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Paolo Mantegazza L'Anno 3000

CAPITOLO SESTO.
Il Ginnasio di Andropoli.

In una piazza tutta alberata di piante europee verdi si ergono in Andropoli due edifizii l'uno dirimpetto all'altro.
L'uno e il Ginnasio, dedicato alla ginnastica.
L'altro è la Scuola, dedicata all'istruzione.
Sul vestibolo del Ginnasio sta scritto a caratteri d'oro: Siate sani e sarete a metà del cammino che conduce alla felicità. Siate forti e sarete liberi.
Davanti al Ginnasio si innalza una statua colossale e bella. E' un Ercole, che è anche un Apollo, e che rappresenta la calma nella forza.
I nostri viaggiatori visitarono anche il Ginnasio, che noi descriveremo sotto la loro dettatura, ma a grandi tratti soltanto, perché per entrare in tutti i meravigliosi particolari di quella Scuola dei muscoli, converrebbe fare la storia atletica delI'anno 3000 e ci vorrebbe un volume.
Tutto quanto il Ginnasio è diviso in due grandi sezioni, una per gli uomini, l'altra per le donne; e soltanto in occasione di grandi feste atletiche i due sessi si riuniscono in apposito circo per le loro gare. Nella parte destinata alle donne tutti i maestri appartengono al bel sesso. Il Direttore generale del Ginnasio però è un uomo.
Tanto in una sezione come nell'altra i genitori, i parenti e gli amici dei discepoli possono assistere alle lezioni, alle gare, agli spettacoli, che si danno periodicamente.
Siccome nelle loro grandi linee le due sezioni, la maschile e la femminile si corrispondono perfettamente; cosi noi descriveremo soltanto il riparto degli uomini.
Il primo riparto che si incontra a destra, appena entrati nel Ginnasio, porta scritto sulla sua porta in lingua cosmica due parole, che corrispondono all'antico latino: Alere flammam.
Infatti li entrano i fanciulli deboli, che vogliono robustirsi, i convalescenti che vogliono più presto ripigliar le loro forze e tutti coloro che, senz'essere deboli, vogliono allenarsi, dovendo fare lunghi e faticosi viaggi o volendo fare per qualunque cagione un straordinario consumo di forza.
Un buon allenamento, che trasforma un pallido letterato indebolito dallo studio in un robusto viaggiatore, non dura che un mese.
La prima operazione, che deve subire l'allevando, è la bagnatura fredda generale fatta con grosse spugne, a cui tien dietro il massaggio generale, che non si fa più colle mani di un massatore, ma con un ingegnosissimo strumento, detto il pantomasso.
E' un astuccio, entro cui si chiude tutto quanto il corpo nudo dell'allenando e che quindi varia di forma e di grandezza, perché deve adattarsi a lui perfettamente, come un vestito ben fatto; e nessuna parte del corpo, fuori della testa, deve rimanere senza il contatto del pantomasso.
La superficie interna di quest'astuccio sembra tutta quanta unita, ma e invece formata come un mosaico romano di tanti pezzettini quadrati della superficie di un centimetro quadrato.
Ognuno di questi piccoli quadrelli e unito ad un filo, che trasmette il movimento per mezzo di un motore elettrico.
Una volta adagiato l'allenando nel pantomasso, si incomincia a far passare la corrente nei piedi, poi nelle gambe, nelle coscie e così su su finche tutti i quadrelli si trasformano in altrettanti martelletti, che a guisa di quelli del pianoforte picchiano la superficie del corpo, ora blandemente, ora più forte, ora fortissimo; secondo il bisogno e le esigenze dei diversi casi.
La materia di cui e fatto l'astuccio e che è per conseguenza il materiale di ogni singolo martelletto, varia da una sostanza morbida e liscia come la pelle d'un guanto fino al metallo e alla pietra; per cui il massaggio secondo i casi è voluttuoso come una carezza piena di solletico che lambisce tutto il corpo, od è ruvido e violento come uno schiaffo.
L'operazione dura da pochi minuti fino ad un'ora e si esce dal pantomasso rossi come una barbabietola e spesso in quello stato ci si sottopone ad una doccia fredda.
Le operazioni più soavi si fanno ai bambini deboli e più spesso ancora ai vecchi, che vogliono prolungare la vita e che infatti riescono con questo mezzo a campare qualche anno di più e, ciò che è meglio ancora, a non soffrire gli acciacchi dell'ultima età.
Nel riparto destinato a rinforzare i deboli, la cura non è affidata soltanto al massaggio, ma si hanno esercizii diversi di altalena, di cavalcatura meccanica, ed altri che sono tutte quante applicazioni del moto comunicato; per cui senza spreco inutile e noioso di forze muscolari la circolazione capillare e l'attività vasomotrice vengono mantenute vivaci ed armoniche.
Alcune manipolazioni, alcuni esercizii sono molto noiosi, ma in questi casi una musica soave conforta la noia. La musica del resto in tutto il Ginnasio è alleata e compagna in tutte le forme dello sport e anche di quelle destinate ai più forti e ai più agili. Gli igienisti dell'anno 3000 si sono convinti da un pezzo, che ogni esercizio ginnastico, che riesce noioso o dispiacente, perde la metà almeno della sua efficacia medicatrice. In taluni casi riesce anzi dannoso alla salute.
Oltre il massaggio generale di tutto il corpo applicato col pantomasso si fanno massaggi a speciali organi, sempre con apparecchi meccanici, a seconda dei casi e delle speciali indicazioni terapeutiche.
Spesso il massaggio è associato alla corrente elettrica, dinamica o nervea, e a speciali abbassamenti o innalzamenti di temperatura; per cui è possibile nello stesso individuo di portare su tutta la superficie del corpo od anche soltanto sopra un centimetro quadrato della sua pelle una data quantità di moto, di calore e di elettricità, diversamente associati e diversi nell'intensità e nel tempo.
Nel Ginnasio in singoli riparti si studia l'equitazione, il nuoto, la lotta, il salto, la corsa, il velocipedismo; insomma tutti gli esercizii dello sport.
Un'intiera sezione e dedicata all'idroterapia igienica e curativa, e chi volesse comparare i metodi usati nell'anno 3000 con quelli rozzi e primitivi del secolo XIX potrebbe persuadersi dei grandi progressi, che aveva fatto questo ramo dell'igiene.
II Ginnasio e nello stesso tempo una scuola e una palestra.
Nella scuola si accettano i fanciulli e i giovanetti, che dopo esser stati visitati da un medico sono consigliati a seguire un dato metodo di ginnastica, che si adatta alla loro età e alla loro costituzione. Dopo un certo tempo possono chiedere di essere sottoposti ad esame e ricevono un attestato, che li dichiara egregi o mediocri cavallerizzi, nuotatori, lottatori, ecc.
In questi tempi ogni uomo si crederebbe disonorato, se giunto ai vent' anni non sapesse nuotare, cavalcare, correre, saltare, lottare. La forza muscolare ben esercitata ha fatto quasi del tutto scomparire dalla terra il nervosismo, la nevrastenia e tutti i malanni fisici, che avevano tanto tormentato uomini e donne dalla fine del secolo XIX fino al secolo XXI.
Ogni anno si danno due o tre grandi feste atletiche, nelle quali gli allievi e i dilettanti del Ginnasio fanno bella mostra di se. Sono feste solenni, alle quali prende viva parte di curiosità amorosa tutta la popolazione e vi assiste sempre anche il Pancrate coi suoi quattro grandi ministri.

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