lo so, dice lo spettatore secondo il patto, quello che stai per vedere è altamente improbabile; ma non è impossibile, per cui sospendi la tua incredulità e andiamo avanti. Esempio: un uomo è sbalzato dall'esplosione di due chili di semtex a venti metri di distanza e si rialza come se niente fosse, senza braccia o gambe, rotte , senza polmoni o cassa toracica o timpani sfondati dallo spostamento d'aria e sanguinanti? Pazienza, è improbabile ma non impossibile, andiamo avanti. Se ne volete sapere di più potrete cliccare sulla trasmissione di RADIO RAI 2 in cui abbiamo affrontato il tema ad agosto, troverete il link nelo scorso numero di NL.

Nel pianeta delle Scimmie cosa succede? Che un ufficiale americano del 21mo secolo atterra su un pianeta dove si intende perfettamente parlando nella sua lingua con gli umani e le scimmie che sono i discendenti (dopo 2000 anni!) di gente che parlava inglese. Ma proprio perfettamente, senza nemmeno problemi di accento. Come se noi parlassimo latino. Mah... Comunque va bene, in fondo ci sto anche io a sospendere l'incredulità.

Ma adesso arriva il bello. Il finale. Non ve lo racconto perché se volete andarlo a vedere non ve lo rovino. Ma vi prego, vi supplico, vi imploro: qualcuno me lo può spiegare? Insisto.

Torneremo sull'argomento il mese prossimo, nel frattempo se qualcuno che lo ha visto me lo spiega gliene sarò grato. In campana! La regola della fiction cinematografica dice che la realtà del film sono gli eventi che vi si vedono rappresentati e che vengono visti dallo spettatore e dal protagonista come veri. Voglio dire che quando all'inizio del film lui si trova proiettato nel futuro, lui lo sa. Perché viene inquadrato il conta-anni e lo vediamo correre velocemente in avanti. Quindi noi veniamo informati che l'astronave viaggia nel futuro e sappiamo che lo sa anche lui. Questo è un fatto vero.

E sappiamo che al ritorno accade il contrario: vediamo il conta-anni andare all'indietro e lo vediamo tornare a terra, sulla Terra, su quella da cui lui è partito, la nostra. Ed anche questo è un fatto vero, realmente accaduto nella realtà della fiction.

Dopodiché...

Se qualcuno me lo spiega, ve lo racconterò.