Il Foglio di Fantafolio

Ho fatto il giurato!

di Massimo Mongai

La copertina della raccolta dei vincitori dello scorso numero;
visitate il loro sito cliccandovicici (http://www.rill.it)

 

Io ho partecipato a pochi premi letterari nel settore FS,anzi in realtà solo a due, il defunto Courmayeur, ahimé, e il Premio Urania, al primo due volte al secondo una. Ho partecipato ad altri, naturalmente, ma non di FS. Comunque mi sono trovato sempre su "questo" lato della barricata, per così dire, quello di chi vuole pubblicare o come minimo essere giudicato bravo.

Quando mi hanno chiesto di fare io il giurato ad un premio, il "Premio Rill", mi sono sentito come quella volta che a 23 anni mi sono trovato a fare il professore supplente ad una scuola media, ed essendo uscito dalla scuola solo 4 anni prima mi sono trovano con il registro di classe in mano, le interrogazioni, gli scrutini e perfino il ricevimento genitori! Una "prima volta dall'altra parte" insomma.

E' divertente!.Si deve cambiare ottica. Devo dire che non credo ne farò altre di esperienze di questo tipo, per tanti piccoli motivi

Questa, ad esempio, è stata una esperienza positiva: mi sono divertito, ho letto cose interessanti, nell'insieme il rapporto con il premio stesso è stato leggero, simpatico, non particolarmente impegnativo.

Ma mi dicono cose tremende sulle liti fra giurati in altri premi, e delle reazioni dei partecipanti quando vengono a sapere i giudizi.

Che però, anche in questo premio come in tutti del resto, sono giudizi anonimi. Anche i miei lo saranno, e non perché io sia d'accordo, io sarei anzi disposto a parlare con tutti coloro di cui ho giudicato il lavoro, soprattutto per dirgli perché secondo me sono bravi o no.

Il giudizio è importante, dovresti dipanarlo, sviscerarlo, capirlo, condividerlo, se no a che serve.E poi, ovviamente devi accettarlo, anche se questo solo se ne sei convinto e se condividi i metri di giudizio.E qui certo casca l'asino;

il narcisismo degli autori notoriamente non li mette n condizione di capire se i metri di giudizio sono "giusti " o meno.

Comunque sia, è stato piacevole, sarò a Lucca alla premiazione , c'era Roma buona, ancora non so chi ha vinto, Vi farò sapere.

Ricordate sempre: i concorsi letterari sono importanti perché permettono ai talenti di allenarsi e di venire fuori, devono essere onesti se no non solo non servono a niente sono delle vere e proprie tombe di talenti.Partecipate, e parlatene.Siamo disposti ad ospitare un dibattito sull'argomento